Il Blog

Pubblicato: 13 anni ago

Dove c’è Natale c’è Mina

MINAnataleUltimo aggiornamento del 23 dicembre: domenica pomeriggio, a Domenica in con Pippo Baudo su Raiuno, Benedetta Mazzini parlerà di Mina e di Adesso è facile

Ci guardiamo bene, per ora, dall’azzardare un bilancio definitivo sugli esiti commerciali di Facile (una larga parte del pubblico generalista, distratta o inebetita dalle troppe e fin troppo strombazzate emissioni che hanno saturato il mercato prenatalizio, non ha ancora avuto tempo e modo di accorgersi della bellezza di questo disco). Siamo, in compenso, in grado di affermare che mai come stavolta l’accoglienza riservata alla nuova Mina dai critici di professione è stata così unanimemente positiva. L’ultima sorpresa in ordine di tempo – sul numero di dicembre di Raro! – è la divertente recensione dell’album firmata da Lucio Nocentini. Eccone alcuni stralci: “Mina gioca con toni alti, altissimi, bassi, con le note trattenute, con i filati, e non si capisce dove trovi ancora l’energia e la voglia dopo cinquant’anni di cartellino in sala d’incisione. Forse nella consapevolezza inconscia di avere la più bella voce di tutti i tempi, quella voce che viaggia come velluto molto vicina al cuore (al suo o al nostro?). Quando le fanno rimarcare che è straordinaria, risponde: ‘Perché non ascolti la Callas!’. La voce di Mina batte tutte le voci, compresa quella della Callas. Il disco nuovo è bello, forse un po’ antico a parte qualche guizzo di contemporaneità che non ci sta male (Adesso è facile di e con Manuel Agnelli, Non ti voglio più di Boosta). Antico perché, se lo ascolti a occhi chiusi e tenti di dare un’età alla sua voce non le dai più di quarant’anni. Ecco la sua magia. Purtroppo poi riapri gli occhi e la carrozza ritorna zucca. Le canzoni? Tutte molto belle: Carne viva, Questa vida loca, Non si butta via niente, Ma tu mi ami ancora o ancora Volpi nei pollai. Se invece a qualcuno questo disco non andasse né su né giù, consulti uno psicanalista o si rassegni a morire di invidia per sempre…”.

A Facile e alle sue meraviglie, come già anticipato, sarà dedicata gran parte della superfanzine numero 70 che Remo ed io – nei brevi ritagli di tempo concessi dagli impegni di lavoro – termineremo di realizzare nelle prime settimane dell’anno nuovo. A svelare i retroscena del disco saranno gli autori, i musicisti e, insomma, tutti coloro che a vario titolo hanno dato il loro contributo al progetto, da Cristiano Malgioglio a Corrado Castellari, da Boosta a Manuel Agnelli, da Andrea Mingardi ad Axel Pani e Mattia Gysi, passando per Nicolò Fragile, Ugo Bongianni, Franco Serafini, Gabriele Comeglio e, ovviamente, Max Pani che per l’occasione ci regalerà le prime anticipazioni sulle novità mazziniane in ballo per il 2010. Il tutto condito dai preziosi interventi d.o.c. di Rina Gagliardi, Franco Zanetti e Gherardo Gentili e da una strepitosa intervista a Benedetta Mazzini (per la prima volta ospite delle nostre pagine) a tu per tu con una interlocutrice d’eccezione. A completare questo numero speciale sarà un megadossier su Mina e i suoi “cinque decenni in cerca d’autore” a cura di Antonio Bianchi (dal “facile” titolo I frutti che voglio) con un tenero ricordo di Alberto Testa firmato per noi dal figlio del più famoso collega del grande paroliere: Christian Calabrese.

Auguri di Buone Feste a tutti e a arrisentirci presto per le prime Ultimissime dell’Anno Nuovo (e intanto non perdetevi, sui maggiori rotocalchi di questa settimana, lo stupefacente paginone pubblicitario che darà ufficialmente il via, dopo i tre spot “d’assaggio” trasmessi quest’anno, al rinnovato sodalizio triennale tra Mina testimonial e Casa Barilla!).

