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Pubblicato: 12 anni ago

Regina di maggio

Maggio 1962 – Per la sua prima esibizione in terra argentina – con debutto giovedì 10, al Teatro Opera di Buenos Aires – Mina propone vecchi e nuovi cavalli di battaglia del suo repertorio (da Il cielo in una stanza a Renato, da Prendi una matita a Vola vola da me) accompagnata da una grande orchestra di musicisti locali – Francini al violino, Alcouron alla chitarra, Wulff e Casalia ai tromboni, Toscano alla tromba – sotto la direzione di Tony De Vita. Al suo ritorno in Italia, dove la sua Moliendo café lanciata a Studio uno continua a stazionare ai primi posti della classifica dei 45 giri, inizia una serie di apparizioni televisive per promuovere il nuovo singolo Renato, dapprima nel varietà con Dario Fo e Franca Rame Chi l’ha visto? (il 24 maggio) e poi, tra il 2 e il 23 giugno, con tre ospitate nello show di Ernesto Calindri Il signore delle 21 (dove si esibirà anche con Il cielo in una stanza e Le tue mani).

Maggio 1972 – Terminata da poco la maratona televisiva di Teatro 10, tra una prova e l’altra – all’International Recording di Roma – dei concerti in programma da fine maggio alla Bussola di Viareggio con una big band di pezzi da 90 del jazz italiano diretti da Gianni Ferrio, Mina trova anche il tempo di fare qualche volata alla Basilica di Milano per ultimare le registrazioni del suo nuovo album estivo, che avrà come numero di catalogo un eufonico cinquemilaquarantré

Maggio 1982 – Dopo un lungo periodo di forzata inattività per consentire il completamento dei lavori di installazione della nuova sala di incisione di Lugano in zona Pozzallo, Mina si appresta finalmente a dare il via alle registrazioni del nuovo doppio album, in tempo utile per rispettare il tradizionale appuntamento novembrino a 33 giri, ma troppo tardi per sfornare il consueto singolo estivo, che vedrà pertanto la luce – per la prima volta dopo anni –  soltanto a settembre…

Maggio 1992 – Al lavoro per il nuovo album doppio autunnale, nella sua scelta di brani altrui da rivisitare nel primo volume Mina pare stavolta orientata – a parte un paio di incursioni negli anni ’50/’60 – a ripescare successi dell’ultimo decennio, con un orecchio di particolare riguardo ai nomi nuovi e alle ultime tendenze della canzone – soprattutto italiana. La curiosità dei fans, inutile dirlo, è già alle stelle…

Maggio 2002 – Proseguono negli studi GSU le incisioni del primo album di brani inediti di Mina a ormai oltre tre anni da Olio. E’ lo stesso Massimiliano a regalare ai fans nel corso della primavera, dalle colonne del forum del sito ufficiale mazziniano, le prime ghiotte anticipazioni sul disco: “Antonacci e Zucchero manderanno qualcosa alla fine delle loro tournée. Britti si è ripromesso di scrivere ad hoc un grande pezzo. Silvestri e Bersani hanno già spedito i loro brani. Fossati è coinvolto nel progetto, Elisa pure, come altri professionisti tra i quali Castellari, Cassano, Bigazzi, Neffa, Raf , Claudio Mattone e Fasolino…”. 

Maggio 2012 – Dopo tre splendidi album consecutivi all’insegna del grande pop, per Mina è tempo di rituffarsi in una nuova “dolce e emozionante esperienza dal vivo” incidendo in diretta col trio di fedelissimi Rea-Moriconi-Golino un album di cover che richiamerà le nobili atmosfere di capolavori come Napoli, L’allieva e Sconcerto. Prepariamoci, ancora una volta, ad assaporare qualcosa di unico e sorprendente…

Comments
  1. PieraPaso

    …devo farlo scannerizzare..dall’UOMO PER ME’
    se me lo fà senz’ALTRO lo mettero’ qui COSI’ la VEDRAI VEDRAI..
    lacopertina di Selezione..del Disco
    ti do’ unadolce buona sera con un augurio di buon onomasticocaro Massimo e un bàsìnn speciale della
    Piera
    nazionale

  2. massimo catti

    perchè non ci posti la copertina di quel selezione, Piera??

  3. pietro

    Stavo scrivendo e poi… l’ennesima scossa di terremoto (scrivo dalla provincia di Parma). Che tutto ciò abbia fine!!!

