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Stefano Anselmo Come Sono Diventato Truccatore
Pubblicato: 13 anni ago

Stefano Anselmo, di vero in fondo(tinta)

Stefano Anselmo Come Sono Diventato Truccatore“Mi ha sempre colpito il primo sguardo che Stefano Anselmo lancia sul viso della persona sulla quale sta per effettuare una magia: il suo sguardo, serio e concentrato, è quello non solo dei professionisti eccelsi, ma anche quello di uno scienziato curioso. La sua ricerca è l’estetica dell’antropologia, non solo trucco.” (Mauro Balletti)

Si intitola Come sono diventato truccatore – racconti veri da una vita piena di immaginazione (Rovema Editore, 39 euro) ed è il tredicesimo, imperdibile libro di Stefano Anselmo. Dopo tanti maxivolumi prettamente “tecnico-didattici” (al più recente, Faremaschere, avevamo dedicato nella fanzine 64 un ampio servizio con tanto di intervista all’autore), questa volta il Maestro italiano del make up si propone ai lettori in una forma che definire “confidenziale” sarebbe riduttivo, tale è la disarmante sincerità con cui ha accettato di parlare di sé, di come sia nata e cresciuta negli anni la sua passione per il trucco, dei rapporti – non tutti idilliaci – con i vari Divi, Divine o aspiranti tali con cui ha collaborato, dell’amore sconfinato per le multiformi culture dell’Africa (sua costante fonte di ispirazione). A Mina“La Musa dai Mille Volti” – Stefano ha ovviamente riservato un ricco capitolo a parte, ripercorrendo in oltre venti pagine le tappe principali del loro ormai ultratrentennale sodalizio umano e professionale, partendo dal primo incontro avvenuto nel 1978 per un servizio fotografico di Mauro Balletti fino alle più recenti copertine, il tutto magnificamente illustrato con immagini talvolta inedite (tra le “chicche” , una “diversa” prova di copertina realizzata per Sulla tua bocca lo dirò, lo schizzo originale “anselmiano” della Mina calva da cui Gianni Ronco trasse poi ispirazione per la cover-capolavoro di Attila e due splendide foto che ritraggono Mina e Stefano sul set di In studio). Il libro – per adesso non ancora distribuito nelle librerie – può essere ordinato direttamente all’editore Roverna scrivendo a una delle seguenti mail: dse.mary@tiscali.it e rovemasrl@tiscali.it. Insieme al libro – il 10% del cui ricavato andrà a favore di due onlus pro-Africa, C.O.S.A. e Sunugal – potrete ricevere anche il dvd Il dio dell’Acqua che racconta il backstage della preparazione di uno degli inarrivabili lavori di Stefano.

Comments
  1. PieraPaso

    GArazie Emilio,
    ECCOMI..con Maria Pellegrini..STEFANO ANSELMO
    e MAURO BALLETTI

  2. emilio bocchi

    Eccoti accontentata Piera sei in ottima compagnia.

    http://thumbsnap.com/kYlI3MhC

  3. PieraPaso

    Cara Pina,
    anche io “friggo” di comperare il libro d Anselmo..aspetto solo che esce nelle librerie imporanti, ho DI GIA’ delegato il caro Emilio di prendere una copia per me, mi è gradita l’OCCASIONE per darti un bàsinn
    Piera

  4. mi sono chiesto anche io se avremo mai la possibilità di vederlo insieme al materiale rimasto fuori da MINA IN STUDIO e al video di STBLD…speriamo!

  5. PieraPaso

    http://www.youtube.com/watch?v=E_91_mKSbVo
    Me la xento un po’ adosso questa canzone..perchè sonno Nonna anche io..Aacoltiamo una giovane e simpatica MINA che canta:
    LA NONNA MAGDALENA
    grazie MINA ROTFL

  6. Vassallo paleologo giuseppe

    Buon martedì Big Smile Questa mattina mi son svegliato con in testa LA NONNA MAGDALENA:

    La nonna Magdalena
    è rotonda come luna piena
    è pigra, mucho pigra
    ma se baila che vitalità

    La nonna Magdalena
    tra i bonghito e i bonghi si dimena
    e ride, ride e baila
    donna piena de felicità

    Sotto il sole ardente della Martinica
    ogni negro sonnecchiando se ne sta
    ma la nonna Magdalena
    lo risveglia con un cha cha cha

    Madonna de Pilar, la nonna baila
    fa tutto traballar, la nonna baila
    ma chi la può fermar, la nonna baila
    La nonna Magdalena, Magdalena
    il cha cha cha lei continua a bailar.

