Il Blog

Pubblicato: 10 anni ago

Benvenuti nel nuovo blog

Il Minafanclub non poteva aprire il 2014 in modo più spumeggiante: la fanzine numero 76 – bellissima – pronta per andare in stampa subito dopo l’Epifania e in spedizione alla metà di gennaio. E, da oggi, un Minafanblog tutto nuovo, rivisto da Remo con una grafica più snella, moderna e accattivante. Sono solo le prime sorprese di un’annata che si preannuncia più che mai densa di novità mazziniane, a cominciare dall’album di inediti atteso in primavera. Ma è davvero troppo presto per anticipare altro. Godiamoci, per ora, il successo oltre ogni più rosea aspettativa di Christmas Song Book, presente ormai da sei settimane – quelle commercialmente più vitali dell’anno – nella Top Ten FIMI dei CD più venduti…

mina piccolino cover
Pubblicato: 12 anni ago

Mina, finalmente è Piccolino

mina piccolino cover

(Comunicato stampa Sony Music redatto da Franco Zanetti)

“Piccolino”, è un disco alieno: un album di belle canzoni fuori dalle mode, cantate splendidamente da una voce che trascende le mode. Perché è sempre attuale e classica allo stesso tempo.

Ascoltando questo nuovo disco di Mina (il terzo album in 25 mesi: “Facile” nell’ottobre del 2009, “Caramella” nel maggio del 2010, ora questo – e, per buona misura, un extended play natalizio sul finire dello scorso anno) vien da ricordare che, qualche settimana fa, i concorrenti di un poco fortunato talent show televisivo incolpavano i loro cosiddetti “tutor” di scegliere canzoni “inadatte alle loro corde”, e quindi di impedire loro di esprimere appieno le potenzialità interpretative di cui credono di essere dotati.

Analoga e speculare lamentela capita di sentirla esprimere dagli autori e dai compositori di canzoni: che, anche loro, con sempre maggiore difficoltà trovano interpreti che possiedano corde giuste da far vibrare.

Ascoltando questo album, dicevamo, come sempre ci si stupisce per la ricchezza della tavolozza di colori – non solo vocali – che Mina padroneggia come pochi altri, o come nessun altro. E mentre la si ascolta passare dalla dolente nostalgia di “Compagna di viaggio” alle atmosfere da torch song di “Matrioska”, dall’andamento senza tempo di “Questa canzone” al dondolìo brasiliano di “Ainda bem”, vien da pensare che, se Mina avesse un tutor da talent show, sarebbe difficile, per questo tutor, trovare una canzone che non fosse nelle corde di Mina. Del resto – come in effetti accade praticamente da sempre – Mina è tutor di se stessa: ascolta le canzoni che le vengono inviate, le seleziona con severità e gusto, le canta reinventandole e spesso nobilitandole. E giacché come tutor Mina può vantare una cultura musicale eclettica e sconfinata, e come cantante possiede una capacità pressoché unica di confrontarsi con gli stili e i repertori più disparati offrendo interpretazioni da manuale, i risultati non possono che essere da applauso.

Infatti Mina canta Giuliano Sangiorgi dei Negramaro (due i suoi brani nel disco: “Brucio di te” e l’acrobatica, difficilissima “E così sia”) con la stessa perfetta adesione emotiva con la quale affronta il blues incazzato di Andrea Mingardi (“Canzone maledetta”).

Infatti Mina è assolutamente credibile sia in una canzone che sembra scritta per lei come l’emozionante “L’uomo dell’autunno”, scritta da un autore di immenso mestiere come Maurizio Fabrizio, sia nella very british “Fly away” firmata dal nipote Axel Pani, che invece come autore è ancora relativamente fresco di debutto.

E non solo: Mina si lascia vestire da sarti di mani diverse, e ogni abito risulta sempre perfettamente indossato (gli arrangiamenti del disco sono firmati da Gianni Ferrio, Ugo Bongianni, Franco Serafini, Giorgio Secco e Massimiliano Pani – che in alcuni brani contribuisce con le tastiere e i cori).