  4. pietro

    Interessante il contendere, Cristian e Luigi, specie se si parla di ALTRO. Vero è che all’epoca (avevo 16 anni), ascoltando poco le radio, scoprii l’intero album solo dopo averlo comprato. E dunque il mio pensiero era “poco radiofonico” – quasi che a Mina stessa importasse principalmente un disco-concept: prova ne è (forse, dico io) che di ALTRO non fu estratto nessun 45 giri salvo recuperare l’anno successivo (1973) la deliziosa RUDY quale facciata B del 45 estivo LAMENTO D’AMORE. Brano di rara bellezza e forse troppo poco apprezzato. Ciao amici!

  5. Al_Fi(e)

    Sarebbe facile citare San Tommaso d’Aquino e la famosa frase “guardati dall’uomo che legge un solo libro!”, ma temo che, non essendo una frase scritta da Mina, il sig. Marcello non la conosca…
    P.S.: non ho dato del villano a nessuno, ho detto che le risposta era villana

  6. mauro

    Scusa Marcello…
    Non mi pare che il nostro amico Al_Fi(e) abbia dato del villano a qualcuno.
    Ha semplicemente rilevato l’atteggiamento telebano di chi non ammette che in questo spazio si accenni positivamente ad altri artisti.
    Perchè quello di carlomannaro un accenno era, niente di più.
    Avrebbe forse disturbato meno se invece che elogiare la Oxa, l’avesse denigrata, per maggior gloria di Mina?
    Non sono un ammiratore di Anna Oxa, ma del rispetto e dell’educazione sì.

  7. PieraPaso

    Stamattina sul giradischi dall’Abum SALOME’
    c’è la canzne bellissima: SQUARCIAGOLA

    Squarciagola
    Tante facce
    nella strada
    come fiumi arginati,
    voglio fare
    una canzone
    che non sappia di distrazione.
    Fa che
    sul seno mio
    veda ancora
    quella che ero io,
    luce che
    dietro a un séparé
    sembra voglia nascondersi da me.
    Questa pelle
    che mi avvolge
    sarà morbida ma stringe,
    e se canto
    a squarciagola
    è per coprire la paura.
    Fa che
    sul seno mio
    veda ancora
    quella che ero io,
    luce che
    dietro a un séparé
    sembra voglia nascondersi da me.

    Grazie M I N A In Love

  8. Ciao Luigi ! Credo che Pietro ha voluto dire “Meno commerciale” nel senso di “meno radiofonica”. Un disco come “Altro” o “Quasi Jannaci ” o persino ” Plurale ” non è lo stesso di “Frutta e verdura” o ” Singolare” . Se non ricordo male credo di aver letto che ” Singolare” ebbe più successo di “Plurale” e secondo me quest’ultimo è meglio. E sono sicuro ( se sbaglio, ditemi ) che le canzoni di “Singolare” hanno avuto più diffusione di quelle del suo “fratello”. La stessa Mina si ha lamentato dicendo che se uno fa cose “serie” non te le passano. Non intendo dire che dischi come “Frutta e verdura” o ” Singolare” non sianno belli , per carità! ma sono di più facile ascolto per tutti. Ci sono quelli che ancora oggi criticano e direi, lapidano: “L’allieva” e a me piace tantissimo ma sicuramente i pezzi più trasmessi quel anno sono stati quelli di “Bula Bula”, e in questo senso direi anch’io che ” L’allieva” è meno radiofonico.

  9. Luigi Proto

    Ti sbagli caro Pietro, quando dici “meno radiofonica” della Mina di “Altro”, perchè anche se nel 1972 ero proprio piccolino, ricordo che sulla radio di allora, le canzoni di questo lp e anche di quello live, erano trasmesse di contuino e super elogiate dai conuttori, come nel programma “Per voi giavani”. Il disc jockey disse più o meno: ed ora grande musica con Mina”. E la canzone era “Fate piano” direi super radiofonica. E c’era anche il programma “Andata e ritorno”.

  10. marcello murabito

    Sig. Anonimo. AL-Fi(e) Villano sarai tu forse non sie un Fan di Mina ma solo uno che si mette in mosta

  11. Lillo

    Eurofestival del cattivo gusto, del pacchiano e del banale, in cui una Nina Zilli – pur essendomi apparsa come un clone misto di Amy Winehouse e di Mina_delle_mille_bolle_blu – ha svettato, a mio parere, su tutti.

