Mi ricordo, ci sono già stata
“Al Comunale di Gradisca, l’altra sera – si legge in un articolo datato 18 marzo 1966 di un non meglio precisato quotidiano friulano (Il Piccolo di Trieste?) – il centro italiano di solidarietà sociale ha dato l’annunciato gran gala con Mina, al quale ha partecipato foltissimo pubblico elegante pervenuto da ogni parte.
La grande vedette della musica leggera ha fatto sfoggio del proprio talento interpretando, in due tempi, sedici canzonl che hanno suscitato entusiasmo e riscosso via via applausi a non finire. Dal canto loro I Menestrelli, diretti da Lucio Belviso, sono stati impareggiabili ed hanno reso animatissime le danze, che si sono protratte fin quasi alle ore 5 del mattino…”. Il prezioso ritaglio d’epoca, arricchito da una foto della superstar col gruppo dei Menestrelli, è stato postato nel suo sito personale da uno dei protagonisti della serata, il pianista di Gradisca Lucio Belviso. Ecco: ci vorrebbero cento, mille, diecimila testimonianze come questa per completare il monumentale dossier che tutti gli aficionados della fanzine si aspettano da anni ma che dubitiamo potrà mai andare in porto: quello sulla carriera dal vivo di Mina, ricostruita data per data, locale per locale, scaletta per scaletta. Missione chiaramente impossibile, visti l’enorme numero di esibizioni live da catalogare e riordinare e la penuria di dati certi e di testimonianze affidabili. Imbarcarci in una simile impresa significherebbe raffazzonare alla bell’e meglio una ricerca velleitaria, imprecisa e vergognosamente parziale. E allora? Meglio concentrarci su altri campi d’azione più documentati (ne rimangono a bizzeffe) e accontentarci di rievocare i fasti della Mina in concert ripescando singole “chicche” come quella proposta in apertura di questo post. O magari ripristinando la rubrica vintage Mille estati fa che tanto gradimento riscosse in diversi vecchi numeri della fanzine…
Ciao Loris! Innanzitutto voglio farti i complimenti per la stupenda fanzine 77. Sempre ho pensato che sarebbe interessantissimo un libro dedicato alla discografia PDU di Mina con informazione su musicisti, data d’incisione ,ecc. Sarebbe un’opera stupenda che merita una Artista prestigiosa come Mina . Sai se hanno mai considerato questa idea ?? Grazie !!
Ciao Loris, approfitto di questo spazio per rispondere al tuo post in merito al mio “sfigato” indirizzo; il fatto è che quello che hai lo considero il più sicuro, essendo quello del negozio di famiglia, a me intestato da decenni, dove con regolarità arriva di tutto…boh! con quello di casa c’è il problema che la cassetta della posta stà sulla strada, essendo una abitazione indipendente, e il bustone rimanendo fuori in parte e bene in vista lo sfilerebbero in un niente!!!! Devo pensare come fare….per ora aspetto ancora; vorrà dire che organizzeremo una raccomandata assumendomi logicamente tutte le spese necessarie; a presto..speriamo bene. E ripeto a “squarciagola” senti la mia voce lassù in Val D’Aosta….la Fanzina deve restare cartacea, non ti far balenare niente nella testa; un abbraccio.
Hai ragione caro Loris ma dato i tempi grami credo che rimarrà nei nostri sogni …
La foto, con Mina in primo piano e per me inedita, è bellissima.
finalmente sono riuscito a rientrare….♪♪♪….alleluja…..♪♪♪…..un saluto a tutti…♪♪♪♥♥♪♪♪
Non è proprio la stessa cosa: il progetto di Fernando è da anni bell’e pronto e completo di tutti i dati, ma rimarrà fermo al palo fin quando l’autore non sarà riuscito a garantirgli una veste editoriale adeguata…
Certo Missione impossibile…come il famoso libro fotografico sulla discografia internazionale del grande Fratarcangeli..