ott 2006
Un peccato, perché era speciale.
30/10/06 20:40
Si parla molto di Bruno Lauzi e dei
suoi testi scritti per Mina, nel dossier sull'eros nelle canzoni
che sarà il pezzo forte della fanzine in arrivo a giorni. Da
diversi anni eravamo in contatto via e-mail con il grande
cantautore, che ci aveva manifestato più volte il suo sincero
apprezzamento per il nostro lavoro. Ricordiamo la sua gioia quando
Mina incise la meravigliosa Certe cose si fanno.
"Franco Fasano è arrivato a casa mia - ci raccontò - chiedendomi un
testo da musicare e io gli ho dato un brano che scrissi tempo fa in
un impeto lirico-sessuale. Come mi sono uscite queste parole? Lo
dice il titolo: certe cose si fanno, e basta. Nel caso specifico,
non riesco a ricordare che cosa abbia scatenato in me l'urgenza di
buttare sulla carta le sacrosante fregole di una casalinga di
Pavia. Il fatto è che io le donne le capisco, misteriosamente, per
loro ho scritto L'appuntamento, Dettagli,
Piccolo uomo, Radio, Sono
sola sempre, Almeno tu nell'universo, ed
altre ne scriverò. Ne ho in tasca una per LEI che... chissà. Mina
ed io siamo soprattutto amici-distanti, da tanti anni non la vedo
più. Una volta ha persino affrontato i paparazzi per regalare le
caramelle a mio figlio Maurizio, anche lui nato l'11 di novembre
come Benedetta (ma due anni prima). Ricordo sempre il mio tour in
Sudamerica con lei nel 1967: un successo per la nostra musica
d'autore. Una mia storia con lei? Non facciamo ridere, dài. Certo
che sul mio sito www.brunolauzi.com c'è una foto
maliziosa di noi due. Se non fossi già sicuro della scelta, la
userei per ricattare Mina e obbligarla a fare di Certe cose
si fanno il singolo natalizio. Per me è un pezzo-bomba
(grazie anche a Franco Fasano che è stato stupendo): ha solo
bisogno che arrivi all'orecchio delle signore che vi ritroveranno
le fantasie sesssuali... con tre s!". Tempo dopo,
commentando le difficoltà che Certe cose si fanno
aveva incontrato ad affermarsi nelle radio, ci scrisse con una
punta di amarezza; "Volete sapere quando un pezzo è
radiofonico? Quando è interrompibile in ogni momento senza
danneggiarne l'ascolto, come in quei brani in cui il testo è
talmente inutile che puoi sfumarlo dove vuoi. Certe cose si
fanno, invece, è un film: non puoi interrompere la trama,
altrimenti ne perdi irrimediabilmente il fascino sottile della
trasgressione...". Poco prima che uscisse Bula
Bula, Bruno ci confidò di aver proposto a Mina altri tre
brani: Barbiturici nel thè di Lauzi Balducci,
Amanti viaggiatori composta con Gaspari e
Debbie ("di mio figlio Maurizio, per ora in
inglese, ma da farci il giro del mondo"). Barbiturici nel
thè è stata poi incisa da Milva (per un album che però non
ha mai visto la luce) e successivamente affidata a Viola Valentino
- ma scartata dalla commissione selezionatrice del Festival - per
l'ultimo Sanremo. Rimane la speranza che Mina, prima o poi, dedichi
al grande autore un bel disco monografico per il quale il nostro
Umberto Tempestini ha già un magnifico titolo da suggerire:
All'imBrunire.
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Copertina 65: dite la vostra
08/10/06 10:30
Complice il ritardo "strategico" della
fanzine (in attesa di conferme ufficiali sulle uscite discografiche
prossime venture), abbiamo avuto anche più tempo per gingillarci
con la scelta della nuova copertina. E siamo indecisi su quale
scegliere. Aiutateci voi, indicandoci la vostra preferita - con un
commento sul blog o mediante un e-mail - tra le quattro soluzioni
qui proposte. La più
votata sarà automaticamente promossa come copertina del numero
65...