E riesce a mettere in sequenza, nelle bonus tracks della versione DeLuxe di “Piccolino”, tre momenti musicali che non potrebbero essere più eterogenei (“Only this song” ancora di Axel Pani, “Rattattira” di Anselmo Genovese, “Armoniche convergenze” della rodatissima coppia Cassano/Cogliati) e a chiudere il disco con un supremo sberleffo: “Dottor Roberto”, una canzone-sketch in cui lascia completamente la scena alla voce recitante maschile (che è quella di un perfetto sconosciuto, l’autore del brano Stefano Gislon, ottico di Aviano del Friuli) e gli fa da spalla con poche parole e qualche vocalizzo.

E allora ha forse un senso speciale la copertina di “Piccolino”, per la quale Gianni Ronco ha disegnato una Mina affascinante e inquietante, quasi una divinità della stirpe degli Anunnaki: nel povero mondo della musica d’oggi, Mina resta, per nostra fortuna, un’aliena.

TRACK LIST:

1.      COMPAGNA DI VIAGGIO
2.      MATRIOSKA
3.      QUESTA CANZONE
4.      AINDA BEM
5.      BRUCIO DI TE
6.      CANZONE MALEDETTA
7.      L’UOMO DELL’AUTUNNO
8.      FUORI CITTÀ
9.      FLY AWAY
10.   E COSÌ SIA

Brani extra, contenuti nella DELUXE EDITION

11.   ONLY THIS SONG
12.   RATTARIRA
13.   ARMONICHE CONVERGENZE
14.   DR. ROBERTO

Cd disponibile in due versioni:

  • STANDARD contenente 10 brani
  • DELUXE con quattro brani extra e libretto di 28 pagine
mina piccolino cover
Pubblicato: 12 anni ago

Mina: che cosa sei!

di Pietro Bocchi

mina piccolino coverL’immagine di copertina di Piccolino? Semplicemente sbalorditiva, ipnotica, distante anni-luce dall’idea che ognuno di noi può essersi fatto riguardo la sua idea di “comunicazione”: spiazzante, per dirla in breve. Rassegnati come siamo a non-vederla “fisicamente odierna” nelle copertine, con questo nuovo colpo di genio di Gianni Ronco Mina torna nuovamente – dopo episodi di altra natura – a proporsi come forse più le piace, ovvero entità smisuratamente fuori da ogni connotazione tempo-spazio, mentre i solchi dei suoi dischi – al contrario – progrediscono in un’evoluzione musicale “anagrafica” senza pari! (L’esclamativo è d’obbligo). Per tornare infine all’imminente pubblicazione del disco, mi piace immaginare che uno dei quattro aggettivi che campeggiavano qualche tempo fa in un post (quale aperitivo dell’album), “Commovente” credo trovi la sua perfetta aderenza con il singolo Questa canzone. Non resta allora che scoprire gli altri tre: “Folle”, “Stupefacente”, “Spettacolare”.
Mina: che cosa sei!…

Pubblicato: 12 anni ago

Mina: una canzone in cerca d’autore

Dal 18 ottobre un brano inedito cantato da MINA circolerà in rete.
Si intitola “QUESTA CANZONE”. Ma chi è l’autore?

AL VIA LA RICERCA SUL WEB

Il brano sarà nel nuovo album di inediti di Mina in uscita a novembre

Mina mobilita il web per rintracciare l’autore di una canzone che entrerà nel suo nuovo album di inediti in uscita a novembre. Il ‘demo’ del brano a lei inviato non era accompagnato da alcuna informazione che potesse far risalire all’autore: non un nome, non un recapito. Dimenticati all’origine oppure persi tra il copioso materiale che l’artista abitualmente riceve. Il brano si intitola “Questa canzone”, Mina lo ha interpretato con straordinaria intensità e lo affida ora al web affinchè chi lo ha composto possa riconoscerlo e farsi vivo.

Dalla mattina di martedi’ 18 ottobre la canzone verrà resa pubblica dai canali ufficiali di Mina. Sul sito, rinnovato e ampliato, e sulla nuova pagina Facebook si troveranno le indicazioni necessarie per poter fornire la prova inequivocabile della paternità del brano (www.minamazzini.com/questacanzone). La pagina Facebook ufficiale di Mina(www.facebook.com/mina) si inaugura finalmente in questa occasione, dopo le migliaia di pagine dedicate dai fan di tutto il mondo alla più grande cantante italiana sui social network.

