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Pubblicato: 5 anni ago

Qual buon Venti?

Il 2019 mazziniano non poteva concludersi meglio: l’album Mina Fossati ha sbancato le classifiche di vendita del succulento periodo natalizio, superato in vetta dal solo Tiziano Ferro (ma senza il delirio di onnipresenza con cui il cantautore laziale ha presentato il suo disco in ogni luogo e in ogni lago, roba che – al confronto – il dilagante Bruno Vespa in tour promozionale per l’ultimo libro pareva il più schivo degli epigoni di JD Salinger). E il bello è che – nella classifica FIMI diffusa il 30 dicembre – Mina ha fatto capolino anche in cinquantasettesima posizione col suo scintillante Christmas Songbook che, a sei anni dalla sua pubblicazione, è ormai divenuto un imprescindibile “classico” del periodo delle Feste. Quanto a noi piccoli fanzinari delle Alpi Graie, entro il mese di gennaio termineremo la nuova fanzine 86 facendone magari slittare l’uscita di una o due settimane per servirvela il più possibile aggiornata con alcune delle novità che animeranno i prossimi mesi. E intanto stiamo già pensando al successivo numero 87 (pronto in estate) il cui sommario sarà inevitabilmente condizionato dai fragorosi anniversari a cifra tonda – all’insegna del 20 e dei suoi poco galanti multipli – che cadranno nel 2020. Oltre che col fatidico Mina day del prossimo 25 marzo (data in concomitanza con la quale si vedrà uscire di tutto e di più), l’anno appena iniziato coinciderà con il 60° anniversario del 1960 (e del primissimo 33 giri Italdisc) che celebreremo con un doveroso cronodossier. Ma nel 2020 scoccheranno in contemporanea sia il quarantennale della nascita del Minafanclub (e della nostra fanzine) sia quello del debutto di Massimiliano Pani come arrangiatore di Mina col singolo estivo Buonanotte buonanotte/Capisco: e proprio a Max il nostro minologo Antonio Bianchi dedicherà per la prima volta una delle sue minuziose “monografie d’autore” ripercorrendone il lungo e glorioso percorso professionale dal primo folgorante exploit come autore 16enne con Sensazioni e Il Vento all’ultima superba prova come produttore di Mina Fossati