Il Blog

Pubblicato: 9 anni ago

Tra fiori e carta straccia…

di Lucio Nocentini

Mettiti pure nei panni abitualmente neri di Mina Mazzini e guardati intorno, attraverso quegli occhialoni a goccia, (una lente è più spessa dell’altra). Ci riesci? Sì? Ebbene, a questo punto imbraccia un PC ed entra in ebay. Scrivi “Mina”, sezione “ giornali e riviste”, clicca “entra” e vedrai che ti arriva addosso una valanga di roba!

Articoli e soprattutto copertine a un prezzo abbordabilissimo…

– Un documento la mette con le spalle al muro, MINA è rovinata! O povera te!

– Mina mamma per la terza volta. Ma che cavolo ne sanno? Hanno intervistato il tuo ginecologo?

– Viva per miracolo, ha rischiato di morire. Ma va? Tocchiamo legno!

– Per dimagrire mette in gioco la sua vita, collasso, febbre a 41, delirio. Il crollo di Mina. O signur!

– Perseguitata da un perfido passato, Mina ricattata, sparito il diario con i suoi più intimi segreti, vogliono farla a pezzi. Questa è divertente.

– Una dolorosa realtà, Mina infarto. Per fortuna c’è Eugenio al tuo fianco.

– Mina piange per i figli, la gelosia divide Massimiliano e Benedetta. Ma quando mai?

– Mina, una lite con Pani, umiliata davanti a tutti. Certo…

– Mina mai più mamma. Anno domini 1968. Tre anni dopo è nata Benedetta.

– Pani sta rovinando Mina, le impedisce di cantare perché esige per lei attenzioni da diva. Ma figurati!

– Mina e Augusto si sposano! Che fantasia…

– Mina vitellona in Versilia. Grazie.

– Mina. Dopo cena un gelato non basta. Non contenta di aver mangiato a quattro palmenti al ristorante, la cantante più amata d’Italia si è sparata un doppio cono in macchina. Guerra all’ultima leccata. Ma che notizia eccezionale!

-Mina, dall’ultimo urlo allo stendibiancheria: adesso fa il bucato, lavora a maglia ed è una cuoca impareggiabile. Anche questa…

– Mina, 27 anni e sono sempre più sola. Sì sì. Come no!

– Mina, tutti l’abbandonano. E dai.

– Mina, la sciattona di Teatro dieci. Stragrazie.

– Mina per amore potrebbe perdere i figli. Questa poi!

– Mina perderà 30 chili per amore, ha deciso di mettersi a dieta, le sue pene, pigrizia, stanchezza e gola. E chi non lo sa!

– Mina, tra pochi giorni il processo definitivo, se la condannano è galera! Apperò!

– Mina è tornata a cantare ma i suoi occhi sono tristi. Certo.

– Mina trema, hanno sparato a Cerruti. Poveretto!

– Il segreto di Mina, è cieca. O poveretta me!

– Brutta, grassa, felice. Gentili come sempre

– Irriconoscibile Mina, Ex tigre della canzone, ora quasi balena, pesa 90 chili, perché? Che carini…

Ma davvero, ti stai chiedendo, anno dopo anno, hanno potuto scrivere tutte queste stupidaggini? Sembra proprio di sì… cosa dici?, che è acqua passata?, vabbè, fattene una ragione.

Esci da ebay e apri facebook. Dio te ne guardi, scampi e liberi… Tutte che aspettano un nuovo disco, tutte che dispensano consigli, tutte che dicono di amarti e intanto postano fotografie irriverenti. Una, granitica, continua a insistere che DEVI fare un concerto. Un’altra lo esclude nella maniera più categorica: aggiunge che non vorresti mai farti vedere così come sei. Un’altra ancora, che sembra saperla più lunga di tutte, dice che con te, “mai dire mai” e che inoltre, tu al tuo pubblico, un ultimo concerto glielo devi. Oh, ma eccone un’altra che dall’alto della sua cattedra pontifica che gli arrangiamenti dei tuoi pezzi non sono all’altezza, che fumando hai la voce rovinata e che nei tuoi dischi recenti ci spacci scarti di canzoni di quindici anni fa. Per finire ci sono quelle cattive che dicono che sei finita, anzi morta e sepolta.

A questo punto, dato che sei Mina, ti incazzi e spegni il computer.

Accendi la tivù, anzi meglio, no. Spegni subito che c’è Paolo Limiti che sta raccontando di quella canzone che tu, scema, non volevi cantare e che invece ha avuto tanto successo!

Se hai fame puoi entrare in cucina e prepararti un toast oppure un po’ di pane col salame che ti piace così tanto! Mangialo ma vacci piano che alla tua età il metabolismo è solo un vago ricordo.

La giornata è lunga, chiusa in casa ad aspettare che rientri tuo marito e che poi arrivino gli amici a giocare a carte. Di uscire non se ne parla, con tutta quella gente che ha la mania dei Selfie o che ti riprende con la telecamera, come quella volta in centro a Lugano, appena uscita dalla macelleria.

Che fare per evitare di aprire la scatola dei cioccolatini? Un libro? Un solitario?

Suonano alla porta. Rispondi al citofono “Sì?”.

Cazzo, è quel pirla di Bagnasco che vorrebbe intervistarti. Ma come si permette? Venire a rompere le scatole sotto casa tua! Rispondi con voce roca, imitando la tua cameriera, “La signora è a Forte. No, no, non c’è, mi spiace”.

A questo punto non ti rimane altro da fare che mandarci tutti, ma proprio tutti, a “dar via i ciapp”, come dicono a Milano!