La canzone sarà accompagnata da un video realizzato da Mauro Balletti, le cui immagini si ispirano alla favola che più assomiglia alla vicenda di questo autore sconosciuto invitandolo, come Cenerentola, a “provare la scarpetta”.

Comunicato stampa SONY MUSIC

Pubblicato: 12 anni ago

Accadde domani

di Elvio Boeri

In attesa delle prime “vere” notizie ufficiali – inizialmente previste per oggi e rinviate invece all’inizio della prossima settimana – relative al lancio del nuovo singolo e alle altre novità in arrivo da Casa Mazzini, il nostro Eno stempera con la sua consueta verve ironica il clima di impazienza e di concitazione che si respira tra i fans in questi giorni di tesissimo countdown…

Tic tac tic tac tic tac…10,9,8…

Si ricomincia con il conto alla rovescia.

7,6,5,4…

Non vorrei saltare un numero che poi devo ricominciare tutto da capo (e sai, sembra facile da fare…).
3…
No ma, scusate, per giorni, ore, mesi, settimane, minuti, anni mi avete raccontato che oggi…  Ah, è domani?
2…
oddio, guarda quaaaa, c’è un duetto con Aristide Roscelletti!
Ma chi è ‘sto Roscelletti? E’ mica quello che ballava con… no, non può essere.
Umamma, non sto più nella pelle (e allora mettiti a dieta! Ecco sono-da-ricovero-parlo-da-solo! uh uh)
1…
rullo di tamburi, druuuuummmm…
Z-E-R-O!
Seeee, bah, mmmmh… la copertina mmmmh mi piace,
no, a me mica tanto.
è un capolavoro ma l’avrei fatta diversa, l’avrei fatta meglio, più capolavoristica…
l’avrei scritta in cirillico,
io in gotico,
ma va là io col pennarello,
ma che scherzi? Col pennarello???
E senti-senti-senti questa mi piace e questa no,
questa sì,
questa sì,
questa no…
questa la canta bene ma qui l’avrei strillata un po’ di meno,
questa la canta così ma qui l’avrei strillata un po’ di più, senti, qui, quando dice “non potreeeei sorprendermi” capisci anche tu che se qui ci metteva un po’ più di Mina, sarebbe stata Mina un po’ di più!
Eeeeh certo!
Ma poi, dimmi: si sa mica il prossimo quando esce?
Ho sentito dire alla metà di novembre…
Ma no, ma no, il prossimo, quello nuovo!
E che?! Esce già vecchio quello che sta per uscire?
Dai non fare lo sciocchino, lo sai che sono OLTRE!… hai capito di cosa parlo! Saranno inediti? Saranno cover?
Pum.

il mina cruciverba
Pubblicato: 13 anni ago

Settantadue. Il sommario.

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SPECIALE: “LA SCIMMIA”, 40 ANNI DOPO

My name is Mina di Antonio Bianchi

1971, cronistoria di un anno grande grande grande
Sotto il segno della Scimmia di Loris Biazzetti

Dietro le quinte di un successo
La più “Grande grande grande” storia mai raccontata di Pino Presti

Tra Mina e Luciano Beretta una “Parentesi” mai chiusa
Dai filatini ai… bidoncini

Gli autori di “Mina” tra debutti e conferme
Scimmie e altre storie

“Mina” in the world
Il pianeta delle Scimmie di Fernando Fratarcangeli

°°°

Tutta la nuova Mina da Piccola strenna alle sorprese del prossimo autunno

E’ NATALE TUTTO L’ANNO

con gli interventi di Massimiliano Pani, Lele Cerri, Gabriele Comeglio, Franco Serafini, Franco Zanetti

°°°

SPECIALE: MINA EN FRANCE

Una Cremonese alla conquista della Francia
Sous le charme de Mina di Loris Biazzetti

Une Voix à nulle autre pareille di Gabriel Yared

Mina e Michel Legrand, storia di un disco mai nato
L’ultima volta che vide Parigi di Pino Presti

Tutta la Mina edita in Francia
Chez toi c’est une chanson di Fernando Fratarcangeli

°°°

Oggi sono io: un fan si racconta
Es la historia de un amor di Fernando Del Moral Caro

°°°

E POI…

Nilla Pizzi nel ricordo di Gherardo Gentili, le consuete Come gocce con le ultime notizie mazziniane e le Minanews a cura di Fernando Fratarcangeli

 

IN SPEDIZIONE A FINE APRILE!


