Un colpo al quore
Seguendo il nobile esempio della rubrica “Ufficio accuratezza” nella quale i lettori più pignoli di Vanity Fair segnalano ogni settimana al costernato direttore Luca Dini gli svarioni del numero precedente, tocca inesorabilmente anche a noi piccoli fanzinari – all’indomani dell’uscita del numero 73 – cospargerci il capo di cenere sciorinando gli “errata corrige” di rito. Tralasciando gli immancabili errorini di battitura (forse più numerosi del solito, essendoci stavolta mancato il tempo di sottoporre all’occhio di falco dell’amico Franco Zanetti un’ultima supervisione delle bozze prima del “visto si stampi”), la gaffe più madornale e imperdonabile è quella che – a pagina 28, nell’articolo firmato da Gianfranco Fasano – riguarda il compianto paroliere Bigazzi, più volte menzionato nello scritto col suo corretto nome di battesimo – Giancarlo – ma che il nostro scellerato copista (il sottoscritto) cita a un certo punto affibbiandogli il nome di un altro Bigazzi, ovvero quel Beppe, di professione gastronomo, tristemente noto ai telespettatori de La prova del cuoco per la sua passione culinaria per la carne di gatto. Meno esecrabile l’altra grossa corbelleria, dovuta in questo caso ad un misterioso capriccio della tastiera, che nel mio dossier su Piccolino, Non è terrestre, ha visto la bella Only this song di Axel Pani deformarsi inspiegabilmente in una inesistente e illogica This Is Song degna consorella del Prisencolinensinainciusol di Celentano. Insomma, per dirla con i versi dell’amico Anselmo Genovese: “Sbagli, sbagli, e non è mai finita… come i segni che porto dentro me...”.
http://www.youtube.com/watch?v=kEqmiEoLpkg
Grazie caro Vasssalino, ascoltiamo la nostra MINA
che canta in spagnolo superlativamente: CAMINEMOS
Grazie MINA
E’ già mattino amici e suono per voi CAMINEMOS:
No, ya no debo pensar que te amé
es preferible olvidar que sufrì.
No, no concibo que todo acabò
que este sueño de amor termino
que la vida nos separo sin querer.
Caminemos, tal vez nos veremos después.
Esta es la ruta que estaba marcada
sigo insistiendo en tu amor que se perdio en la nada.
Y vivo caminando sin saber donde llegar
tal vez caminando la vida nos vuelva a juntar.
No, no, no, no
Sanremo….Che va’:::Rivista Minosa che arriva !!!!!
Appena rientrato in quel di Lucca …Prima tappa Poste Italiane!!!!
Grazie Loris & Remo
Grafica Superba!!!
Contenuto intrigante!!
Mi aspetta una serata di buona lettura !!!
A presto
Vi faro’ sapere.
Romeo
ps: Arisa x me fara’ strada .
Unica nota di rilievo insieme a Samuele Bersani.
Bravo caro Domenico,
complimenti per il tuo messaggio,
queste canzoni saranno tutte -meteore- che passano in fretta!
San Remo: Fine.
Pensieri in sintesi:
Canzoni:mediamente buone,ma…molte, se cantate da altri, forse avrebbero reso di più.
Arisa: bel pezzo,anche se la trovo simpatica e bravina,questo pezzo non era nelle sue corde…facevo un paragone con la dolcezza,l’atomosfera di “Questa canzone” è mille miglia distante..la immagina vo cantata da Mina…
Nina Zilli: Mineggia! Giustamente, come le è stato fatto notare, se proprio un riferimento deve esserci, è meglio puntare al “Top” ma la scalata è dura!
Renga: Ormai punta troppo sul dimostare la sua forza vocale…eccessivamente voce impostata scolasticamente,meglio una imperfezione ma più anima…
Emma: meglio non commentare…mica capivo quello che diceva..
Noemi: meglio di Emma a questo punto…
Finale: meglio la Bertè/D’Alessio, in versione Fargetta, almeno si balla!
Per fortuna c’è un cd Piccolino che è Facile da gustare come una Caramella….
http://www.youtube.com/watch?v=zaPv5RPMrZo
Ascoltiamo la nostra Giovane MINA che canta questa bellissima canzone: QUANDO CI INCONTIAMO
e il la B di Sabato Notte
Grazie MINA
Buon lunedi e buon inizio di settimana a voi tutti
Si comincia con QUANDO C’INCONTRIAMO
Quando ci incontriamo
io ti guardo
tu mi guardi e non parliamo
solo l’aria dice t’amo
e ripete ti amo, ti amo
Tu mi dai la mano
come trema
come trema la mia mano.
Passa intorno tanta gente
non vediamo, non sentiamo
ormai più niente
Tutti i sogni miei sono nuvole
che camminano verso il ciel
e un silenzio pieno di musica
lontanissima, dolcissima per noi.
Quando ci incontriamo
non ti bacio
non mi baci e ci baciamo
ma noi soli lo sappiamo
mentre l’aria ripete
ti amo, ti amo, ti amo
quando ci incontriamo.
Incredibile .Ma non è la prima volta che una canzone che non dice niente vince il festival….
Si’Carol,
hai scritto bene..”purtroppo” per me non cantava -gridava Emma..non è cantare secondo me..si condivido ARISA era piu’ bella..do’ l’insufficenza al Festival
Piera
che ama L’Arte vera
che al Festival non c’era