Pubblicato: 14 anni ago

Videochat su Corriere.it

Venerdì 11 dicembre alle ore 11,30 sul sito www.corriere.it collegamento in videochat con Benedetta Mazzini e Manuel Agnelli che parleranno del video di Adesso è facile.

Pubblicato: 14 anni ago

Torna, caro vinil

di Mauro vinilefacilePennazio

Sta per concludersi un anno memorabile, per noi mazziniani di ogni età e latitudine. A cominciare da “quelle briciole di più” rappresentate dai cinque Riassunti d’amore che hanno allietato la nostra estate: quante e quali cantanti possono permettersi in un sol colpo 5 – dicasi 5 –  raccolte di brani così sostanziose e di alto livello? Queste deliziose ciliegine si sono lievemente inserite sul piatto forte dell’anno: la pubblicazione di due album tra i più belli e sorprendenti dell’intera carriera di Mina. Ancora una volta, più che mai, la Nostra Signora della Canzone ha spiazzato tutti, prima proponendo l’amato repertorio del melodramma (e dintorni), filtrato dalla sua palpitante sensibilità di donna e artista; e poi regalandoci l’album pop contenente il più alto tasso di classe interpretativa di questo ormai denso scorcio di millennio. A dispetto di tutti i pregiudizi e le critiche malevole che tentano puntualmente e vanamente di scalfire ogni suo lavoro discografico, ha sfornato Facile, un disco che trasuda energia e amore:  stimolante eppure rassicurante, sospeso tra sperimentazione d’autore e sonorità carnali. Ma la vera novità di questo anno di grazia, l’evento epocale di un 2009 ricco di così tanta Mina, è senz’ombra di dubbio il grande ritorno del vinile, negli anni precedenti sospirato, evocato, richiesto a suon di petizioni e proclami… L’amato e indimenticato trentatré giri o long playing o padellone che dir si voglia, è tornato alla grande a girare sugli accoglienti piatti dei nostri quasi disoccupati impianti a fedeltà più o meno alta… E in che inaspettata abbondanza: per primo l’intero periodo d’oro della  RiFi e successivamente gli esordi targati Italdisc  stanno rivedendo la luce grazie alla casa discografica Halidon: mentre la Sony non vuol essere da meno e immette sul mercato, a ritmi vertiginosi, preziosissime copie numerate degli album mazziniani dell’ultimo quindicennio in versione picture disc! E in tutto questo ristampar di solchi hanno trovato spazio anche i due capolavori neonati! Vinile, “caro” vinile mai finito in soffitta, sei tornato con un maquillage che ti ha ringiovanito: nero, bianco, rosa o picture, con o senza copertina… E’ bello ritrovarti fra le mani e riascoltare il tuo timbro caldo e  avvolgente. Un mare, un oceano di note che scaturiscono (alcune per la prima volta) dai solchi accarezzati da tanti pick-up folli di desiderio… E’ nuovamente il trionfo del disco suddiviso in “lato A” e “lato B”, con i ruoli ben definiti per ogni canzone a seconda della sua collocazione: generalmente le più “forti” in apertura di facciata, poi una intimista, a seguire una di spessore interpretativo e una leggera, prima del pezzo forte nel finale di entrambi i lati… gerarchie a volte sovvertite ma sempre pronte a essere ristabilite nel disco successivo. La rivincita della fatica meccanica e del tempo scandito da misure umane sulla comoda ripetitività del virtuale… Oppure non è vero niente, ed è solo che vogliamo tornare giovani e riassaporare il gusto di arrivare a casa con un nuovo “ellepi” di Mina, aprire la confezione, appoggiare delicatamente il disco sul piatto, far partire il tasto start, fare scendere con cura la puntina sul bordo, accomodarci  in poltrona o sdraiarci sul tappeto, chiudere gli occhi e…”Quando tu mi manchi/devo avere calma/sento il cuore che si danna…”