Pubblicato: 13 anni ago

I am, Je suis, Yo soy… Mina!

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I am Mina

1. Take me (L’importante è finire) 3:24 §
2. Runaway (
E poi) 4:47 §
3. More than strangers
(Vorrei che fosse amore) 2:20 §
4. Love me (Uappa) 3:29  §
5. Never, never, never
(Grande, grande, grande) 3:58
6. I still love you
(Fate piano) 4:10 §
7. Why?
(Why do you treat me like you do) (Vorrei averti nonostante tutto) 4:32 §
8. The way I love you
(Amore mio) 3:42 §
9. Where would I be without your love?
(Ancora dolcemente) 4:24 §
10. Don’t ask me to love you
(Domenica sera) 3:18 §
11. This world we love in
(Il cielo in una stanza) 2:28 §
12. Quand’ero piccola
(English version) 2:43 §
13. Io innamorata
(English version) 2:59  §
14. I discorsi
(English version) 3:09 §
15. Walk on by
8:25
16. Strangers in the night
3:40
17. Only you
3:11
18. Stardust
3:50

(§) per la prima volta su CD

Pubblicato: 13 anni ago

una Caramella e una Piccola Strenna

Mina regala ai suoi fan una straordinaria sorpresa per Natale pubblicando su cd i quattro brani inediti realizzati appositamente per la colonna sonora del film di Aldo, Giovanni e Giacomo “La banda dei Babbi Natale”. Il cd si intitola “Piccola Strenna” e sarà nei negozi da martedì 30 novembre, come cd singolo oppure in una  “Deluxe Edition” natalizia unitamente all’ultimo album di Mina “Caramella”.
“Piccola Strenna” si apre con “Mele Kalikimaka”, un brano natalizio gioioso e solare, cantato parte in inglese e parte in lingua hawaiana, già in radio. “Walking the town” è invece una canzone in puro stile rock inglese che aderisce perfettamente all’ambientazione di una particolare scena del film, così come “Il sogno di Giacomo”, le cui note sottolineano l’incubo ricorrente di uno dei protagonisti, rimandando alle atmosfere delle colonne sonore più classiche, con la voce di Mina che  accompagna le musiche con vocalizzi da brivido.  Infine, il più conosciuto tra i brani natalizi, “Silent Night”, è proposto in una emozionante e suggestiva chiave a ballad jazz.
Come di consueto, le copertine sono a cura di Mauro Balletti che per “Piccola Strenna” ha ripreso pennino e calamaio per realizzare un delizioso disegno a tema natalizio dal sapore antico, mentre per il doppio cd ha spolverato di stelline scintillanti la cover di “Caramella”.
Il film “La banda dei Babbi Natale” con Aldo, Giovanni e Giacomo è diretto da Paolo Genovese, prodotto da Paolo Guerra per Medusa Film e Agidi s.r.l. e sarà nelle sale cinematografiche il 17 dicembre.
“PICCOLA STRENNA” – tracklist
1. MELE KALIKIMAKA (R.Alex Anderson)
Arrangiamento e sax : Gabriele Comeglio – Batteria: Diego Corradin – Basso: Lorenzo Poli – Steel Guitar e ukulele:Giorgio Cocilovo – Piano: Franco Serafini – Tromba: Emilio Soana – Trombone: Marco Parodi – Tecnico  di  registrazione e mix: Celeste Frigo
2. WALKING THE TOWN (Samuele Cerri /Franco Serafini)
Arrangiamento e tastiere: Franco Serafini – Batteria: Diego Corradin – Basso: Lorenzo Poli – Chitarre: Giorgio Cocilovo – Archi diretti da Gabriele Comeglio – Tecnico di registrazione e mix: Celeste Frigo
3. IL SOGNO DI GIACOMO (Massimiliano Pani / Franco Serafini)
Archi diretti da Gabriele Comeglio – Tecnico di registrazione Gabriele Kamm – Tecnico di missaggio: Celeste Frigo
4. SILENT NIGHT (John Freeman Young /Franz Gruber)
Chitarra: Luca Meneghello – Tecnico di registrazione e mix: Celeste Frigo

