La prima da sinistra

In un traumatizzante day after come questo, le uniche parole con cui ci sentiamo di aggiornare il nostro blog sono quelle che la grande giornalista e pasionaria della sinistra (cofondatrice del Manifesto, redattrice di Liberazione ma soprattutto mazziniana fervente) Rina Gagliardi ci scrisse nel lontano 1989, dando il via ad uno straordinario rapporto di amicizia e di collaborazione che l’avrebbe indissolubilmente legata a noi del Mina fan club fino alla prematura scomparsa avvenuta nel giugno 2010…

di Rina Gagliardi

Fuori (leggi: nel vasto mondo) piove, anzi, diluvia. Il PCI si sta sciogliendo, con uno psicodramma finale che coinvolge tutto, testa, anima e viscere. Il muro di Berlino è già crollato e, in questa liberatoria implosione, si sta trascinando tutto, anche le più antiche distinzioni tra bene e male… insomma, c’è di che essere disperati. Perciò, prendo la penna e rispondo alla vostra graditissima lettera. Grazie, innanzitutto, per i complimenti (ricevere complimenti fa sempre piacere), e grazie per l’invito a farmi parte integrante del fan club. In questi buî momenti, quale tessera migliore di questa c’è a nostra disposizione? Aderisco, s’intende, davvero con divertimento. Fatemi sapere qual è la vostra attività e come si potrebbe estenderla e qualificarla (ho in mente un delizioso revival intitolato Una Mina fa: era vostro, o mi sbaglio, quel disco?). Quanto a me, la cosa che so fare meglio (a parte il cantare… ma la voce ormai tiene a stento: le mie quaranta sigarette al giorno pesano) è scrivere – e sono a disposizione. Confesso che, nella mia onorata vita giornalistica, mi mancano due interviste per essere completamente felice: una a Gorbaciov, e una a Mina. Temo che la frustrazione sia destinata a rimanere tale…

• Autore: loris
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