Eva ed io
Se si esclude una sua estemporanea trasformazione nella doppia veste di Diabolik e di Eva Kant in una recente vignetta disegnata dal vulcanico Gianni Ronco per la rubrica di posta di Vanity Fair, fino ad oggi Mina non aveva mai avuto alcun legame virtuale di sorta con la coppia di criminali più amata e inossidabile del fumetto italiano. A scovare un inedito trait d’union tra l’inafferrabile star e il Re (e la Regina) del Terrore ci ha pensato, nell’ultimo numero del magazine Sette allegato al Corriere della Sera, quel fine esperto di storia del costume che è Antonio D’Orrico in un’intervista immaginaria alla neocinquantenne Eva Kant. All’osservazione fatta dal giornalista sul fatto che “Lei e Diabolik siete stati la prima coppia di fatto del fumetto”, la bionda eroina noir creata dalle Sorelle Giussani ha risposto: “Confronti un po’ di date. Il 1° marzo 1963 appaio per la prima volta in edicola, il 18 aprile 1963 nasce il figlio di Mina e Corrado Pani. Per aver avuto un bambino da un uomo sposato, Mina, coraggiosissima, pagò un prezzo altissimo. Fu epurata dalla RAI. Bandita dalle case discografiche. Cose talebane. Quelli erano i tempi. Diabolik, un ladro e un assassino, e io, un’avventuriera, forse abbiamo fatto qualcosa di utile per rendere l’Italia un Paese più civile…”.
Oggi, sul quotidiano “La Stampa” nella pagina degli spettacoli, un bel servizio sulla Mina cinematografica, a presentazione di un programma che si annuncia interessantissimo, dedicato alle “Storie di cinema”, la cui prima puntata è appunto su “Mina e il grande schermo”.
Il programma pare sia stato registrato a Lugano nello studio di incisione che noi ben conosciamo…
Andrà in onda il 19 marzo sul canale Iris, in seconda serata.
Stamattina, sul giradischi ..c’è la bella canzone che c’è sul 45gg.con Se tornasse caso mai è:
NEL FONDO DEL MIO CUORE
Nel fondo del mio cuore
io tengo quel dolore
che mi lasciò il tuo addio.
Nel fondo del mio cuore
è morto quel poema
che il nostro amor creò.
Nel fondo del mio cuore
mi manca la tua voce
il tempo la rubò,
mi mancano i capelli
che nelle notti nostre
io tanto carezzai.
Nel fondo del mio cuore
mi fa male i “ti amo”
che tu dicevi a me
i “saremo felici, non ti lascerò mai
sempre sarai il mio amor”.
Nel fondo del mio cuore
conservo il fallimento
che il tempo preparò
per farmi poi morire,
morire ricordando
che cos’eri per me.
E non mi sembra vero
dopo di avere amato
come ti ho amato io
e non mi sembra vero
sentirmi così sola
come mi sento io
a che serve la vita
se a un poco di allegria
segue un grande dolor
e non mi sembra vero
che anche questa notte
io non ti rivedrò.
Nel fondo del mio cuore
io tengo quel dolore
che mi lasciò il tuo addio.
Nel fondo del mio cuore
è morto quel poema
che il nostro amor creò.
Con le cose più belle
io terrò il tuo ricordo
che il tempo non riuscì
a togliermi dal cuore
e lo terrò fin quando
anch’io non morirò.
Graze MINA
Stamattina, sul giradischi..c’è la bella e simpatica canzone che la nostra MINA canta nel programma Jonny sette del ’64 è:
L’UOMO PER ME
La dedico al mio Controllore di Volo..diventato un “badante” d’ORO
É l’uomo per me,
fatto apposta per me,
è forte con me e da uomo sa dir
parole d’amor
ma ciò che amo in lui,
è il ragazzo che
nasconde in sé
É l’uomo per me,
è sicuro di sé
da uomo son già
i progetti che ha,
i sogni che fa
Ma ciò che amo in lui
è il ragazzo che nasconde in sé
Mai nessuno saprà separarlo da me,
ogni giorno saprò, con lui restar
É l’uomo per me,
sicuro di sé,
è forte con me
e come un uomo sa dir
parole d’amor
Ma ciò che amo in lui,
è il ragazzo che,
nasconde in sé
E’ l’uomo per te
Ma è un ragazzo ancora per me.