  12. Al_Fi(e)

    Scusa Marcello, ma non mi sembra che un atteggiamento così talebano sia accettabile. io non sono un fan della Oxa, ma la rispetto moltissimo, e oltre a Mina mi piacciono decine di altre/i artiste/i.
    se mi venisse da citarne qualcuno a caso anche in questo contesto credo che avrei il diritto di farlo, così come bene ha fatto Carlo: ha provato un’emozione e l’ha condivisa con noi.
    la tua risposta è stata puerile e villana.
    O credi davvero, come argutamente ti risponde Carlo, che Mina ascolti solo i propri dischi…?
    Al_Fi(e)

  13. PieraPaso

    Stamattina sul giradischi c’è una giovane MINA Laugh
    che canta la canzone: IL DISCO E TU
    lato b del 45gg di Folle Banderuola
    Un disco e tu

    Un disco e tu
    solamente tu
    tu soltanto
    mentre nessuno ci guarda, amore
    Il disco e tu
    dolcemente tu
    finalmente vibrano i nostri due cuori
    insieme

    Sussurri velati, un bacio
    un bicchiere di gin
    sospiri gelati
    ballando abbracciata con te
    Un disco e tu
    solamente tu
    tu soltanto
    oggi, domani e per sempre
    è nata la nostra canzone
    la nostra stupenda canzone d’amor
    Grazie MINA In Love

  14. Caro Pietro: Condivido pienamente con te tutto quello che hai scritto. ALTRO è un disco magnifico, una pietra miliare nella discografia di Mina. Lo ascolto spesso da capo a fine. Le canzoni sono tutte belle e LEI canta da DIO !

  15. pietro

    ALTRO
    Oggi mi son detto: in giorni (tempi) schiodati come questi, dove tutto sembra andare per il verso sbagliato, dove i presagi stanno purtroppo diventando realtà, dove i guai sembrano non avere fine (non ultimo il clima con la sua inverosimile portata di lutti, drammi e angosce…) sentivo la necessità di pensare ad altro. Chissà – pensavo – se la Musica mi viene in aiuto. Ci provo. E il pensiero, l’istinto corre immediatamente a Mina, taumaturgica presenza-essenza. Ci vuole ALTRO, mi dico. Che Dio ti benedica Mina allora, per questo disco che non risente in alcun modo dell’usura del tempo – e di tempo, da allora, un poco ne è passato…
    Ci vuole solo ALTRO, mi dico (o mi chiedo) per… per celebrare appieno il rito melanconico di queste giornate. Perché mai disco di Mina rasenta la compiutezza in tal senso. Perché per stranezza della cosa in sé le note, il cantato e il sussurrato, il detto e non detto, l’implosione del nostro più intimo sentire trovano ancora oggi in questo disco – (e) in giornate come queste – l’inevitabile o la giusta correlazione. Mi verrebbe quasi da chiamarla come una sorta di “corrispondenza di amorosi sensi”…
    Cito spesso e volentieri ALTRO. Perché trovo sia il “disco” perfetto per assecondare certi malumori dell’animo, per placare quelle sorprendenti (o beneaugurali) tristezze del cuore che quando ti assalgono debbono pur trovare uno sfogo, una via di uscita. E in tutta la sterminata enciclo-disco-grafia di Mina, non trovo eguali se non in ALTRO per delimitare, circoscrivere e definire siffatta sensazione. Così sono andato a sfogliare l’inserto – che all’epoca dell’indimenticato vinile (ma per davvero, quando cioè i dischi erano solo long-playing!) – era contenuto nel (primo) doppio di Mina, “1 + 1”.
    Non vorrei sembrare nostalgico: ma che tempi, ragazzi! Comprare il primo doppio della Tigre con due dischi che così diversi non si poteva o non si può – e il concetto vale ancora per oggi, eccome. Due diverse espressioni di un’Artista: quella “nera” contrassegnata dalle recenti esibizioni dal vivo con tanto di orchestra e quella “grigia”, per contrasto, con la Mina più sottratta, crepuscolare, e a mio dire meno “radiofonica” mai sentita fino ad allora (e perché no, fino ad oggi, se escludiamo i dischi tematici con gli omaggi a Modugno, Sinatra, alle arie sacre o di tutti i tempi). Per dirla, una Mina da choc, che per giunta reduce dai trionfali successi discografici del momento, decide bellamente di rivelarsi a noi solo con certi standard americani (a lei tanto cari e forse ignoti ai più) con l’inevitabile Battisti mentre molto coraggiosamente, nel disco di inediti, mostrarsi in una veste totalmente insolita, intima e così audacemente distante dal concetto di “canzone-cantabile”. Ma proprio per questo non meno importante. Vogliamo allora aggiungere a tutto ciò, ovvero ai contenuti, la veste grafica? E non faccio allora a meno di essere grato a Lei per averci fatto conoscere quel genio che si chiama Gianni Ronco, così capace nell’intento di coniugare una Mina così rarefatta nelle immagini con un’altrettanta ed equivalente Mina musicale.
    Disco, dunque, di ineguagliata bellezza che con le sue gemme di ballate d’autunno, di amori (forse), di falò, di piacevoli ossessioni… ALTRO non fa che regalarci l’incanto di una Voce senza tempo. E il mio “grazie” non avrà fine…!

