Mina Fan Club

Sinestesia è parola difficile che indica la percezione simultanea di immagini proprie a diverse modalità sensoriali. Una contaminazione di sensi relegata oggi ai viaggi degli sciamani o da uso di sostanze allucinogene, ma che ha spesso infiammato la sperimentazione artistica. Basti pensare alla sinestesia suono.colore delle opere di Olivier Messiaen e del pittore e musicista, nonché sinesteta, Konstantina Ciurlionis. Novelli sciamani, anche alcuni grandi cantanti sanno far vivere questa esperienza. A cominciare, naturalmente, da Mina, che, anzi, si è spinta ancora più in là, arrivando, col canto, ad evocare una corporeità che, dal ritiro dalle scene in poi, non c’è più. ‘La mia voce avrà un corpo e un’anima e camminerà per arrivare a te’, canta, non a caso, in Chi sarà. Ma tutta la sua produzione è piena di suggestioni sinestesiche: dalla strabattuta Voce del silenzio alle mani con cui ‘proverò a parlarti’ in Canterò per te“.

Con queste divagazioni “multisensoriali” l’amico giornalista Gaetano Lo Presti, valente critico musical-teatrale della redazione aostana de La Stampa, introduceva una bella intervista alla cantante Malika Ayane (il cui originale colore di voce è stato sinestesicamente definito da Paolo Conte “di un arancione scuro che sa di spezia amara e rara”) fatta appositamente per la scorsa fanzine, ma che a malincuore abbiamo deciso di non pubblicare dopo aver constatato, tra le righe delle risposte, il ruolo del tutto marginale che la voce e il repertorio di Mina sembrano aver avuto nell’evoluzione stilistica e negli ascolti musicali – dichiaratamente esterofili – della giovane interprete. La quale, nei suoi concerti del 2010, ha cantato, sì, una cover di Un bacio è troppo poco di Mina, ma rifacendosi all’arrangiamento che ne aveva fatto Elvis Costello nell’album When I Was Cruel n° 2, tutta basata sulla ripetizione ossessiva dell’incipit dell’arrangiamento originale di Bruno Canfora. “Non sono una conoscitrice militante di Mina – ha candidamente confessato l’ultima pupilla della Caselli – ma mi piace molto il suo repertorio anni Settanta in cui aveva produttori e autori che sperimentavano sul suono. Shel Shapiro, per esempio, ha scritto per lei delle cose incredibili…”. Affermazioni rispettabilissime, quelle della brava interprete di Come foglie. Ma che dimostrano in modo lampante che della produzione mazziniana degli ultimi decenni la pur talentuosa Malika deve aver davvero ascoltato poco o nulla. Provi, la ragazza, a sentire con un pizzico di buona volontà e senza i soliti e fin troppo diffusi preconcetti (“Ah, signora mia, la Mina di una volta era un’altra cosa…”) i momenti più avanguardistici e “sperimentali” di Leggera, Veleno, Sconcerto, Facile o Caramella, toccando con mano ciò di cui la Mina di oggi è capace. E poi, se Malika ancora vorrà, potremo riparlarne…

P.S. Al gioco delle sinestesie nelle canzoni di Mina siete naturalmente invitati a partecipare anche tutti voi: ne ricordate altri, in aggiunta a quello – griffato Axel Pani – che ha ispirato il titolo del nostro post?

Autore:

46 risposte

  1. Chiedo scusa … ma l’ascolto della Mina contemporanea ce l’avete come lavoro per mantenere la famiglia? Tipo, che ne so, tredicesima, quattordicesima e malattia pagata? Non deve essere per forza, dico vah!

