Accendi, c’è Mina
Giovedì 3 gennaio 1964, dopo l’assurda quarantena subita per quasi un anno dalla RAI a causa della sua “scandalosa” maternità extraconiugale, Mina faceva il suo attesissimo ritorno in TV – presentando il nuovo hit Città vuota – in occasione del Gran Gala del Decennale della Televisione Italiana condotto da Corrado sul Canale Nazionale. La storica apparizione, oltre a essere il punto di partenza della minuziosa cronologia della Mina 1964 che troverete nella fanzine 76 in spedizione tra due settimane, sarà anche uno dei momenti-clou di Rai54, programma quotidiano a cura di Enrico Salvatori che il canale tematico Rai Storia dedicherà al Sessantesimo Anniversario della Televisione di Stato. In onda a partire dal 6 gennaio – dal lunedì al venerdì dalle 20,00 alle 20,30 e il sabato e la domenica dalla 20,00 alle 21,00 – la trasmissione ripercorrerà la lunga storia della nostra TV attraverso una ricca serie di spezzoni in molti casi inediti o mai più replicati, soffermandosi in particolare sui brani estratti dalle celebrazioni degli anniversari a cifra tonda (il citato Decennale del ’64, il Ventennale del ’74, etc.). Da tenere d’occhio sarà soprattutto l’appuntamento della domenica sera dedicato alla riproposta dei più significativi spettacoli di varietà. Imperdibile, poi, stasera alle 21,15, la puntata speciale di Techetechetè intitolata Sessant’anni di Teche, una carrellata in ordine alfabetico – dalla A di antenna alla Z di zoo – di quanto di più curioso e memorabile è apparso sul video dal 3 gennaio 1954 fino ad oggi. Facile prevedere che, in tutto questo amarcord catodico, Mina farà come sempre la parte della… Tigre. Anche un vecchio volpone come Gianni Boncompagni, intervistato in questi giorni dall’Ansa, non ha dubbi a riguardo: ‘‘Il volto di questi primi 60 anni? Per me resterà sempre Mina. I suoi varietà del sabato sera diretti da Falqui sono ancora modernissimi. E lei è di un’insuperabile eleganza. Dote che non appartiene più alla Televisione di oggi. Non per niente a guardarla sono ormai solo donne anziane semianalfabete, quelle che votano Berlusconi. I ragazzi non sanno neanche cosa sia…”.
Concordo pienamente con quanto dichiarato da Gianni Boncompagni.Non d’accordo,ma d’accordissimo su tutto.
Ma quanto era bella Mina in quell’apparizione al gala del decennale?Una vera meraviglia!
Stamattina, sul giradischi… accendi, c’è MINA con la
CITTA’ VUOTA
Le strade piene, la folla intorno a me
mi parla e ride e nulla sa di te
io vedo intorno a me chi passa e va
ma so che la città
vuota mi sembrerà se non ci sei tu
C’è chi ogni sera mi vuole accanto a sé
ma non m’importa se i suoi baci mi darà
io penso sempre a te, soltanto a te
e so che la città vuota mi sembrerà se non torni tu,
come puoi tu vivere ancor solo senza me
non senti tu che non finì il nostro amor.
Le strade vuote, deserte sempre più
leggo il tuo nome ovunque intorno a me
torna da me amor e non sarà più vuota la città
ed io vivrò con te tutti i miei giorni
tutti i miei giorni, tutti i miei giorni.