    La nonna Magdalena
    è rotonda come luna piena
    è pigra, mucho pigra
    ma se baila che vitalità

    La nonna Magdalena
    tra i bonghito e i bonghi si dimena
    e ride, ride e baila
    donna piena de felicità

    Sotto il sole ardente della Martinica
    ogni negro sonnecchiando se ne sta
    ma la nonna Magdalena
    lo risveglia con un cha cha cha

    Madonna de Pilar, la nonna baila
    fa tutto traballar, la nonna baila
    ma chi la può fermar, la nonna baila
    La nonna Magdalena, [sfumando] Magdalena
    Madgdalena…

  7. In attesa del cd della Mina radiale, mi piacerebbe sapere se quel piccolo framento di Mina a Bussoladomani che sembra da dietro il palco trasmesso su “Vite Straordinarie ” è solo una piccola parte di tutto il concerto registrato da un “caro qualcuno” E se fosse così, non sarebbe un bellissimo” “pensierino” con il permesso della Signora di poter goderlo anche se fosse una cosa un pò improvvisata a modo di documento ? La qualità mi è sembrata abbastanza buona( e non parlo di quel filmato di circa 10 minuti `più conosciuto ed in circolazione registrato da uno del pubblico ), ma come ho detto prima di quello trasmesso in Vite Straordinarie che è stato registrato sicuramente da qualcuno vicino alla Signora.Mi rivolgo a Loris:Si sa qualcosa sul origine di questo filmato ?Grazie e un abbracio a tutti.

  8. PINA

    Come sempre, interessantissimo il presente post. E’ importante che ci sia.
    Non ho ancora acquistato l’ultimo libro di Stefano Anselmo, ma presto sarà in evidenza fra le cose che arricchiranno il mio bagaglio.
    Attraverso queste pagine, racconta sé stesso, l’artista che, oltre a tutto un universo, con il suo estro e la sua professionalità, ha sapientemente curato una già “forte” immagine che rimane al di fuori di ogni schema o moda.
    Un testo che promette “Una lettura formativa e divertente, ricca di aneddoti su personaggi dello spettacolo. Ma anche una ricerca costante di estetica applicata all’antropologia, che fa di Anselmo uno dei massimi esperti di costume e di cultura africana. Un continente molto amato, per la sua bellezza nera”, «porta d’accesso di un nuovo mondo tutto da scoprire».
    Anche se sotto aspetti diversi, un interesse comune ad un’altra Mazzini. Scopriremo, grazie a Stefano, anche questo affascinante mondo.
    Nel frattempo, sperando, aspetteremo di vedere, velato dal suo tocco, il volto della Signora della Musica sulla copertina del “Nuovissimo”.

  9. mario r.

    Pensierino. E’ il 12 di settembre ancora fa molto caldo, ho appena finito di acoltare rigorosamente dal giradischi il bel vinile azzurro MINACELENTANO, ora sono fresco e frizzante che potrei perdermi……..bula bula.

  10. Maxmin

    Un gran bel libro….acquistato e divorato subito…
    Il capitolo dedicato a Mina è veramente intrigante……
    Grande Anselmo!!!!

  11. PieraPaso

    http://www.youtube.com/watch?v=7uIgnQG9NbA
    Ben tornato caro Vassalino, ci mancava il tuo giradischi..
    ascoltiamo con piacere questa bellissima
    E SONO ANCORA QUI..che la”grande voce” di MINA canta
    grazie MINA Laugh

  12. Vassallo paleologo giuseppe

    Buondì e Buon inizio settimana….E SONO ANCORA QUI:

    E sono ancora qui
    e non mi sembra vero
    di ritrovarmi qui con voi, e con la musica,
    e di sentirvi
    più amici,
    più amici ogni volta che ci ritroviamo.
    Per questo sono qui
    fra questa orchestra e voi,
    un pò tremante
    come se accadesse per la prima volta.
    E questa sera
    io sento
    un’emozione nuova che mi fa felice.
    E sono ancora qui,
    e non mi sembra vero
    cosa sarebbe la mia vita
    senza musica e senza voi,
    voi,
    voi

  13. mario r.

    Buon pomeriggio con Mina.
    http://thumbsnap.com/MVbRIsC9

  14. Al_Fi(e)

    Essendo negli ultimi anni Mina diventata un’immagine quasi virtuale, la forza di Stefano è stata quella di creare per Lei dei segni riconoscibili a prima vista. ormai l’occhio allungato, privo di sopracciglio e leggermente curvato all’ingiù basta per dire MINA, e questa “iconicità ” (non sono sicuro che la parola esista, ma rende… Smile ) è il segno del MITO. un divertissement come la mia proposta di copertina non sarebbe stata possibile per nessuna delle altre grandi dive della canzone italiana: né Ornella, né Mimì, né Milva, che amo moltissimo, hanno questa “iconicità”, che è stata possibile con la magica alchimia di due straordinari (nei rispettivi campi) talenti: Mina e Stefano.
    Grazie, stefano, anche perché, con la ritrosia della Signora a farsi fotografare, senza il tuo aiuto non sarebbro state possibili la gran parte delle ultime copertine…
    Al_Fi(e)

  15. loris (Author)

    Anche un trucco “virtuale” eseguito digitalmente richiede l’arte “vera” di un professionista…

  16. Ganimede Fe

    ma per le ultime copertine come veleno,caramella, sulla tua bocca lo dirò….viene utilizzato il truccatore? sembra tutto prodotto digitalmente.. boh!

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