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Pubblicato: 8 anni ago

Acqua e sòle

Dal 1959 ad oggi – tralasciando le due edizioni del ’60 e del ’61 che la videro nelle vesti di svogliata concorrente e quella del ’64 di cui lei fu spettatrice d’eccezione in prima fila al fianco del patron della Ri-Fi Ansoldi – non ricordiamo una sola edizione di Sanremo sulla quale non abbia in qualche modo aleggiato l’ingombrante presenza-assenza di Mina. E non ci riferiamo soltanto alle sue frequenti incursioni discografiche nel repertorio festivaliero – da NessunoOggi sono io passando per E se domani e decine di altre – ma anche alle diverse occasioni in cui il suo nome è stato associato alle cronache sanremesi per ragioni private (il matrimonio-lampo con Virgilio Crocco che, all’indomani dell’edizione del 1970, “soffiò” le copertine dei rotocalchi al vincitore Celentano e agli altri cantanti in gara), per qualche clamoroso exploit (la sigla Rose su Rose del 1984, il controverso video di Nessun dorma del 2009…) o per qualche riverente omaggio a lei tributato sul palco dell’Ariston (dalla dimenticabile E se domani della Oxa alla recente rilettura di Se telefonando proposta con successo da Nek). Non c’è conduttore o patron del Festival che, anno dopo anno, non abbia puntualmente evocato la Tigre come ospite ideale della kermesse. E l’attuale mattatore Carlo Conti non ha fatto eccezione: “ll nome che più vorrei a Sanremo? Mina, ovviamente. – confessò alla vigilia dell’edizione del 2015 – Sarebbe un colpo fantastico. Pur di averla lascerei il palco a lei per farla cantare un’ora e mezza”. Lo stesso sogno (impossibile) ha rifatto capolino quest’anno, alimentato dalle voci – non ancora ufficialmente confermate – di un possibile nuovo sodalizio discografico tra la Tigre e  Celentano. Il fantasioso Dario Salvatori, sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale Visto, firma un reboante articolo in cui spaccia per già bell’e fatto un disco che in realtà è ancora tutto da decidere e incidere, arrivando a ipotizzare la possibilità che Mina e Adriano “sorprendano tutti con un’ospitata a Sanremo” in cui presentare in anteprima quello che tutta la stampa nazionale ha già definito “l’evento musicale del 2016”. Illazioni del tutto gratuite, ma che danno bene l’idea di quanto la reunion dei due Mostri Sacri stia suscitando enorme interesse – e non solo entro i confini italiani – ancor prima di concretizzarsi…