Mastering effettuato da Alessandro Di Guglielmo presso Elettroformati Milano
Prodotto da Massimiliano Pani
Copertina e disegno: Mauro Balletti – Grafica: Stefania La Gioiosa

(Comunicato stampa ufficiale Sony Music Italy)

Pubblicato: 13 anni ago

Noi, i Promotori Mazziniani

Tutti coloro che amano Mina e hanno apprezzato Caramella non finiscono di stupirsi di quanto poco riscontro abbia avuto sul grande pubblico questo meraviglioso lavoro. Dischi non se ne vendono più e internet ha sicuramente dato il colpo di grazia ad un’industria che non è stata capace di rinnovarsi per tempo. Purtroppo anche Mina, senza un’adeguata promozione, soffre di questa situazione. Come ha bene evidenziato il nostro Simone in questo post, illuminanti sono stati i risultati di vendita ottenuti da Amoreunicoamore e dall’album da cui è estratto il brano, subito dopo il passaggio in prima serata televisiva del duetto con il baby cantante Cristian Imparato. I singoli estratti da Caramella sono uno più bello dell’altro e l’unico sforzo promozionale adottato sino ad ora è stato quello di pigiare il tasto invio di una mail indirizzata alle principali radio italiane con allegato il file digitale del brano… Nemmeno uno straccio di copertina per i singoli: se si digita Mina nel motore di ricerca di iTunes Store e si ordinano i risultati per data di uscita, degli ultimi singoli nemmeno l’ombra, fatta eccezione per You Get Me (ma lì era inevitabile visto che anticipava l’album…). Solo questa piccola cosa, forse, sarebbe servita a far conoscere a qualche persona in più questi brani così belli e così trascurati.

Ma veniamo a noi e allo scopo di questo post. Nei tempi in cui il cosiddetto “viral marketing” viene sempre più utilizzato per la promozione di tutti i prodotti commerciali e non ultimo nel campo musicale, per Mina tutto tace: niente promozione attraverso iTunes, Facebook, Twitter ecc., strumenti validissimi che potrebbero essere di grande aiuto per far conoscere e apprezzare gli ultimi, meravigliosi, lavori della nostra cantante del cuore. E tutto questo cosa c’entra con noi fans? Noi siamo tanti. E tanti di noi hanno un account sul proprio social network preferito. Bene, direte voi, e con questo? Pensate, per esempio, a quante persone potremmo far conoscere l’ultimo singolo, la splendida Solo Se Sai Rispondere, se ognuno di noi decidesse di condividere sulla propria bacheca di Facebook questo link di iTunes Store, oppure uno dei tanti video presenti su YouTube di questo pezzo. Pensate se ognuno di noi richiedesse il brano alle radio (via telefono o mail), continuando ad insistere con le richieste finché questo non venga trasmesso. Pensate, poi, se in un giorno stabilito (il Solo Se Sai Rispondere Day?) contemporaneamente, tutti insieme, decidessimo di investire poco più di un Euro per scaricare da iTunes Solo Se Sai Rispondere: se lo facessero la maggioranza degli iscritti al Blog e alla nostra pagina di Facebook credo che riusciremmo a far entrare questo straordinario pezzo in classifica e dargli così la giusta visibilità… Mi  si potrebbe obiettare che non tutti i fans dispongono di un account sullo store della Apple e che quindi non tutti potrebbero procedere all’acquisto del brano il giorno in cui si decidesse di farlo. Vero. Ma è altrettanto vero che “in questo digitale mondo” molti di noi hanno amici e conoscenti che hanno la possibilità di comprare su iTunes; a tal proposito il Club metterà a disposizione 50 acquisti di Solo Se Sai Rispondere che, nel caso l’iniziativa trovasse il giusto consenso, verranno messi a disposizione dei primi 50 soci regolarmente iscritti al Club che ce ne faranno richiesta via mail. Se chi dovrebbe farlo non promuove adeguatamente un’Artista che il mondo ci invidia, tentiamoci noi. Magari non servirà a nulla, ma almeno ci avremo provato. Che ne dite?

