Talmente ti appartengo
A quasi vent’anni dalla sua cessione alla RTI Music berlusconiana (che poi diventò S4 per essere infine assorbita dalla Sony che detiene tuttora i diritti del catalogo mazziniano dal doppio Canarino Mannaro in poi), la PDU è tornata finalmente a casa: nei giorni scorsi Massimiliano Pani ha infatti “riacquistato” dalla major la gloriosa etichetta di famiglia il cui magico logo tornerà pertanto a campeggiare nei prossimi dischi di Mina – ancora non si sa sotto quali ali distributive – con la nuova denominazione “PDU Music & Production“. Una splendida notizia che ci riempie di gioia non solo dal punto di vista sentimentale (a quelle tre lettere sono intimamente legati i più bei ricordi musicali della nostra vita) ma anche per il rinnovato fervore progettuale che essa ha tutta l’aria di voler presagire. Oltre all’agognatissimo album appena approntato – quasi certamente doppio – che vedrà la luce nel corso del 2016, bolle in pentola anche un secondo Mina Celentano ancora tutto da definire (ma la cui eco mediatica ha già varcato i confini italiani, a conferma dell’appeal commerciale “planetario” dell’operazione). Ma le felici sorprese che stemperano un po’ la malinconia di quest’autunno privo di nuove uscite non sono finite: è di queste ore la notizia della decisione della Giunta Comunale Pisapia di Milano – che ha accolto la proposta avanzata a tale riguardo dalla consigliera Anita Sonego – di includere il nome di Mina tra i vincitori dell’Ambrogino d’oro la cui consegna avverrà al Teatro Dal Verme il prossimo 7 dicembre. Tramite Massimiliano, Mina ha fatto sapere alla Sonego di essere molto contenta del riconoscimento e delle motivazioni per le quali le è stato attribuito, ricordando però di aver rinunciato da tempo alle uscite pubbliche: è probabile, quindi, che a ritirare il premio sarà lo stesso Max oppure Benedetta. L’altra “buona nuova” che riguarda più strettamente noi del fan club è l’imminente spedizione – prevista tra venerdì 20 e sabato 21 – della ricchissima fanzine 79 a tutti gli abbonati. Dopodiché sarà già ora di pensare al prossimo, strepitoso numero 80 primaverile che ci auguriamo più che mai ricco di tanta “nuova” Mina da raccontare…
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