Baby Gate Generation
Dopo la canonica pausa ferragostana, tra Lugano e Galbiate sono riprese proprio in questi giorni le registrazioni – oramai quasi completate – del disco più atteso del prossimo autunno-inverno. In mancanza di comunicati ufficiali da parte dei team di Mina e di Mister Yuppy Du, l’unico segno di vita che ci giunge fresco fresco dal quartier generale mazziniano è una tenera e spiritosa foto scattata da Benedetta a… un piede della mamma appoggiato al banco regia in un momento di relax. Quanto alla tracklist e alla rosa degli autori dell’album, non ci è per ora possibile anticipare molto di più di quanto cautamente svelato nei laconici e sibillini post centellinati in queste settimane nella nostra fan page facebookiana: e cioè che il nuovo Minacelentano proporrà – come il suo glorioso omologo di 18 anni fa – un’eterogenea carrellata di brani inediti all’insegna del pop più easy e radiofonico, mentre per quanto riguarda le firme scelte ci sarà ovviamente posto per alcuni “fedelissimi” dell’Uno e dell’Altra ma anche per qualche giovane nome di punta della recente scena musicale italiana, senza trascurare qualche outsider a sorpresa. In questo contesto più che mai “contemporaneo” le uniche concessioni al passato saranno la cover di un vecchio successo di Adriano e la rivisitazione di un classico presleyano con cui la Tigre e il Molleggiato sapranno rinverdire con immutata grinta i loro anni ruggenti di italici pionieri del rock’n’roll. Non è un caso che, nella nostra prossima fanzine prevalentemente dedicata al “nuovo” disco, il consueto dossier “retrospettivo” si occuperà del mitico doppio del 1974 Baby Gate & Mina R nel cui volume 1 la Mazzini si rituffava con voluttà negli hit d’Oltreoceano da lei più amati nella sua prima giovinezza…
Commenti recenti