Pubblicato: 14 anni ago

Torna, caro vinil

di Mauro vinilefacilePennazio

Sta per concludersi un anno memorabile, per noi mazziniani di ogni età e latitudine. A cominciare da “quelle briciole di più” rappresentate dai cinque Riassunti d’amore che hanno allietato la nostra estate: quante e quali cantanti possono permettersi in un sol colpo 5 – dicasi 5 –  raccolte di brani così sostanziose e di alto livello? Queste deliziose ciliegine si sono lievemente inserite sul piatto forte dell’anno: la pubblicazione di due album tra i più belli e sorprendenti dell’intera carriera di Mina. Ancora una volta, più che mai, la Nostra Signora della Canzone ha spiazzato tutti, prima proponendo l’amato repertorio del melodramma (e dintorni), filtrato dalla sua palpitante sensibilità di donna e artista; e poi regalandoci l’album pop contenente il più alto tasso di classe interpretativa di questo ormai denso scorcio di millennio. A dispetto di tutti i pregiudizi e le critiche malevole che tentano puntualmente e vanamente di scalfire ogni suo lavoro discografico, ha sfornato Facile, un disco che trasuda energia e amore:  stimolante eppure rassicurante, sospeso tra sperimentazione d’autore e sonorità carnali. Ma la vera novità di questo anno di grazia, l’evento epocale di un 2009 ricco di così tanta Mina, è senz’ombra di dubbio il grande ritorno del vinile, negli anni precedenti sospirato, evocato, richiesto a suon di petizioni e proclami… L’amato e indimenticato trentatré giri o long playing o padellone che dir si voglia, è tornato alla grande a girare sugli accoglienti piatti dei nostri quasi disoccupati impianti a fedeltà più o meno alta… E in che inaspettata abbondanza: per primo l’intero periodo d’oro della  RiFi e successivamente gli esordi targati Italdisc  stanno rivedendo la luce grazie alla casa discografica Halidon: mentre la Sony non vuol essere da meno e immette sul mercato, a ritmi vertiginosi, preziosissime copie numerate degli album mazziniani dell’ultimo quindicennio in versione picture disc! E in tutto questo ristampar di solchi hanno trovato spazio anche i due capolavori neonati! Vinile, “caro” vinile mai finito in soffitta, sei tornato con un maquillage che ti ha ringiovanito: nero, bianco, rosa o picture, con o senza copertina… E’ bello ritrovarti fra le mani e riascoltare il tuo timbro caldo e  avvolgente. Un mare, un oceano di note che scaturiscono (alcune per la prima volta) dai solchi accarezzati da tanti pick-up folli di desiderio… E’ nuovamente il trionfo del disco suddiviso in “lato A” e “lato B”, con i ruoli ben definiti per ogni canzone a seconda della sua collocazione: generalmente le più “forti” in apertura di facciata, poi una intimista, a seguire una di spessore interpretativo e una leggera, prima del pezzo forte nel finale di entrambi i lati… gerarchie a volte sovvertite ma sempre pronte a essere ristabilite nel disco successivo. La rivincita della fatica meccanica e del tempo scandito da misure umane sulla comoda ripetitività del virtuale… Oppure non è vero niente, ed è solo che vogliamo tornare giovani e riassaporare il gusto di arrivare a casa con un nuovo “ellepi” di Mina, aprire la confezione, appoggiare delicatamente il disco sul piatto, far partire il tasto start, fare scendere con cura la puntina sul bordo, accomodarci  in poltrona o sdraiarci sul tappeto, chiudere gli occhi e…”Quando tu mi manchi/devo avere calma/sento il cuore che si danna…”

Pubblicato: 14 anni ago

Davvero splendidi io e te

E’ Benedetta Mazzini la protagonista femminile del videoclip del brano Adesso è facile, cantato in duetto da Mina e Manuel Agnelli, tratto dall’ultimo album di Mina “Facile”. Accanto a Benedetta ci sono Manuel Agnelli e gli altri componenti degli Afterhours.

