Mina Fan Club

Se non appartenete alla sciagurata categoria dei fans indiscreti che braccano Mina sottocasa non esitando a strombazzare al suo citofono, ma vi è capitato di avere con lei un faccia a faccia “davvero” casuale e avete voglia di raccontarcelo… beh, il prossimo post del Minafanblog potrebbe essere il vostro. Nell’attesa, rispolveriamo – riprendendolo da una fanzine di quasi 17 anni fa – questo delizioso resoconto di un incontro mazziniano più che mai ravvicinato…

di Moreno Macchi

Si dice – e lo dice anche lei – che adora i grandi magazzini. Che le piace comprare. Che “qui dentro comprerei tutto”. E questa storia comincia proprio in un grande magazzino. In un grande magazzino di Lugano, città dove vado regolarmente in vacanza perché vi abitano i miei genitori.

Interno. Autunno. Squallida musichetta di sottofondo che – contrariamente alle intenzioni dei “persuasori occulti” – non invoglia per niente all’acquisto. O almeno non invoglia me. Scale mobili. Folla di massaie e perdigiorno. “E adesso andiamo al piano sub“, dice mia mamma che accompagno in lunghissime peregrinazioni comprerecce. Io, figliuolo ubbidiente ed attento ad ogni suo desiderio, seguo. Vista a strapiombo su teste nere, bionde, rosse, blu, rosa, violette.

Flash! Quella testa rosso-arancio con i capelli tirati indietro in un piccolo chignon, quegli occhiali Ray-Ban con la sfumatura bassa-bassa marron, quel tutto nero… Mina? Mina. Un colpo al cuore? Sì, un colpo al cuore. Adesso vado lì e le parlo. Intorno a lei: il vuoto. La folla guarda, osserva, commenta a bassa voce e… la lascia passare. Lei (in)segue una commessa (molto) zelante che le mostra strofinacci, scope, cesti per la biancheria, secchi in plastica di varie dimensioni e colori, bacinelle per il bucato a mano, spremilimoni, vaschettine. Che stia cambiando casa? Da anni non la vedevo così da vicino (quasi un fermo-immagine sul video), da quando mangiava con i suoi genitori e con Massimiliano nello stesso “grotto” in cui mangiavano i miei la domenica.

Adesso le parlo. Ma nel cervello si accavallano pensieri e parole in una confusione da Carnevale di Rio, con tanto di coriandoli, trombette e stelle filanti. E’ sempre così. Per cent’anni sogni di incontrare la persona che ammiri, e poi quando ce l’hai davanti al naso non ti viene in mente da dire. O troppe cose e assai poco chiare. Però, in fondo, qualcosa… Vado.

“Buongiorno, Signora, scusi sa, lei non mi conosce, io sono Moreno-Macchi-quello-che-ha-fatto-lo-spettacolo-QuasiMina-a-Ginevra-e-ultimamente-anche-a-Lugano”. Ecco, ci sono riuscito. Però fiato non ne ho più. “Che cosa carina! Vieni che facciamo la spesa insieme. Ce l’hai una caramella?”. Questa poi! Nota bene: io sono un grande divoratore di caramelle, roba che la piscina del mio dentista gliel’ho pagata io. Frugo nelle impossibili tasche dei jeans e in quelle della giacca, nella borsa. Panico. Niente. “Lei non si muova, Signora, ché la mia mamma le caramelle ce le ha di sicuro” (E’ una malattia di famiglia).

Un balzo e ritrovo mia madre nella folla che ci guarda e che “Ma chi è quello lì che osa parlare con Mina?”. Caramella? Sì. “Ecco, Signora”. “Grazie, buone queste! Me la scarti? Io non ci riesco!”. Ma perché proprio queste caramelle con l’infida cartina trasparente? E le mie unghie non sono più lunghe delle sue (cortisssssime). Poi, improvvisamente, la mentina schizza fuori dalla sua ostrica cartacea con grande sollievo mio e soddisfazione sua.

“Andiamo che pago; poi qui ho finito. ma mi devo ancora comprare le lampadine su al quinto piano”. “Sì, ma prima mi permette di offrirle qualcosa al bar?” (Ma guarda che bella trovata originale). “No, grazie, non ho neanche il tempo per un caffè, guarda qui che lista!”. E’ vero, la lista è proprio lunga. Quasi quasi gliela chiedo come ricordo autografo… “Vieni”, e si dirige verso l’ascensore tra la folla che si apre tale e quale come il Mar Rosso davanti a noi. Porte automatiche. Nessuno. Entriamo.

E su, con lei, verso un firmamento di stelle tutte nuove e tutte per noi. Il reparto lampadine.

 

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77 risposte

  1. Good morming blog….voglio augurarvi un weekend a COLORI :-))

    Voglio darti di me
    un’immagine chiara
    che ti spieghi l’amore
    che ho.
    Voglio usare un colore
    ma né il bianco né il nero
    e per quanti ne cerchi, non so.

