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Pubblicato: 4 anni ago

Sette per 1

Nell’augurare a tutti voi un 2021 il più possibile sereno, ripecorriamo brevemente le cronache mazziniane dei precedenti inizi di decennio cercando di azzardare qualche previsione sulla Mina in arrivo nei prossimi dodici mesi
(Illustrazione: Gianni Ronco)
 

Gennaio 1961 – Mentre si prepara al suo secondo Sanremo che la vedrà più che mai nell’occhio del ciclone nelle serate del 26, 27 e 28 gennaio, Mina fa la sua prima apparizione televisiva dell’anno nuovo la sera di martedì 3 cantando, diretta da Guido Rosada, Coriandoli nel Carosello dei Grissini Kim della Pasta Combattenti. Venerdì 6, in diretta dal Teatro Roma di Vicenza, è tra i protagonisti della finalissima di Canzonissima ’60 dove, oltre a essere in gara con ‘Na sera ‘e maggio (che si piazzerà nona nella classifica generale), duetta con Emilio Pericoli sulle note di I Love in Portofino e canta per la prima volta in versione video la sigla di chiusura Due note. La sua Il cielo in una stanza, nel frattempo, continua ad essere la canzone regina della classifica dei 45 giri…

Gennaio 1971 – Terminata la serie dicembrina di apparizioni televisive per promuovere il nuovo singolo Io e te da soli (balzato nel frattempo al primo posto in Hit Parade), dai primi giorni del ’71 Mina è nuovamente sugli schermi con un’ultima serie di Caroselli Barilla diretti da Zurlini. E intanto si prepara ad affrontare le fatiche della seconda tournée con Gaber il cui debutto – previsto a Verona per il 30 gennaio – sarà preceduto, la sera del 23, da un’anteprima a Marina a Pietrasanta per inaugurare la stagione invernale dei Sabati della Bussola dell’amico Sergio Bernardini…

Gennaio 1981 – Lanciato un po’ alla chetichella a fine novembre, lo stupefacente Kyrie inizia finalmente a far parlare di sé. Sul Corriere della Sera del 6 gennaio, per esempio, Mario Luzzatto Fegiz dedica al doppio album una recensione entusiastica, sottolineando tra l’altro “la lucida intelligenza, la profonda maturità artistica di questa stella della musica italiana che ha saputo scegliere e dirigere con rigorosa coerenza una miscellanea musicale apparentemente assai eterogenea…”.

Gennaio 1991 – Mentre Ti conosco mascherina è ancora caldo sui giradischi dei suoi fans, Mina è già alle prese con una prima “scrematura” dei brani da incidere per l’album dell’autunno successivo. Ma chi, nelle prime settimane del 1991, appare già particolarmente indaffarato negli studi GSU di Lugano è Massimiliano Pani. E non solo – pare – per collaborare ai nuovi progetti della mamma. Che sia arrivata per lui… l’occasione di tentare finalmente un’esperienza in proprio nel mondo della musica?

Gennaio 2001 – L’anno inizia come meglio non si potrebbe: Dalla Terra, a dispetto delle pessimistiche previsioni dei discografici, è risultato uno degli album più acquistati e regalati dell’ultimo Natale e si avvia a superare le 200.000 copie vendute (cifra senza precedenti, per una raccolta di canti sacri in buona parte in latino). Galvanizzata da questo insperato exploit, nel pieno di un momento magico come donna e come artista, in forma fisica smagliante, Mina è più che mai pronta a stupire il mondo con un clamoroso colpo di scena che si concretizzerà di lì a poco negli studi di Lugano…

Gennaio 2011 –  Reduce da un biennio discograficamente ricchissimo in cui – tra arie classiche, inediti, jingle pubblicitari, canzoni per il cinema e special guest in dischi altrui – ci ha regalato ben cinquanta nuove incisioni, anche per il 2011 Mina ha in ballo diversi progetti. Alcuni li ha  preannunciati Massimiliano nell’intervista prenatalizia concessa in videochat a Vincenzo Mollica per la promozione dell’EP Piccola strenna (un album di cover acustiche con la direzione di Gianni Ferrio, un altro cd di inediti sulla scia entusiasmante di Facile Caramella, un the best in cd e dvd della collana Gli anni RAI), altri sono ancora in via di definizione. E intanto il nuovo anno ci regala le prime novità: la EMI ha appena sfornato il terzo Mina picture box con le coloratissime ristampe in vinile di Mina RBaby GateFrutta e verduraAmanti di valoreItaliana, Catene e Singolare/Plurale. Ma dalla stessa major non si escludono nei prossimi mesi altre emissioni ancora più golose. 
 
Gennaio 2021 – Dopo il buon successo natalizio di Cassiopea e Orione – cui faranno seguito, in un prossimo futuro, altri volumi della preziosa collana Italian Songbook in joint venture tra Sony e Warner – la sera di San Silvestro ci regalerà l’anteprima del nuovo jingle TIM che ci accompagnerà per buona parte del 2021. La prima sorpresa discografica mazziniana dell’anno nuovo sarà invece la new edition del favoloso Mina del 1971 che vedrà la luce nelle edicole il 12 gennaio nell’ambito della serie I grandi album italiani 1970-2020 curata dal responsabile del catalogo Sony Music Paolo Maiorino. Il CD sarà arricchito da un sostanzioso booklet illustrato. Nella redazione del Minafanclub, frattanto, è già a buon punto il work in progress della nuova fanzine n° 88 in uscita nel mese di marzo. Pezzi forti del sommario, un gargantuesco dossier su tutto ciò che Mina ha cantato per/dal/sul cinema dal 1958 a oggi e uno speciale di Antonio Bianchi sulla Basilica a 40 anni dalla chiusura della mitica sala d’incisione milanese. 
 
Buone Feste a tutti!