E’ particolarmente significativo che sia proprio Benedetta Mazzini ad apparire nel primo videoclip realizzato con interpreti veri e propri per una canzone di Mina (i precedenti erano a disegni animati).

Il videoclip, semplice ed emozionante allo stesso tempo, traduce l’intensità del brano con scene di forte impatto e un trattamento fotografico decisamente cinematografico. Il regista Cosimo Alemà fa muovere Benedetta e Manuel nella stessa camera d’albergo e, con abili sovrapposizioni d’immagine e dissolvenze, regala un effetto visivo di grande efficacia che comunica la tensione di due persone che, pur vivendo lo stesso travaglio emotivo, in realtà non si incontrano mai.

Il video di “Adesso è facile” circolerà sul web da venerdì 4 e sulle tv musicali da lunedì 7 dicembre. Fino a tale data il filmato è visibile in esclusiva su www.corriere.it

(Comunicato stampa Sony)

Pubblicato: 14 anni ago

Facile. Mina

di Franco Zanetti

In attesa di dire la nostra (e di sentire la vostra) su Facile, vi proponiamo – sebbene già diffuso in lungo e in largo sui principali siti musicali – il comunicato stampa del disco redatto dal direttore di Rockol.it. Una preghiera: sarebbe meglio che i commenti a questo post si limitassero – per ovvie questioni di coerenza – alle opinioni sull’album. Altri argomenti di conversazione possono essere discussi in coda ai post precedenti…

facile_minaEsce il nuovo disco di inediti di Mina, e la prima curiosità è scoprire chi sono, fra i tantissimi autori (celebri, noti o sconosciuti) che puntualmente propongono le loro composizioni, quelli che hanno avuto il privilegio di entrare nella ristretta rosa dei selezionati.

Per Facile, e per le dodici canzoni del disco, Mina ritrova vecchi amici, conferma recenti frequentazioni e, come sempre, regala opportunità a giovani talenti e incontra nuovi compagni di viaggio. L’incontro forse più sorprendente di questo album è quello con Boosta dei Subsonica, che in un’intervista del novembre 2008 aveva dichiarato: “Per me una collaborazione con Mina resta un desiderio da avverare”. La realizzazione di quel desiderio – Non ti voglio più, un gran pezzo che suscita memorie di Beatles e di Roxy Music – è uno dei momenti più intensi di Facile: che è, né più né meno, un disco di canzoni, di belle canzoni scelte una per una con la consueta attenzione e curiosità, registrate nel corso di un anno e mezzo di lavoro, restando sempre aperti a proposte che arrivino anche all’ultimo e che possano trovare posto nella tracklist – anche rimpiazzando brani la cui presenza era già stabilita.

Una deliziosa copertina di Mauro Balletti racchiude 12 canzoni – numero fatidico per chi ha sempre amato gli album in vinile – che però diventano 13 perché Questa vita loca viene replicata in versione diversa come ghost track, nascosta al termine dell’ultimo brano “ufficiale”.

E di queste dodici, ognuna troverà i suoi estimatori e i suoi sostenitori accaniti: perché ce n’è per molti gusti diversi, in Facile, dalla cover della canzone sudamericana (appunto Questa vita loca) al brano fresco e un po’ british (Con o senza te), dalla torch song (Carne viva) al pezzo ironico e aggressivamente sensuale (il singolo Il frutto che vuoi), dal duetto in atmosfera sonora “nuovo rock italiano” (Adesso è facile, arrangiato dagli Afterhours, scritto da e cantato con Manuel Agnelli) alla canzone compostamente cantautorale ma segnata da un potente graffio vocale (Ma tu mi ami ancora?).