    Il rosso del mio sangue
    è l’unico colore
    non è della mia anima che parlo
    è del mio corpo che non ha pudore,
    un corpo che ha sofferto, che ha ceduto
    che porta i segni di ogni scontro avuto
    che non ha mai negato la paura
    di camminare per la via più dura
    e quando si è trattato di lottare
    questo mio corpo non s’è fatto pregare
    per questo son disposta a far di tutto
    per te, per te.

    E ti avrò, e ti avrò, e ti avrò
    Mi dovesse costare la vita
    E ti avrò, e ti avrò, e ti avrò
    Perché gli occhi che hai
    voglio che siano miei.
    E ti avrò

    Io sicura di me
    tu indeciso perché
    non mi sono spiegata, lo so.
    E mi guardi in modo strano
    come fossi un marziano
    mi guardi tu,
    e ti sento tremare per me.
    Il rosso del mio sangue
    non deve spaventare
    in fondo è la mia anima che parla
    e a questo punto non si fa pregare
    perché quando si tratta dell’amore
    anche il mio corpo sa di lottare,
    per questo son disposta a far di tutto
    per te, per te.

    E ti avrò, e ti avrò, e ti avrò
    Mi dovesse costare la vita
    E ti avrò, e ti avrò, e ti avrò
    Perché gli occhi che hai
    voglio che siano miei.
    E ti avrò, e ti avrò,
    e ti avrò, e ti avrò.

  2. che ridere. mariah carey 5 ottave di ff………….
    Ma fatemi ridere. radio e televisione sono tutti da far fuori.

  3. Buon giovedi a tutto quanto il blog :-))
    Oggi un salto al 1979….ATTILA…capolavoro…..Malgioglio…..CHE VOLGARITà:

    Mai una rosa lui,
    in vita sua, mai
    né un adagio,
    né una sinfonia.
    Certo il ricordo si consuma un po’,
    e se piango di più non so,
    lui distrugge la mente mia,
    mi tortura il cuore,
    è così,
    soffia incenso sulla pelle mia.
    Che volgarità,
    ma che volgarità,
    sempre amore no,
    sempre amare no,
    non colpisce no.
    Ma che volgarità,
    che volgarità,
    sopra il petto suo,
    sopra il corpo suo,
    ora dico no.
    Mai un sorriso lui,
    in vita sua, mai
    un ti amo non l’ha ceduto mai,
    un regalo non l’ho visto no,
    e se piango io di più non so,
    certe notti io me ne andrei,
    sa di stagno l’angelo mio,
    forse andrò a vedere il mare.
    Che volgarità,
    che volgarità,
    sempre amore no,
    sempre amare no,
    non colpisce no.

  4. Mario, a me non interessano tanto (o solo) le ottave d’estensione, o l’intonazione: Mina non deve dimostrare niente a nessuno. E’ piuttosto, secondo me, la sua “capacità di raccontare” che non riscontro in nessun’altra (ripeto, a scanso di equivoci: in nessun’altra)in giro.

  5. caro Mario
    si’ è proprio una “balla”..quella radio non hai mai sentito cant<are MINA la song BRAVA..và fuori dal rigo del pentagramma in alto..posso fare la fotocopia..ha!ha!

  6. Le cazzate che si sentono nelle radio di questo tempo.
    Oggi mentre ero in un negozio ho sentitio questa balla: Mariah Carey ha 5 ottave di estensione.
    Data questa premessa io sono Napoleone!

  7. Buondì amici oggi vi dedico una MUSICA D’ARGENTINA:

    L’aria stagna, pregna di sensualità
    qualche militare qua e là
    occhi troppo carichi di ombretto blu
    lanciano messaggi,
    è un pretesto la musica
    il sapore del proibito che un contatto ti da
    e si stringono in silenzio lui e lei.
    Musica d’Argentina
    un pò di cipria, un sogno in più
    la mano sulla schiena
    si fa decisa e scende giù
    la mente segue i passi
    intanto vola via
    sono alle Antille sotto le stelle lui e lei.
    Musica d’Argentina
    un soffio caldo, fatalità
    un bacio dato in fretta
    aumenta il senso di libertà
    serve a dimenticare
    quella che è la realtà,
    muore la festa, in fondo si resta soli.
    Innocente sagra di promiscuità
    non esiste limite d’età
    frasi prese in prestito a un crocevia
    buone a far canzoni
    s i scatena la musica
    passaporto per entrare nel giardino del re
    e si parlano nell’orecchio lui e lei.
    Musica d’Argentina
    un pò di cipria, un sogno in più
    la mano sulla schiena
    si fa decisa e scende giù
    l a mente segue i passi
    intanto vola via
    sono alle Antille sotto le stelle lui e lei.
    Musica d’Argentina
    un soffio caldo, fatalità
    un bacio dato in fretta
    aumenta il senso di libertà
    serve a dimenticare
    quella che è la realtà,
    sono nelle Antille sotto le stelle lui e lei.
    Musica d’Argentina
    un pò di cipria, un sogno in più
    la mano sulla schiena
    si fa decisa e scende giù
    muore la festa, in fondo si resta soli.

