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Pubblicato: 7 anni ago

Col tuo sorriso di sempre

Oltre 35 anni fa, in uno dei primissimi “bollettini” (così li chiamavamo allora) redatti dai pionieri parmensi del Club, Marco Piancastelli motivava la necessità di ricostruire – anzi, “restaurare come un grande affresco” – la carriera di Mina con queste illuminanti parole: “Portare avanti questo lavoro ha il significato di dare a Mina il ruolo che merita, quello di personaggio eccezionale, unico, incomparabile. Solo attraverso questa verifica è spiegabile la sua assenza nel corso degli ultimi anni senza dover ricorrere alla più bieca stampa scandalistica: non esiste oggi una équipe professionale capace di collaborare con lei per un suo possibile rientro televisivo…”. Ecco, proprio quest’ultima affermazione, sia pure risalente ad un’epoca in cui di buona TV se ne faceva ancora, mi è tornata in mente ieri sera guardando lo special di Raiuno su Le Migliori. Per quanto godibile e ben confezionato, il programma ha dimostrato una volta di più quanto sia difficile per il piccolo schermo di oggi “raccontare” adeguatamente al pubblico due personaggi del calibro di Mina e Adriano. I volenterosi interventi  dell’adorabile Mika (che ha omaggiato la Tigre con una periclitante esecuzione di Ancora ancora ancora) e del prezzemolesco duo DJ Ax-Fedez (che hanno omaggiato più che altro se stessi con un rap intarsiato di gustosi campionamenti di successi di Er Più e della Mejo) poco hanno aggiunto a una serata celebrativa i cui momenti più felici sono stati le immortali tele-schegge minacelentanesche in bianco e nero e i video d’autore delle canzoni del nuovo album. Quanto alla pur scintillante performance danzereccia di Roberto Bolle sulle note di Prisencolinensinainciusol, stendiamo un velo pietoso sul fatto che, per mere questioni di esclusive editoriali del brano da parte del Clan, la parte cantata di Mina sia stata autolesionisticamente sostituita da un anonimo coretto femminile. Per fortuna, pochi minuti dopo, a risollevare le sorti dello special sono arrivate le note soavi di Come un diamante nascosto nella neve – gemma assoluta tra i tanti gioielli de Le Migliori – splendidamente visualizzata da un’efficace miscellanea di immagini di ieri e ier l’altro delle Magnifiche Due.