Pubblicato: 14 anni ago

Lei, Lei, Lei…

Questa settimana più che mai densa di grandi eventi mazziniani (il lancio del bellissimo video di Adesso facile con Benedetta in versione alter ego della sua grande mamma, lo strepitoso concerto-tributo di giovedì sera al Lingotto di Torino con Boosta & C…) non poteva che concludersi in bellezza con un appuntamento televisivo da non perdere: quello in onda stasera alle 21 su Lei (canale 125 di Sky) in cui la riproposta del mitico Live ’72 sarà preceduta da uno special di mezz’ora circa condotto da Paola Maugeri con gli interventi di Benedetta, Platinette e Mara Maionchi. Il tutto sarà replicato dalla stessa emittente giovedì 10 alle h. 22,05 e il 31 dicembre alle 23,20. Sempre su Sky (e più precisamente su Skyuno, canale 109) per la sera del 16 dicembre alle 20,55 è previsto uno special di circa venti minuti sul clip di Adesso è facile e sui suoi protagonisti. Nei giorni delle Feste, poi, vi consigliamo di tenere d’occhio la programmazione di Raistoria (visibile sia sul digitale terrestre che su Sky al canale 805) che ogni sera alle 23, nel programma trtrospettivo intitolato Radiocorriere, proporrà spezzoni vari di Mina tratti da Canzonissima ’68, Avanti il prossimo e altri show. Un’ultima segnalazione riguarda l’appuntamento in edicola con il numero di dicembre di Raro! con un fernandofratarcangèlico articolo di ben 6 pagine dedicato a Mina con un’intervista a Renzo Donzelli degli Happy Boys…

p.s. Molti abbonati già ci chiedono con impazienza notizie sui tempi di uscita della superfanzine numero 70 con cui festeggeremo il Trentennale del Club. Purtroppo è presto per promettervi date certe, anche perché la mole di lavoro si preannuncia stavolta più imponente del solito (72 pagine fitte fitte non sono roba da ridere…) e stiamo ancora mettendo insieme gli articoli e le interviste (non tutte ancora effettuate) del megadossier dedicato a Facile che sarà l’argomento-clou di questa edizione ricca come non mai di strabilianti sorprese e di collaborazioni prestigiose…

Pubblicato: 14 anni ago

Davvero splendidi io e te

E’ Benedetta Mazzini la protagonista femminile del videoclip del brano Adesso è facile, cantato in duetto da Mina e Manuel Agnelli, tratto dall’ultimo album di Mina “Facile”. Accanto a Benedetta ci sono Manuel Agnelli e gli altri componenti degli Afterhours.

E’ particolarmente significativo che sia proprio Benedetta Mazzini ad apparire nel primo videoclip realizzato con interpreti veri e propri per una canzone di Mina (i precedenti erano a disegni animati).

Il videoclip, semplice ed emozionante allo stesso tempo, traduce l’intensità del brano con scene di forte impatto e un trattamento fotografico decisamente cinematografico. Il regista Cosimo Alemà fa muovere Benedetta e Manuel nella stessa camera d’albergo e, con abili sovrapposizioni d’immagine e dissolvenze, regala un effetto visivo di grande efficacia che comunica la tensione di due persone che, pur vivendo lo stesso travaglio emotivo, in realtà non si incontrano mai.

Il video di “Adesso è facile” circolerà sul web da venerdì 4 e sulle tv musicali da lunedì 7 dicembre. Fino a tale data il filmato è visibile in esclusiva su www.corriere.it

(Comunicato stampa Sony)

Pubblicato: 14 anni ago

Musicachecura per Mina: la scaletta del concerto

ANTONELLA RUGGIERO: Due note / Città vuota *** MANUEL AGNELLI: Se telefonando *** SAMUELE BERSANI: 20 parole *** JOVANOTTI: Nessuno / La banda / La pioggia di marzo *** GIULIANO PALMA: E penso a te / Sono come tu mi vuoi *** GIULIANO SANGIORGI: Bugiardo e incosciente / Un anno d’amore *** FEDERICO ZAMPAGLIONE: La musica è finita / E poi *** Presenta la serata: LUCIANA LITTIZZETTO