  16. az, me scusasse! immagino che Mina sia diventata così grande tappandosi le orecchie ogni volta che i dischi non erano i suoi!

  17. marcello murabito

    Non penso che in questo contesto interessi Anna Oxa
    ma solamente la grande MINA

  18. Ragazzi ieri ho visto Anna Oxa in concerto… lasciatemi dire che è stata DI VI NA! una voce ancora più bella di come appare in tv e lei stessa di una bellezza da tutti i brividi del mondo!

  19. PieraPaso

    da Selezione del Disco..N.14 1’Semeste 1965
    pubblicazione riservata ai membri del club
    -Selezione del Disco
    a pag.7 c’è una lunga LETTERA APERTA A MINA Kiss
    di Vittorio Franchini
    che se avessi una vista buna ve la scriverei tutta..è
    lunga due pagine, è una rivista che ho trovato alla:
    Fiera del Disco da collezione che ho pagata OROi
    ..ha!ha!
    Vi do’ una dolce buona sera speciale..della
    Piera
    nazionale

  20. PieraPaso

    Stamattina sul giradischi c’è questa bellissima canzone dall’Album: OLIO..che ho in mano nella foto:
    NON PASSA

    Non passa
    Questa notte qualcosa si muove sull’onda dei ricordi,
    sono vele di malinconie nascoste in fondo ai miei occhi,
    sento ancora forte il tuo richiamo é il tuo cuore che batte lontano,
    dover vivere senza di te mi sembra così strano.

    Certamente saranno cambiate le tue allegrie sudate,
    tu che scambiavi la notte col giorno il pianto con le risate
    e parlavi del nostro futuro e sembravi convinto e sicuro
    fino a quando te ne andasti dicendo Vedrai che poi ci passa.

    No, che non passa,
    ti giuro, no non mi passa
    il tuo ricordo diventa vivo
    ogni volta che io ci penso ancora, allora
    no che non passa
    amore, no che non passa,
    se veramente tu ci hai creduto
    non se ne va.

    E morire d’amore si può, sapessi com’è vero,
    e pensare che prima di te io proprio non ci credevo,
    di quel sogno che cosa mi resta, i pensieri che bruciano in testa,
    é la voglia di averti con me che non sa dire basta.

    No che non basta
    ti giuro, no non mi basta,
    questo ricordo rimane vivo
    ogni volta che io ci penso ancora, allora
    no non mi passa
    l’amore no che non passa
    se veramente tu ci hai creduto
    non se ne va.

    No che non passa
    amore no non mi passa
    perché non riesci più a dare un senso
    a quest’improvvisa solitudine.
    No che non passa
    l’amore no che non passa,
    se veramente tu ci hai creduto
    non se ne va.
    Grazie MINA ROTFL

  21. PieraPaso

    Mi piace, il tuo messacaro caro Tullio hai scritto LA VERITA’
    dobbiamosolo apprerzzere la”Grande Voce” che ha!
    io VORREI un regalo da MINA Laugh se mi canta la canzone L’istrione..
    Friggo in trepida attesa
    Piera
    lo spera

  22. vimercati tullio

    E’ proprio vero,tante teste,tanti mondi,ammiriamo tutti MINA,ma ognuno la pensa in maniera diversa,a chi piace una cosa a chi un’altra e chi vorrebbe addirittura una lista di canzoni preferite………siamo all’assurdo.Ma è possibile che non si riesca ad apprezzare MINA per quello che è,come giustamente dice Al_Fi(e) quali artisti italiani sono comparabili a LEI ??? Io spero che continui a regalarci dei gioielli,come Sconcerto,L’Allieva,Napoli,Sulla tua bocca,le canzoni nuove che sceglierà…………restiamo in trepida attesa !!!

  23. PieraPaso

    Stamattina sul giradischi c’è NA’SERA E MAGGIO
    che la nostra MINA Laugh canta MAGNIFICATamente
    in onore al mese che siamo

    Na sera ‘e Maggio
    Quando viene ‘appuntamento
    guarde ‘o mare guard’e fronne
    si te parlo nun rispunne
    sta distratto comme a che
    io te tengo dint’ ‘o core
    songo sempe ‘nnammurato
    ma tu invece pienze a’ n’ato
    e te staie scurdanno ‘e me.
    Quanno se dice si
    tienelo a mmente
    nun s’ha dda fa murì
    nu core amante
    tu me diciste si
    na sera ‘e maggio
    e mo’ tiene ‘o curaggio
    ‘e me lassà.

