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Pubblicato: 5 anni ago

Cose che neanche TIMmàgini…

Mentre il fantastico Paradiso veleggia spavaldo verso le 40.000 copie vendute e – sempre in ambito Warner – la Collection 3.0 ha appena conquistato il suo primo disco d’oro (ma trattandosi di long sellers buoni per ogni stagione, entrambi gli album promettono di avere ancora davanti un lungo e luminoso cammino), Massimiliano Pani ha ufficializzato ieri, in una lunga intervista concessa a Maurizio Caverzan de La verità, la riconferma del sodalizio Mina-Tim anche per l’ormai imminente Sanremo. “Di sicuro – si legge nell’articolo – si rinnoverà il racconto in cinque episodi, uno per sera, ideato da Luca Josi, direttore della struttura Branded Strategy e Media del marchio e creatore della formidabile campagna, che dura da più di due anni, con il ballerino Sven Otten, in arte JSM. Sarà una piccola soap opera, con sorpresa finale”. Il titolo del brano scelto per l’occasione – che Mina sta per incidere proprio in questi giorni – è ovviamente ancora top secret, ma da quanto si può intuire dalle sibilline anticipazioni svelate da Max dovrebbe essere un recente brano funky americano riproposto in lingua italiana. “Sarà qualcosa di sorprendente, una cosa veloce e positiva”, promette il gran timoniere della PDU. E aggiunge: “Mia madre si fida di Luca Josi. Ne apprezza la genialità e il coraggio. Sono due visionari, due pazzi sani che si divertono. La riuscita di questa collaborazione deriva da questa intesa, dalla stima reciproca. Josi è forse l’ultima grande testa della comunicazione pubblicitaria, lo dico per come lavora. Vedremo presto che cosa lui e Mina ci riservano per il 2019…”. L’ennesimo exploit sanremese della Tigre – dettaglio non trascurabile – arriva a esattamente sessant’anni dal suo primo irriverente incontro discografico col Festival sulle note di Tua, Io sono il vento e soprattutto della dirompente Nessuno. La prossima fanzine ripercorrerà questi sei decenni di più o meno virtuali “appuntamenti in Riviera” in un minuzioso e illustratissimo dossier – titolo: Ti odio e poi ti amo – cui farà da gustoso corollario un altro articolo – che, ispirandoci alla bella Clark Kent, abbiamo battezzato Io son quella che non vince quasi mai – dedicato alle “altre” gare canore cui Mina ha svogliatamente partecipato nei primi dieci anni di carriera, partendo dalla Sei giorni della canzone del ’58…