E’ l’uomo per te.
Per questo trovo in lui l’amor.
E’ l’uomo per te.
Ma è un ragazzo ancora per me.
Graziw MINA
Stamattina, sul giradischi..c’è la bellissssima canzone che la nostra MINA ..canta nell’ Album La MINA: è
SIGNORA PIU’ CHE MAI
dEDICATA A “Lei” perchè è proprio:
SIGNORA PIU’ CHE MAI
Gente di strada,
che viene e va
muovendo fili che lei non sa,
tira la sorte su un altro giorno che se ne va.
Tra le comparse mi muovo anch’io
e camminando
nel tuo pensiero
cado sul fondo
e si rinnova la pena mia,
un sacco vuoto da buttare via
è questa donna forte
senza di te.
Signora più che mai
e tempo che avaro spendi e non mi dai,
mi porti su,
spiragli di luce blu,
e gli inverni che eterni e poi mi lasci ancora tu.
Signora più che mai,
del mio sentimento vivo non rinnego gli occhi tuoi
graffiando la mia speranza,
aspettando un domani che ragione mi darà,
se poi verrà.
Pioggia sottile
non bagna ma
tamburellando sui vetri sta,
voce sommessa come preghiera che al cielo va.
Un’altra sera da sola io,
stesso discorso,
un soliloquio
senza rimorso.
E ripercorro la stessa via,
la tentazione di gridare al vento
che ora il fuoco è spento
senza di te.
Signora più che mai,
invento ragioni inutili perché
tu non ci sei,
pretesti che tu non sai,
per un attimo solo non esistere vorrei.
Signora più che mai,
le antiche battaglie vinco e non mi stanco d’esser tua,
rubando stagioni al tempo,
carezzando un domani che ragione mi darà,
se poi verrà
Graziee MINA
Stamattina, sul giradischi..c’è la canzone che la nostra MINA canta nell’ Album Frutta e Verdura è:
LA PIOGGIA DI MARZO
che sta’ per finire ..io VORREI PRESTO ‘O SOLE MIO
E’ mah è forse è quando tu voli
Rimbalzo dell’eco è stare da soli
E’ conchiglia di vetro è la luna e il falò
E’ il sonno e la morte è credere o no
Margherita di campo è la riva lontana
E’ Artù’ Baba è la fata Morgana
E’ folata di vento onda dell’altalena
Un mistero profondo una piccola pena
Tramontana dai monti domenica sera
E’ il contro è il pro è voglia di primavera
E’ la pioggia che scende è vigilia di fiera
E’ l’acqua di Marzo è c’era o non c’era.
E’ si è no è il mondo com’era
E’ Madamadorè burrasca passeggera
E’ una rondine al nord la cicogna e la gru
Un torrente una fonte una briciola in più
E’ il fondo del pozzo è la nave che parte
Un viso col broncio è stare in disparte
E’ spero è credo è una conta è un racconto
Una goccia che stilla un incanto un incontro
E’ l’ombra di un gesto è qualcosa che brilla
Il mattino che è qui la sveglia che trilla
E’ la legna sul fuoco il pane la biada
La caraffa di vino il viavai della strada.
E’ un progetto di casa è lo scialle di lana
Un incanto cantato è un’andana è un’altana
E’ la pioggia di marzo è quello che è
La speranza di vita che porti con te
E’ la pioggia di marzo è quello che è
La speranza di vita che porti con te
E’ la pioggia di marzo è quello che è
La speranza di vita che porti con te
E’ la pioggia di marzo è quello che è
La speranza di vita che porti con te.
