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Pubblicato: 10 anni ago

Catherine, la professionalità fatta di charme

Dalle preziose “Nougatines” che Gherardo Gentili scrisse per noi negli anni scorsi abbiamo ripescato questo affettuoso ritratto della mitica segretaria di Mina…

di Gherardo Gentili

Onde venisti? Quali secoli a noi / sì mite e sì bella ti tramandarono?” (Giosué Carducci, Alla Regina d’Italia). Non c’entra niente, ma pensando a Catherine Laczko, segretaria tuttofare a Lugano della casa discografica di Mina, mi sono venuti in mente questi versi. Non amo le citazioni letterarie. Ma dopo Benigni che recita Dante, credo di potermene permettere una. Dante è Dante. Benigni recita un suo Dante e ce la mette tutta, basta vedergli la fronte imperlata di sudore. Ma è un Dante-spettacolo per piazze stracolme. Il mio, il vostro Dante – se ne avete uno – non è lo stesso. Chiusa la parentesi, torniamo a Catherine. Come tante creature di genio, Mina sa circondarsi di persone straordinarie. Le fiuta, le attira, le conquista. Catherine non è una sua fan, ma una collaboratrice. Non si sente baciata dalla grazia perché vive accanto a lei. E’ semplice, sicura, tranquilla. Nulla o ben poco si sa di lei. Ma quanta classe nel suo mistero. Il cognome fa supporre un’origine mitteleuropea, più a est che a ovest. La sua eleganza è assoluta. Poche donne ho visto indossare i pantaloni con maggiore stile e femminilità. Dove si veste? A Milano, a Parigi? Ma anche a Lugano ci sono ottime boutiques. Anche questo è un mistero. Catherine ha una famiglia, un marito, dei figli? Non so. Lavora per vivere o per hobby? Non chiedo nulla, non cerco di sapere. Catherine esiste ed è una realtà senza la quale la PDU, o GSU che sia, non sarebbe concepibile. Ascoltare la sua voce al telefono vi fa sentire soddisfatti anche se lei non vi ha detto nulla sull’attività della Signora. In una parola: Catherine è la professionalità fatta di charme. Mi ricorda un’altra persona: la parigina Christine Leroux, la discografica che a Milano, attraverso una porta chiusa dalla quale venivano degli accordi di chitarra, scoprì il genio di Lucio Battisti. Come vedete, genio chiama genio. Ma di Christine vi parlerò una prossima volta…

(Dal dossier Il suo canto libero – Storia e gloria della PDU di Mina, fanzine numero 67, primavera 2008)

Comments
  1. PieraPaso

    Stamattina, sul giradischi per la festa della Donna c’è la canzone:
    DONNA DONNA DONNA
    Ma quanto caldo
    ma che caldo che fa
    accidenti
    si sta squagliando
    anche l’asfalto in città
    lo senti
    c’è l’orizzonte che vacilla
    che trema, che oscilla.

    Dietro gli occhiali
    puoi intuire i miei occhi
    grandi come fanali
    come fari allo iodio
    eppure purtroppo a volte
    sempre sempre più spesso
    mi odio.

    Donna donna donna
    ma che pezzo di donna
    si sconvolge la gente
    quando passo per strada
    una donna donna donna
    senza tacchi arrivo quasi
    a un metro e novanta
    e se alzo una mano
    l’universo si schianta
    una donna donna donna
    hei! sì dico a te
    questa notte
    puoi restare con me
    ma alle sette fuori di qui
    c’è il tassì.

    A testa alta vado
    dritta alla meta
    e allora basta un sorriso
    e diventi una preda
    e dopo io ti trascino
    piano piano nel buio:
    sei mio!

    Ma una notte
    mi ricordo andò male
    purtroppo e ci ho rimesso
    un bel pezzo di cuore
    e allora
    tutto è finito
    in un guizzo di blu
    mai più!

    Donna, sono un sogno
    travestito da donna
    luce accecante
    uno stupefacente
    una donna donna donna
    quando accarezzi
    la mia pelle di seta
    ti trasformi all’istante
    in un eroe in un poeta
    una donna donna donna.

    Ehi! Dico a te
    se gradisci
    posso offrirti un caffè
    ma fra un’ora fuori di qui
    c’è il tassì.
    Grazie MINA

  2. Adriano Palermo

    Scusate l’intrusione del mio post, non commento, non collegato all’articolo sul prezioso lavoro della Signora Catherine. Volevo chiedere a chi lo sapesse, se esiste o si conosce la possibile futura edizione di uno più box, contenenti i 14 picture disk della nostra Minona editi dalla Sony, tipo stile Picture Box 1-2-3 Emi? Grazie anticipatamente per l’eventuale risposta e saluti al gentilissimo Loris e grazie sempre per la passione, la dedizione e l’impegno che traspare da ogni angolo del sito e da ogni fanzine.

  3. PieraPaso

    Parole parole che ieri sera M.Pani con A..Clerici hanno cantato con un po’ di ironia.

  4. emilio bocchi

    Ho avuto il piacere di conoscere la signora Catherine e devo dire che è proprio come il sig.Gentili la descrive.

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