  2. Le eccezioni ci sono ovviamente, non facciamo di tutta un’erba un fascio. Ma la qualità media è decisamente bassa. Senza ricorrere ai massimi sistemi, se faccio partire la riproduzione casuale sul mio ipod, 90 casi su 100 le canzoni più tremende che vengono fuori son quelle di Mina anni ’80-anni ’90. Certo, non tutto è da buttare e ogni tanto il capolavoro ci scappa (tipo Sconcerto, giusto per fare un esempio) ma quanta fatica per arrivarci. Poi la presunta Mina all’avanguardia di Leggera, Facile o Caramella, quella manco sua figlia riesca ad ascoltarla. A volte è come le canta, a volte è come le arrangia, per me molte di quelle sono inascoltabili. Salvo Veleno invece, qui faccio già meno fatica. Ma appunto, il problema è questo: che fatica ascoltare la Mina contemporanea.

  3. Suo primo disco live…ricordo che lo comprai ad apertura negozio al mattino, attesi che aprisse, e andai di corsa a casa del mio compagno di studi, stavamo preparando l’esame di stato…e che vuoi studiare! mezza mattinata ad ascoltare..tenere la copertina fra le mani, nera lucida e leggere pure le cose più piccole, tutto dovevo sapere…come era emozionante, però lì non c’ero…e chi me li dava i soldi per partire da Napoli e andare alla Bussola? Il padellone era tutt’altra cosa, forse eravamo anche noi tutt’altra cosa; un po’ di nostalgia purtroppo c’è.
    Grazie sempre Mario per il tuo ricordarci e unirci sempre.

  4. Buon fine settimana cari amici :-D
    Per augurarvi un buon week end ascoltiamo una strepitosa Mina napoletana….AGGIO PERDUTO O SUONNO:

    E’ notte chiena e s’è addormuto o mare
    ma i sto scetato e spasema stu core
    e vvoce e notte se su fatte rare
    e i resto sulo int’all’oscurità!
    Dormono
    ‘e rrose int’o giardino,
    sultanto o core mio
    non pò durmì.

    Aggio perduto o suonno
    pe chist’ammore
    aggio perduto o core
    appriesso a te!
    Nu iuorno me fai campà
    nu iuorno ‘mpazzì
    stu bbene me fa dannà
    st’ammore murì!

    Vivo pe sta passione
    anema mia
    tanta è a gelusia
    ca io tengo e te.
    E tremma stu core mio
    pecché ha paura e te lassà.
    Aggio perduto o suonno
    pe sta felicità.

  5. E’..come essere li’ al LIVE’72
    grazie caro Mario r
    che fai questa MAGIA

  6. Francesco, la versione era presenta sul sito di Mina nel 2009, adesso la puoi sentire su You tube.
    Ciao

  7. Bonjour :-) Mi sono svegliato con la prima strofa di questa canzone per la mente….COME SE IO FOSSI LI:

    Ma che notte questa notte
    di una quiete micidiale
    notte appesa a una finestra
    notte di valige, di zanzare
    notte sopra un mare calmo
    costellato di lampare
    notte sopra un aeroplano
    che chissà dove può andare
    Forse dove tu sarai
    forse da lì mi sentirai
    e proprio mentre guardi il cielo
    questo canto arriverà
    passerà sulle montagne
    dai satelliti lassù
    dentro la tua radiolina
    e penserai sei proprio tu
    E così
    quasi come se io fossi lì
    come se cantassi un pò per te
    e provassi a dirti tutto quello che c’è
    di me, di te, di me
    E così
    quasi come se io fossi lì
    come se cantassi un pò per te
    e provassi a dirti tutto quello che c’è
    di me, di te, di me

  8. Quantità

    Rimango sempre (spiacevolmente) stupito quando leggo le pur rispettabilissime opinioni di quanti parlano perché non capiscono un tazzo!
    Io stesso, che l’amo immensamente, riascoltando BAU per esempio, mi accorgo di quant’è bello e originale e ironico e … come te lo devo dire?, unico e di quanto io non abbia capito nulla dai primi (e forse anche dai secondi) ascolti e di quanto Lei sia oltre le opinioni di un cretino qualunque come me che si permette di pensare, o peggio ancora di dire, bello o brutto, capolavoro o schifezza assoluta paragonando il Suo lavoro a quello di chissacchì il quale canta, che ne so … che là nel villaggio dei puffi … puffano, puffano (2 volte) tutti … (senza offesa per la D’Avena, ah! e scusate tanto se ero a corto di sinonimi).