E’ mah è forse è quando tu voli
Rimbalzo dell’eco è stare da soli
E’ conchiglia di vetro è la luna e il falò
E’ il sonno e la morte è credere no
E’ la pioggia di marzo è quello che
La speranza di vita che porti con te
E’ la pioggia di marzo è quello che è
gLa speranza di vita che porti con te.
Graziee MINA
Bellissime, queste canzoni di impronta intimista. Di sapore autobiografico, io aggiungerei anche quelle “spettacolari”, come la ironicissima “Brava” (che non è solo un pezzo di bravura), “E sono ancora qui”, “Sono qui per te”, “Stasera io qui” e poi “Nuda” … e poi… un po’ tutte… perché, in fondo, Mina è come se ci raccontasse sempre un po’ di se’.
Ah che bello è rileggere le nostre fanzine. In questi giorni ad esempio, sono alla rilettura della n.72, quella dedicata all’album del 1971. L’articolo scritto da Antonio Bianchi, in special modo sul brano “Non ho parlato mai”, è condivisibile. All’epoca, quando lo ascoltai per la prima volta, rimasi affascinato proprio dal testo autobiografico oltre che dalla bellissima melodia. E delle canzoni tra virgolette autobiografiche di Mina, voglio ricordare il trio di queste tre canzoni degli anni’ 70 (negli anni 90 c’è anche “Ma chi è cosa fa?”), che sono le meravigliose “Non ho parlato mai”, “E proprio così son io che canto” e ci mettiamo anche “Eccomi” ?
Stamatti, sul giradischi..c’è la bellissima canzone che la nostra MINA canta nella sesta puntata di Teatro dieci è:
UNA DONNA, UNA STORIA
Era un uomo,
uno dei tanti,
mi piaceva,
dissi di sì,
mi diceva
tu sei diversa
dalle donne
viste fin qui,
mi parlava
del suo paese,
ripeteva
vieni lassù.
Lo diceva sempre
sempre
sempre
sempre
e fu così
che non volendo
dissi di sì.
Io credevo
chissà che cosa
ed invece
scopersi che
da sposati
non cambia niente,
anzi, tutto resta com’è,
lui leggeva
nei miei pensieri
e diceva
resta con me.
Lo diceva sempre
sempre
sempre
sempre
ed è così
che non volendo
restavo qui.
Delusioni,
una ogni giorno,
e il mio uomo
eccolo lì,
passa il tempo,
passano gli anni
ma lui resta sempre così,
pazzamente
innamorato,
mi ripete
non ho che te.
Lo dice sempre
sempre
sempre
sempre
ed è così
che non volendo
io resto qui.
Quarant’anni,
che vuoi sperare
ed invece
chissà perché
è arrivato
un altro uomo
che mi ha detto
fuggi con me,
certo è forte
la tentazione,
forse l’amo
o forse no.
Mi ripete sempre
sempre
sempre
sempre
vieni con me
ma non rispondo
chissà perché.
Guardo indietro,
è un po’ avvilente
l’inventario
alla mia età,
c’è una cosa
nella mia vita,
una sola,
eccola là
è quell’uomo
che avevo scelto,
ora piange
piange per me.
E mi guarda sempre
sempre
sempre
sempre
sempre così,
che non volendo
resterò qui.
Graziee MINA
Mario, Domenico, se me lo permettete io invece azzardo: dunque, riedizione in DVD di ‘Mina in studio’ con contenuti extra di pezzi tipo LA BARCA, BLUE MOON, ??, più altri interventi di backstage. Poi un CD di inediti pop, ed un altro (sulla falsariga di ’12’) dedicato ad un ‘italian songbook’.. Che ve ne pare ? Chissà se ci ho preso stavolta!
Ciao a tutti
Grazie, Francesco e Maximin di kyrie ero certo, ma avevo il dubbio di salomè… che strano che l’esperimento “dischi separati” sia stato ripetuto a due anni di distanza e poi mai più…
Al_Fi(e)
Alfi…Salomè non usci separato…come anche Kyrie..