C’è tanta varietà, in Facile, che l’ascolto del disco scorre come da titolo: il sequencing dei brani è così ben pensato da evitare ogni momento di pausa e ogni prevedibilità, ogni canzone è cantata da una Mina diversa – e sempre, non c’è bisogno di dirlo, al massimo dell’espressività, assecondata da arrangiamenti semplicemente efficaci (li firmano, oltre ai citati Agnelli e Boosta nei rispettivi pezzi, Franco Serafini, Nicolò Fragile, Gabriele Comeglio e Massimiliano Pani, che è anche il produttore dell’album).

Ecco: verrebbe da dire, se fossimo ancora ai tempi in cui le cose andavano diversamente da oggi, che ognuno dei brani di Facile è un potenziale singolo radiofonico. Sono canzoni la cui forza comunicativa si rivela già al primo ascolto, e la cui cantabilità ti conquista già al secondo. Canzoni che non hanno bisogno di essere raccontate, e che rendono pleonastiche anche queste parole che avete appena finito di leggere.

Pubblicato: 15 anni ago

Quelle due…

Visto che, per una serie di problemi personali, riusciremo a dare alle stampe la fanzine non prima della fine del mese, abbiamo ancora il tempo di scegliere – con il vostro aiuto – la copertina. Quale delle due proposte vi piace di più? Esprimete la vostra preferenza nel sondaggio che trovate in basso a destra nella home page.

Versione B Versione B

Versione A
Versione B

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Pubblicato: 15 anni ago

S C O O P !

 Milano, 1 Giugno 2015 – Dopo la fusione della Sony-Emi-Warner- Universal, nasce la WUES che pur ricordando il nome di un cantante d’altri tempi, reso ancor più celebre dopo il sodalizio artistico con Dori Ghezzi nell’era post-casatchok (il ballo della steppa), non è che l’acronimo della neonata e ormai unica casa di distribuzione discografica, per la quale sono in uscita alcune nuove interessanti raccolte, tra cui quelle della grandissima Mina. Di quest’ultima sono in uscita ottomilatrecentoquarantasette volumi, curatissimi dal punto di vista grafico che, come preannunciato dall’anziano curatore del Mina Fan Club Loris Biazzetti, “…rinverdiranno il fascino e la ricchezza di immagini dei gloriosi DEL MIO MEGLIO”. Non aspettatevi dunque copertine in stile ‘patchwork’, molto utili per le fredde serate invernali, ma del tutto inadatte per essere correttamente classificate negli scaffali. Tra i titoli più interessanti, è sicuramente da segnalare il cofanetto “Mina canta mentre prepara il ragù di magro” che, a scapito del titolo culinario e salutista, contiene settantasette volumi con canzoni che affrontano diversi temi sociali, dal bellissimo brano in cui l’autore, Renato Zero, narra degli sbarchi in massa degli italiani in Libia (“Galeotto fu il gommone”), al dramma della crescente violenza sugli uomini (“Dimmi dove ti fa male”). Saranno inoltre molto felici tutti i fan di avere finalmente a disposizione rarità come “Mina fa uè uè” che, sempre a scapito del titolo, non contiene tarantelle napoletane, ma registrazioni dei suoi primi vagiti e dei cambi di pannolino. Anche il DVD “I primi passi di Mina” non hanno niente a che vedere con il repertorio Italdisc, giusto per precisare. Molto accattivante anche il cofanetto con tutte le interrogazioni che la grande Mina ha sostenuto a scuola, musicate per l’occasione dal Maestro Gianni Ferrio e che compongono il cofanetto suddiviso per materie intitolato “L’allieva 2”, di cui fanno parte anche due DVD: “Applicazioni tecniche” e “Educazione fisica”. Per concludere voglio ricordare la splendida iniziativa “Mina alfabetica”, ovvero la ristampa di tutte le canzoni di Mina in ordine alfabetico, il cui cofanetto è in realtà una vera e propria libreria Ikea che con la modica spesa di 200 euro viene consegnata direttamente a casa.

Per il montaggio niente paura: le istruzioni sono chiarissime e contenute nel CD omaggio “La brugola di Billy”, ovviamente cantate da Mina.

Eno