    Tu me diciste si
    na sera ‘e maggio
    e mo’ tiene ‘o curaggio
    ‘e me lassà.
    grazie MINA Laugh

  24. Diego

    Chissà chissà quali canzoni ci aspetteranno e come saranno interpretate…
    A me non hanno entusiasmato più di tanto i vari Napoli e L’Allieva… Sconcerto sì…
    Comunque preferisco la Mina pop! Secondo me, la Mina pop dà il meglio di sé!
    Però mai dire mai! Wink

  25. Annunziato

    Bellissimo post, Loris, apprezzato come tutti quelli che s’incuneano nella produzione della Nostra: aspetto fiducioso l’uscita di questo nuovo capolavoro, certo che passerà alla storia come i tre dischi da te citati…

  26. PieraPaso

    Stamattina sul giradischi c’è una canzone dall’Album Ridi Pagliacci è :LUI LUI LUI che MINA Kiss canta:

    Lui, lui, lui
    Lui lui lui
    sto così bene con lui
    che certe volte ho paura e non so
    che un giorno poi pagherò
    per questo amore

    Lui lui lui
    c’è questo filo di lui
    come una piccola luce che ho,
    come una nota che so
    E se ci penso direi
    che ogni giorno assomiglio un pò più a lui
    ogni volta che lo stringo sento che divento un pò più lui

    Signore tu che cosa vuoi
    e come mai quest’amore poi l’hai dato a noi
    Sono piccole le mani per quello che mi dai
    Cosa ho fatto per avere lui?

    Avere lui, avere lui
    restare lì con la guancia nei capelli suoi
    sono piccole le mani per quello che mi dai
    Cosa ho fatto per avere lui?

    Lui lui lui
    quanto ho sognato di lui
    la sua risata, i suoi giochi, i suoi no
    tutta una vita che so
    E se ci penso direi
    che ogni giorno assomiglio un pò più a lui
    ogni volta che lo stringo sento che divento un pò più lui

    Signore tu che cosa vuoi
    e come mai questo amore poi l’hai dato a noi.
    Sono piccole le mani per quello che mi dai
    Cosa ho fatto per avere lui?

    Avere lui, avere lui
    Restare lì con la guancia nei capelli suoi
    Sono piccole le mani per quello che mi dai
    Cosa ho fatto, cosa ho fatto, cosa ho fatto.

    * * *

    Autore testo: Paolo Limiti
    Autore musica: Massimiliano Pani
    Arrangiamento: MassimilianO Pani
    Durata: 4’16”

    * * *

    Grazie MINA In Love

  27. MarioBeda

    http://minapervoi.vanityfair.it/

    Anche da qui è possibile leggere alcune simpatiche cosette, tra l’altro non pubblicate sulla versione cartacea: il film di Ozpetek ‘Mine vaganti’, il gatto nero di ‘Om mani peme hum’,i programmi di cucina in tv, raparsi i capelli a zero, ecc ecc Smile

  28. PieraPaso

    Stamattinasul giradischi c’è una giovane MINA
    che canta: PRENDI UNA MATITA
    di Massara Mogol

    Prendi una matita
    La la la la la la la la
    Non dimenticarti questo consiglio
    lala la la la la la la
    seguilo e felice ancor sarai

    Prendi una matita, prendi una matita
    e disegna un lago azzurro
    buttaci i pensieri, tutti i dispiaceri
    e sorridi al mondo intero,
    sopra un verde prato traccia il viso amato
    dagli tanti baci, baci, baci, baci
    prendi una matita tutta colorata
    e disegna cieli blu
    aGrazieee MINA

  29. Valerio

    Che bello. Non vedo davvero l’ora di sentire questo nuovo album. Chissà che canzoni ci saranno. Io ne ho tantissime per la mente che mi piacerebbe ascoltare cantate come solo lei sa. Come ogni volta non pretendo niente perchè, come solo lei sa, mi sorprenderà sempre e comunque!

  30. mario basileus

    Ci sarà anche la collaborazione di Gianni Ferrio? Certo che se il nuovo album supererà in intensità interpretativa NAPOLI sarà veramente straordinariamente sorprendente…

  31. loris (Author)

    Sante parole, caro Alessandro, anche se i decenni considerati, se si conta quello in corso, sono ormai ben sei…

  32. Al_Fi(e)

    …banale considerazione: con quante/i artisti italiani si potrebbe fare una rubrica del genere spalmata su cinque decenni senza alcun “buco nero”…?
    Al_Fi(e)

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