Pubblicato: 14 anni ago

Tigri e Agnelli

 Mentre mancano ormai pochissimi giorni al lancio radiofonico – con annesse sorprese – di Adesso è facile (on air a partire da venerdì 27), all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto di Torino (via Nizza 280) sono in pieno corso i preparativi della serata-evento Musica che cura – Artisti per casa Oz in programma giovedì 3 dicembre alle ore 21,30. L’iniziativa, come già anticipato qualche settimana fa nel nostro blog, è stata ideata e promossa da Davide “Boosta” Di Leo che, sull’onda dell’entusiasmo per la splendida Non ti voglio più scritta per l’ultimo album di Mina, ha deciso di celebrare in grande stile la Signora della Musica italiana con un concerto-tributo a cui hanno aderito gratuitamente alcuni protagonisti dell’attuale scena musicale come Jovanotti, Giuliano Sangiorgi, Samuele Bersani, Antonella Ruggiero, Roy Paci, Federico Zampaglione, il quintetto vocale Voci di corridoio e Manuel Agnelli. Il tutto con la partecipazione straordinaria di Luciana Littizzetto in veste di madrina e presentatrice della serata. La scaletta dei brani è per il momento ancora top secret: “Ci saranno un po’ di sorprese, ma non troppe – ci anticipa Boosta, che curerà gli arrangiamenti per pianoforte e tastiere con l’accompagnamento di violino, viola, violoncello e flauto traverso del Gnu Quartet -. Gli artisti hanno scelto le canzoni per conto loro senza imposizione alcuna, ma il suono sarà davvero eterogeneo…”. L’intero ricavato dello spettacolo andrà a finanziare i progetti futuri di Casa Oz, che offre sostegno alle famiglie che vivono l’esperienza della malattia di un bambino. I biglietti d’ingresso (55 euro per i posti di tipo A, 40 euro per i posti di tipo B, 25 euro la tariffa speciale per gli studenti e over 65, con l’aggiunta di 1,50 euro per i diritti di prevendita) sono prenotabili online su www.greenticket.it, www.vivaticket.it e www.ticket.it, mentre per ogni altra informazione sul programma completo potete consultare il sito www.musicachecura.it (mail info@musicachecura.it, telefono 393 0665415)

Altro appuntamento da non perdere sarà quello di domenica 6 dicembre sull’emittente satellitare Lei (canale 125 di Sky) con la versione restaurata del concerto Dalla Bussola del 1972, la cui messa in onda sarà preceduta da uno speciale su Mina (ospiti, tra gli altri, Platinette, Benedetta e  la Maionchi) realizzato in collaborazione con il settimanale Oggi. Ricordiamo, inoltre, l’uscita in questi giorni nelle migliori edicole italiane del nuovo numero del bimestrale Emozioni con un articolo di quattro pagine su Facile a cura del nostro Fernando Fratarcangeli, mentre venerdì 27 vedrà la luce nei negozi di dischi la pluriannunciata new version dell’album-monumento di Claudio Baglioni Questo piccolo grande amore, nella cui celebratissima title-track spiccherà – sotto il fuorviante titolo L’arcobaleno – un piccolo-ma-grande cameo vocale di raccordo inciso per l’occasione dalla nostra Minona.

Pubblicato: 14 anni ago

Adesso è… singolo

746_1Nomen omen. Non c’era certo bisogno della sfera di cristallo per prevedere che la splendida title-track duettata con Manuel Agnelli sarebbe stata scelta quanto prima come secondo estratto promozionale di Facile dopo l’ingiustamente snobbata (e sempre più bella, riascolto dopo riascolto) Il frutto che vuoi. In attesa del comunicato della Sony che al più presto dovrebbe ufficializzare la data di lancio di Adesso è facile nelle radio, vi proponiamo una miscellanea di pareri espressi da critici illustri o da semplici fans, tutti concordi nel ritenere il brano degli Afterhours un vero asso nella manica – ma non certo l’unico – di quest’ultima fantastica Mina.