  9. a proposito de il frutto che vuoi, che piace anche a me, per la sua freschezza, e l arrangiamento molto “facile”, dove si può trovale la versione alternativa del frutto che vuoi, quella non inserita su cd? mi piacerebbe averla e risentirla…..

    facile serata a tutti, quante belle canzoni e quanri capolavori dal 1978 in poi, e negli anni 2000,.,.,. dalla terra e sulla tua bocca su tutti, non meno facile e caramella, e mi sa che il prossimo album di inediti in arrivo col finire dell’ estate , sara una bomba pure quello, in attesa delle cover….

    grazie mina buon lavoro.

    ciao mina

    ciao tà

  10. facile serata a tutti, in edicola dovrebbe esserci un numero speciale di epoca, in ricordo degli anni 60, all’ intermo dovrebe esserci anche mina…

    ciao mina

    ciao tà

  11. A propoisto delle canzoni scritte da Axel Pani tra cui “Il povero e il re”(molto bella), citata nel titolo del nuovo argomento, a me contuina a piacere “Il frutto che vuoi” è stupenda come la canta Mina (fortissima la sua voce in tutto il testo e con il coro),sia nella versione pubblicata sul disco e sia in quella presente nel 2009 sul suo sito.

  12. I due album FACILE E CARAMELLA così belli e nello stesso tempo così diversi tra di loro e della recente discografia italiana e non solo, sono la risposta ad un messaggio che ho letto poco più sotto. C’è sempre chi vuole di non so quale pretesa abbia da Mina, farci scoprire qualche meraviglia che non sia Mina, ma per me è la sola meraviglia musicale. C’è un dato di fatto molto preciso è che Mina, ha all’attivo 53 anni di carriera staordinaria e questo, forse, pesa un po’ ai fan di altri suoi colleghi.

  13. Che la Mina post 78 sia addirittura “inascoltabile” è una critica talmente qualunquista e banale (oltre che decisamente offensiva) che non meriterebbe alcun altro commento … il mio intervento è pertanto rivolto agli amici che hanno saputo dare con signorilità e pacatezza un’adeguata risposta, e per favore, basta con i soliti raffronti improponibili …

  14. Credo proprio che “quel tocco innovativo” sia sfuggito a qualcuno non troppo attento o meglio debole di udito; e precisiamo che sono la bellezza di 50 anni di carriera dove i “tocchi innovativi” si sono sprecati…ma quanti tocchi innovativi ci hanno regalato gli altri cantanti…sapete a me piace tanto il mio dialetto e quando posso cito, sempre se li ricordo bene, i ns. detti popolari..”Ma vulesseme scagnà a lana pe’ seta”; popolo mazziniano, ma sapete che vi voglio veramnte bene, come si tocca un po’ la ns. veniamo subito tutti fuori come “Tigri alla sbarra”.

  15. Rivedo. Sarebbe stato meglio scrivere: … e a non soffermarsi su queste, indubbiamente si rischia di lasciarsi sfuggire “qualcosa”.
    La solita fretta!… Un saluto per tutti.