Che io sappia no
Scusate se non c’entra niente… stavo riordinando i miei vinili è mi è venuto un dubbio: oltre a “Attila” e “Italiana”, per caso anche “Salomè” è uscito in due vinili separati…? (“Kyrie” sicuramente no)
grazie a chi vorrà rispondermi
Al_Fi(e)
Stamattina, sul giradischi..c’è la bella canzone che la nostra MINA canta nell’ Album Pappa di Latte è:
DONNA DONNA DONNA
Oggi è la festa della DONNA ..è dedicata a tutte le Donne!
Ma quanto caldo
ma che caldo che fa
accidenti
si sta squagliando
anche l’asfalto in città
lo senti
c’è l’orizzonte che vacilla
che trema, che oscilla.
Dietro gli occhiali
puoi intuire i miei occhi
grandi come fanali
come fari allo iodio
eppure purtroppo a volte
sempre sempre più spesso
mi odio.
Donna donna donna
ma che pezzo di donna
si sconvolge la gente
quando passo per strada
una donna donna donna
senza tacchi arrivo quasi
a un metro e novanta
e se alzo una mano
l’universo si schianta
una donna donna donna
hei! sì dico a te
questa notte
puoi restare con me
ma alle sette fuori di qui
c’è il tassì.
A testa alta vado
dritta alla meta
e allora basta un sorriso
e diventi una preda
e dopo io ti trascino
piano piano nel buio:
sei mio!
Ma una notte
mi ricordo andò male
purtroppo e ci ho rimesso
un bel pezzo di cuore
e allora
tutto è finito
in un guizzo di blu
mai più!
Donna, sono un sogno
travestito da donna
luce accecante
uno stupefacente
una donna donna donna
quando accarezzi
la mia pelle di seta
ti trasformi all’istante
in un eroe in un poeta
una donna donna donna.
Ehi! Dico a te
se gradisci
posso offrirti un caffè
ma fra un’ora fuori di qui
c’è il tassì.
Graziee MINA
Non voglio incominciare a “fondere” le meningi! Finisco per metterci il pensierino come i bambini e poi..ci stò male! Non voglio pensarci..no ci penso..evvivaaaa! Il musical-libraio mi intrica molto!
Mina facci sognare ancora!
Un nuovo disco. Anzi, due. Riedizioni in DVD con grandi sorprese. Una possibile colonna sonora per il cinema. Un importante progetto musical-librario in fase di definizione. Pare proprio, insomma, che la Mina del 2013 sia più che mai intenzionata a stupirci. E noi del Fan Club saremo come sempre in prima linea per raccontarvela al meglio.
E’VERO??????????
Stamattina, sul giradischi..c’è la bellissima canzone che la nostra MINA canta nell’ Album, Cannarino Mannaro è:
ADORO
si’ per me è LA verita’ ADORO ..la “Grande Voce” di MINA
Adoro la calle in que nos vimos
la noche quando non conocimos,
adoro las cosas que me dices,
nuestros ratos felices
los adoro, vida mia.
Adoro la forma en que sonries,
el modo en que a veces me riñes
adoro la seda de tus manos,
los besos que nos damos,
los ador, vida mia.
Y me muero per tenerti junto a mi
cerca, muy, cerca de mi
non separarme de ti
y es que eres mi exsistencia, mi sentir
eres mi luna, eres mi sol
eres mi noche de amor.
Adoro el brillos de tu ojos
lo dulce que hay en tus labios rojos
adoro la forma en que me miras
y asta cuando suspiras,
yo te adoro, vida mia
Y me muero per tenerti junto a mi
cerca, muy, cerca de mi
non separarme de ti
y es que eres mi exsistencia, mi sentir
eres mi luna, eres mi sol
eres mi noche de amor.
Adoro el brillos de tu ojos
lo dulce que hay en tus labios rojos
adoro la forma en que me miras
y asta cuando suspiras,
yo te adoro, vida mia
Adoro el brillos de tu ojos
lo dulce que hay en tus labios rojos
adoro la forma en que me miras
y asta cuando suspiras,
yo te adoro, vida mia
Yo, yo te adoro, vida, vida mia.