  8. non poteva che essere cosi Domenico visto che nel nuovo album duettano insieme…

  9. Anch’io intravedendo la copertina dell’LP mi aspettavo che si accennase anche a Mina, invece…c’è stata la solita Pausini osannata! Tengo ‘o fegato fracito!…

  10. è vero Cristian l’emozione è fortissima ad entrare in quel luogo dove Mina incide e poi Massimiliano e Catherine sono gentilissimi.

  11. Buondì razazzuoli del mondo :-D stamattina(sarà la dieta???) mi son svegliato con voglia di cioccolato quindi canticchio LO FARESTI :laugh:

    Per che cosa lo faresti, pupone, canta
    lo faresti tu con me per un bel conto in banca
    Lo faresti per un tango, un cioccolato caldo
    o ti basta questo sguardo che e’ color smeraldo

    Per che cosa lo faresti, bel leone, dillo
    per un frutto, una poesia, lo faresti brillo
    Come posso mai tentarti, dimmi tu, dolore
    per che cosa lo faresti tu con me l’amore.

    Per che cosa lo faresti, bambinone mio
    per un titolo, un torrone, quale ben di Dio.
    La vorresti tutta intera questa mela rossa
    per che cosa lo faresti, parla, che io possa

    Lo vorresti un goal per la tua squadra preferita
    anche quattro, cinque o sei, magari la partita.
    per che cosa lo faresti tu con me un peccato
    lo vorresti uno spumone con il cioccolato

  12. C’E’ TEMPO: una bellissima canzone di Ivano Fossati, fatta apposta per Mina.
    Ieri sera è stata bella la trasmissione su Fossati, ma Mina purtroppo non è stata nemmeno citata e dire se che si intravedeva, poggiata su un ripiano, la copertina di MINA – GABER UN’ORA CON LORO.

  13. Se vai a un negozio di dischi di quelli grandi e famosi argentini non mancano mai nel posto di “musica italiana” i cd della Pausini.Magari la Sony decidesse di publicare TUTTI i dischi di Mina nell’Argentina . Sembra l’unica cantante italiana sia la Pausini. Che noia…

  14. Nel 2008 ho contattato Massimiliano e mi invitai gentilmente agli studi di Via Ciani al suo ritorno di Roma per conoscerci il 9 di novembre ( lo ricordo ancora ) ma io lo stesso giorno dovevo ritornare a Buenos Aires. Occasione mancata. Ma è stato tanto gentile per l’invito . Sono andato un paio di giorni prima e ho visto il nuovo studio per dentro.Ho conosciuto Catherine.Ma stare in quel posto è stata una emozione irrepetibile.:)

  15. A Milleluci fa una piccola canzone country nella puntata dedicata al musical e anche a Canzonissima ’68 nel balletto dedicato al Far West.UNa canzone che ha uno stile country ” ma forse più lento” credo sia “Carlo detto il mandrillo” , forse sbaglio…

  16. Wowww ragazzi, volevo ringraziarvi per tutte le vostre condivisioni!! Che emozioni nel leggervi. Mina è pura nel canto e dietro ad un canto puro non si può nascondere una persona negativa, cattiva, egoista (ne conosco alcune in questo ambiente poco raccomandabili). Si sente che la sua energia vitale è sincera, non mi sarei mai innamorata di lei artisticamente se questo non l’avessi captato. E’ un essere superiore , ha saputo evolvere la sua persona, il suo sapere e il suo modo di porsi nel canto, ogni stagione racconta una Mina diversa, ma anche sempre la stessa. Noi siamo grati a lei per l’energia e l’emozione che ci dona, ma in tutti questi anni ha sempre dimostrato il suo affetto per noi, infatti dalle pagine di Vanity Fair si comprende dai suoi scritti. :fingersxd: Compro Vanity Fair solo per lei!! Sabato ho fatto la serata al Micca Club ed eravamo veramente in tanti , tutti a stracantare i suoi successi e ho interrogato le 300 persone che c’erano sul suo ultimo cd, nessuno sapeva dell’uscita di Piccolino!!! Li ho invitati tutti ad acquistarlo o almeno a rendersi conto che Mina canta ancora e fà cd, magari facendo un giro su youtube!! E’ incredibile stà cosa, incredibile!!! :pissedoff:

  17. Stavo pensando… Ma Mina ha cantato canzoni country? A me sul momento non viene in mente… Non che mi piaccia il genere, ma perché me l’ha chiesto un mio amico che balla country… :-)