  16. Mathilde, comunque, serenamente, e senza voler fare polemiche, “Della produzione mazziniana degli ultimi decenni…fare benissimo a meno”?
    E di che? Oltre ai lavori che hanno nominato Emilio (riportando l’affermazione di Loris) e Domenico, e a “Catene” che segnala Frank, aggiungerei “Kyrie”, visto che è (anche se solo di poco) post ’78 e poi anche i due brani inediti di “Piccola Strenna”.
    E piuttosto mi soffermerei sulla tua affermazione “A parte rare eccezioni…”, laddove tu “raro” lo fai trasparire come “sporadico”, quando giustamente si potrebbe dare il significato di “eccezionale” e dove per “rare” (che poco non mi sembra), forse ti riferivi a “Napoli”, o a “Napoli secondo estratto”? O a “Mina in Studio”? Oppure a “Dalla Terra”? O forse anche a “L’Allieva” o a “Sulla tua bocca lo dirò”?
    Stiamo sicuramente parlando di un’artista di cui non si potrà mai perdere di vista qualsiasi “momento”, nell’arco di tutta la sua carriera, sia nei brani più semplici che in quelli più ricercati.
    Con tutto il rispetto per la libertà di opinione, è solo per dire che avendo il privilegio di poterla apprezzare e godere, questa produzione (sia quella di cui si potrebbe “fare benissimo a meno”, che di quella delle “rare eccezioni”), e a non soffermarsi su queste, indubbiamente si lascia sfuggire “qualcosa”.
    Al di sopra di tutto, e oltre gli apprezzamenti soggettivi, credo che nel quadro di un grande patrimonio musicale, obiettivamente, spogliandosi di qualsiasi veste da fan e soffermandosi, oltre che al repertorio, anche al modo interpretativo dell’artista, non si possa “farne benissimo a meno”, soprattutto dell’ultimo repertorio, in cui è pur sempre racchiusa la somma di tutta una vita artistica, ma è presente inequivocabilmente, e continuamente, il tocco innovativo. Meno male che “c’è”, questo patrimonio.

  17. Emilio sai a volte cosa penso? Speriamo che la Mina non ci legga; non vorrei, che alla fine, la prima a sbuffare per le nostre bizze sia proprio Lei e che finisca per mandarci al quel paese a tutti!

  18. E bravo Domenico sono con te,c’è sempre qualcuno che deve in un certo modo sputar sentenze (senza criticare lo scritto di Mathilde) sul cosa dovrebbe cantare, sul come ,su quali autori,sul perchè di questo e di quello…meno male che la signora continua a fare quello che più le piace.

  19. Non sono un critico musicale, non conosco la musica “quella scritta sul pentagramma” e tendo normalmente a non volermi sforzare a fare “l’impegnato” di turno, tipo solo film da “cineforum”, lettura snob, e musica abbligatoriamente “oltre”; forse sono un ignorantone o forse uno che usando poco la “razionalità” lascia libero sfogo alle emozioni; perchè scrivo questo cara Matilde (anche quella “h” per di mezzo non mi piace..sei italiana?) è ovvio che ci sono cose di Mina che non sono ad un certo livello, ma mi pare decisamente “più che esageratissimo” parlare di un periodo così lungo in toto; probabilmente non conosci tutto ciò che ha cantato..Dalla Terra, L’Allieva, Caramella..e mi fermo quì… e poi si può cantare anche “l’elenco telefonico”, che non è un gran che, e nello stesso tempo comunicarti una forte emozione; se non sbaglio, la stessa Mina, abbia affermato in una risposta sul Vanity, che ha proprio voglia di cantare cose “facili”, ed allora? Mica deve stare a forza a far vedere quanto è brava..lo ha già dimostrato abbastanza e continua a farlo; Lei canta perchè si diverte ancora..fortunatamente per Lei e per noi, e quindi va benissimo anche il lavoro più “leggero” altrimenti come fanno quelli come me così “banali” e “omologati” ..non ascolterebbero più musica! La Malika anche a me piace, soprattutto quando non si sforza a “strafare”, un po’ di maggiore spontaneità ed emozione, e un po’ meno virtuosismo “didattico” le gioverebbe.
    Questo sono io, uno molto semplice.

  20. Sinestesia. Il mio pensiero va a quella assoluta perla musicale dal titolo NON HO PARLATO MAI: “…ho raccontato dei silenzi a tutti voi…”.