Yo, yo te adoro, vida, vida mia.
Graziee MINA
Stamattina, sul giradischi ..c’è la bella canzone che la nostra MINA canta ..nell Album: MINA canta Lucio è:
EMOZIONI
Con un’augurio in ritardo a Lucio di Buon Compleanno che era ieri..
Seguir con gli occhi
un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l’erba ad ascoltare
un sottile dispiacere.
E di notte passare con lo sguardo la collina
per scoprire
dove il sole va a dormire.
Domandarsi perché quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti
nella notte per vedere
se poi è tanto difficile morire.
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
è dentro me
ma nella mente tua non c’è.
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni.
Uscir nella brughiera di mattina
dove non si vede a un passo
per ritrovar se stesso.
Parlar del più e del meno con un pescatore
per ore e ore
per non sentir che dentro qualche
cosa muore.
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa.
E prendere a pugni un uomo solo
perché è stato un po’ scortese
sapendo che quel che brucia non son
le offese.
E chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
è dentro me
ma nella mente tua non c’è.
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni.
Graziee MINA
ops: dall’ Album: Leggera
Stamattina, sul giradischi..c’è a bella canzone che la nostra MINA canta .nell’ Album Italiana è:
SUONA ANCORA
..io dico canta ANCORA
Ho paura che nulla più accada
e che lei non venga più da me.
Il silenzio regna dentro e in strada
fuori e in casa penso, sento che
Io ti avevo e ti vorrei,
sono vuota come mai,
suona ancora un’altra ora,
suona ancora un’altra ora
Suona ancora
suona ancora.
La tua bocca chiusa non mi parla
la mia mente cerca, niente muove l’aria.
Ripeti, ripetimi
nella notte, nella notte ti persi
ripeti o riempi sì
con la mia voglia le tue forme diverse.
Qui vicino ti vorrei
mi avvicino e te ne vai.
Sei di un altro o un’altra ora, sei
più lontano e suoni ancora.
Così, signora, quando si sta dormendo eh
cosa si prova quando poi si viene scelti e tu,
tu sei per me una storia unica
come una donna ho voglia di te, musica.
Se qualcosa aiuta chi si aiuta
se una storia non è finita finché si è vissuta
di chiedermi ti chiederei
un’altra prova, ancora proverei
a chiedermi ti chiederei
di accompagnarmi, ancora sognerei
Cosa si prova quando si è stati amati
cosa si prova quando poi si viene lasciati
tu sei per me una storia unica
come una donna ho voglia di te, musica
cosa, cosa si prova quando si è stati amati e
cosa si prova quando poi si vien lasciati.
Torna energia, la mente mia s’illumina
d’ispirazione non solo della mia musica
Di chiedermi ti chiederei
di chiedermi ti chiederei
Di chiedermi ti chiederei
di chiedermi ti chiederei
Di chiedermi ti chiederei
di chiedermi ti chiederei
Suona ancora,
suona ancora
suona ancora,
suona ancora.
Suona ancora,
suona ancora.
Suona ancora
suona ancora.
Graziee MINA
In un rifugio di Diabolik ed Eva Kant, scoperto casualmente dalla Polizia, tra i tanti disseminati un po’ ovunque, insieme alla refurtiva di un colpo eseguito ai danni di un famoso gioielliere e ad alcune maschere utilizzate per la preparazione, è stato rinvenuto un arsenale…musicale di tutto rispetto, che fa della coppia criminale per antonomasia anche un esempio di competenza e buon gusto nel settore delle sette note.
Infatti tra sinfonie di Mozart fughe di Bach, rock and roll di Elvis e standard di Sinatra, sono stati trovati in bella vista i doppi “Attila” “Italiana”, “Rane supreme” e “Ti conosco, mascherina”!
Diabolica Dea, per dirla alla Luttazzi!