  21. Cara Mathilde, non mi sembra che sia molto come dici tu.Io trovo che Mina lasci e continui a lasciare delle vere perle di musica anche ultimamente. Certo sono d’accordo che certe canzoni non aggiungono nulla al suo prestigio, pero’ per parlare della produzione post 78 direi che basterebbe quello splendido album che si intitola Catene per smentire cio’ che hai detto. Io non sono un adoratore assoluto pero’ penso di saper valutare un cantante; primo perche’ e’ da sempre che ascolto musica e poi anche perche’ io stesso canto e frequento ancora dei corsi. Anche negli ultimi dischi di Mina ci sono canzoni veramente di tutto riguardo, mi riferisco a quelle meraviglie di: Io e te,
    Come se io fossi li’,Amoreunicoamore, ecc.
    Io fossi in te riascolterei un po’ meglio tutto quanto. e poi, certo, complimenti e chapeau per la Vanoni, senz’altro.Saluti

  22. E’ già mattino ed oggi ascoltiamo una canzone tratta da MINAR cover di un brano di Fausto Leali……SOLO LUI:

    Ce l’ha scritto sul viso che ha
    quella stupida felicità
    privilegio che a pochi l’amore dà
    lei, che oltretutto ha lui,
    lei che sta con lui.
    Cosa ha fatto per meritare tanto
    quella, non so.
    Ma ogni giorno, ogni notte lei può
    trovare in lui la forza che ha
    la certezza che le da
    soltanto lui, solo lui.
    Con quel sorriso
    ti guarda in viso
    ti sembra quasi
    che esisti solo tu
    Nei suoi occhi distese di sole
    serate chiare, da sola non sei più
    ed hai voglia di credere
    di vivere perchè
    lui che è un uomo così
    perchè non è toccato a me.
    Con questa vita
    senza domani
    tra le sue mani
    Dio, che diventerei.
    Vecchie strade da sempre perdute
    e mai tentate
    forse ritroverei.
    Ora ho voglia di credere
    di vivere per lui
    o morire lasciandolo ad un passo
    e andarmene in silenzio
    adesso .
    Soltanto lui, solo lui.
    Con questa vita
    senza domani
    tra le sue mani
    Dio che diventerei
    Vecchie strade da sempre perdute
    e mai tentate
    forse ritroverei.
    Ora ho voglia di credere
    di vivere per lui
    o morire lasciandolo ad un passo
    e andarmene in silenzio
    adesso, adesso.

  23. Provi, la ragazza, a sentire con un pizzico di buona volontà e senza i soliti e fin troppo diffusi preconcetti (“Ah, signora mia, la Mina di una volta era un’altra cosa…”) i momenti più avanguardistici e “sperimentali” di Leggera, Veleno, Sconcerto, Facile o Caramella, toccando con mano ciò di cui la Mina di oggi è capace. Ho riportato le parole di Loris perchè sono assolutamente in sintonia con lui,rispetto comunque il tuo pensiero ma non lo condivido.

  24. Della produzione mazziniana degli ultimi decenni possiamo fare benissimo a meno. A parte rare eccezioni (per quanto significative), gran parte dei dischi, soprattutto di inediti, non solo non reggono il confronto con la produzione ante ’78 ma sono semplicemente “inascoltabili”. Malika Ayane ha l’unico peccato di dire delle banalità, a prescindere dal fatto che sia esterofila o meno. Voglio dire, basta ascoltarsi la Vanoni per capirlo, senza andare tanto in là.

  25. CARO CARMELO ..GRAZIE…ANDRO’ VOLENTIERI A SENTIRE LA TUA VOCE.
    CARO GUAL …PIACERE ANCHE DI CONOSCERE TE…E DI CONDIVIDERE ANCHE CON TE..LA PASSIONE SFRENATE PER LE BELLE VOCI!!!Sig.ra MAZZINI IN TESTA!!

  26. Ho capito,caro Loris,l’articolo era in sé molto bello,a tuo avviso, ma quasi privo di riferimenti a Mina…e non sarebbe stato accolto molto bene dagli abbonati…Ripeto allora :se quello non apporta gran che su di Mina ,meglio lasciarlo de coté.Non sto denigrando nel giornalista nella cantante.Il fatto é che l’hai scartato e per me va bene cosí.Ciao Loris (Mi piace moltissimo tutto quanto scrivi nel blog e anche il modo e stile di farlo,grazie.)

  27. Caro Romeo,io sono Gual e abito nel Sudamerica,scrivo raramente qui, forse perché non ho molte cose d’ apportare. Concordo con te nel senso che non mi piacciono le voci tipo Anna Oxa(anche se devo dire che alcune sue canzoni sono assai interessanti dal punto di vista delle “lyrics”)Poi, non sei del secolo scorso per quello che dici,se no lo siamo in molti…Anch’io mi rituffo nel jazz-Fitzgerald,Vaughn,Mina,Stacey Kent e un gran ecc.Ma senza perdere la “Bussola” haha Figurati che conosco l’italiano grazie a Mina!e non solo, tutti i cantanti che lei miha fatto conoscere,italiani e stranieri(l’ultimo:Seal che non conoscevo)Scusami questa chiacherata che non ti apporterá forse niente.Grazie per l’ascolto.Un saluto dall’Uruguay.Gual

  28. Il problema, caro Gualberto, è un altro: l’articolo di Gaetano Lo Presti, preannunciato in un primo tempo tra i titoli in sommario dell’ultimo numero, era in sé molto bello. Ma in una rivista semestrale e per di più… totalmente “minografica”, due pagine dedicate alla pur brava Malika Ayane e quasi del tutto prive di riferimenti a Mina sarebbero state accolte con un certo disappunto dagli abbonati del Club.

  29. Per fare un commento sull’ articolo:”…abbiamo deciso di non pubblicare dopo aver constatato, tra le righe delle risposte, il ruolo del tutto marginale che la voce e il repertorio di Mina sembrano aver avuto…” Io sono d’accordo con questa decisione, se quello che si pubblicca non apporta gran ché su di Mina meglio lasciarlo “de cöté”.Se andiamo a parlare di tutte quelle che hanno cantato una canzone di Mina,non finiremo mai…sia in Italia,in Spagna,o nell’intero mondo.Un saluto affetuoso a tutti.

  30. Ciao Romeo,ho letto il tuo commento che condivido in pieno e debbo dirti che non sei del secolo scorso, ma hai un gusto musicale apprezzabile cosa divenuta merce rara di questi tempi! Se così non fosse vuol dire che io sono di due secoli fa in quanto il mio stile di canto si avvicina alla tua definizione o descrizione scegli tu. Fai benissimo a rituffarti nel Jazz cosa che faccio anche io ogni tanto. Se ti fa piacere,a conferma di quanto ti ho detto, puoi andare ad ascoltarmi su youtube nel mia cover di “Follia d’amore” e , perchè no, lasciare un tuo commento. Buona serata. A rileggerti! :-)

  31. Estate..sei calda come …..!!!
    Chissa …Boh…..Si sono Sicuro ..non mi piacciono le voci ingolate ….OXA ..And….!!!!
    Devo sempre sentire la voce che mi arriva …Bella Tonda Dritta
    Anche Graffiante ..ma sempre avanti con il suono !!!
    Saro’ del secolo scorso ….!!
    MI rituffo nel JAZZ…!!
    VOGLIO UN CD CON IL MEGLIO DEI CANTAUTORI ITALIANI STILE NAPOLI 1 …CHIEDO TROPPO!!!
    ARRIVA LA PIOGGIA IN LUCCHESIA
    CIAO MINOIDI
    Romeo