Adesso è facile è un duetto-capolavoro: una melodia all’italiana costruita come una larghissima ballata rock in cui convivono archi e chitarre elettriche...” (Federico Vacalebre, Il Mattino)

“Per quanto riguarda la scelta per il prossimo singolo, penso che per acciuffare nuovi giovanissimi e soprattutto i programmatori radiofonici, l’accoppiata Mina-Agnelli sia particolarmente azzeccata…” (Lillo Avarello, dal Minafanblog)

Adesso è facile / è tanto facile / capire cosa vuoi…”: la sto canticchiando da stamattina, a colazione, al lavoro, e adesso tra i fornelli…” (Fra_jazz, dal Minafanblog)

“Il momento più folgorante, cesellato e virtuoso del disco è senza dubbio quello di Adesso è facile. Perché Mina ha chiesto che i suoni fossero quelli degli Afterhours per un brano su due persone che sanno da tempo di essere fatte una per l’altra, ma non riescono ad incontrarsi...” (Mario Luzzatto Fegiz, Corriere della Sera)

“Acida, catatonica, sballata, impasticcata. Un bellissimo singolo” (Antonio Bianchi, sms)

“Ho trovato spesso inutili i duetti, ma Adesso è facile mi ha folgorato. Agnelli mi piaceva quando ero ragazzino, ora lo riscopro più maturo e più bravo di allora. E Mina qui è inarrivabile…” (Endymior. dal Minafanblog)

“Il più puro stile Afterhours viene enfatizzato da una melodia sghemba e subito riconoscibile, anche per via del duetto che si intreccia tra le voci di Manuel e della protagonista dell’album. Visto l’interessante approccio della Signora a questo mondo alternativo, sarebbe sfizioso ascoltarlo in un album intero di quel tipo, con la voglia di rimettersi in gioco…” (Marinella Venegoni, La Stampa)

“Semplicemente bella e a stento riesco a dire altro. Ogni elemento, in questa canzone (le due voci, il testo, la musica, l’arrangiamento) si amalgama e si dissolve in modo così perfetto da creare vera magia…” (Giulia Zotti, dal Minafanblog)

“La voce giovane e pulita di Manuel si armonizza con stupefacente equilibrio alla Sua…” (Rossana Rossello, e-mail)

“Una canzone importante, una delle più belle degli ultimi anni. nella sua semplicità e nella sua essenzialità. Manuel la canta benissimo, addirittura meglio di Mina, che intelligentemente sembra lasciare all’autore tutta la scena…” (Marco Mangiarotti, in un’intervista rilasciata al sito Il Sussidiario.net)

Adesso è facile rappresenta tutto ciò che mi aspetto da un brano inedito di Mina: intensità, melodia, modernità e classicità. Lontano dai cliché, dai manierismi, dai dejà vu…” (Francesco Italia, nel Minafanblog)

Pubblicato: 14 anni ago

Sapessi come è facile cantare un tuo refrain…

“Di questo disco non si butta via nienteha scritto a proposito di Facile il caro Eno sul suo e sul nostro blog – perché non c’è niente che sia fuori posto: non un arrangiamento che non sia all’altezza, e non un solo respiro che non sia fedele alla storia che viene raccontata. Qui dentro sono palpabili divertimento vero e, per dirla alla Malgioglio, soffrimento sincero. Tutto è molto al di sopra di quanto ci si sarebbe potuto aspettare… Tra i dodici brani dell’album è arduo, e perfino inutile, eleggere i miei preferiti, che tanto, lo so, cambierebbero da un giorno all’altro, ma non posso fare a meno di esprimere la mia esaltazione nell’immergermi nelle atmosfere di Adesso è facile di e con Manuel Agnelli e di Non ti voglio più di Boosta, non perché i due brani siano migliori degli altri contenuti nel disco, ma perché offrono l’ennesima dimostrazione, qualora ve ne fosse ancora il bisogno, che Mina, quella che incanta, non ha età”.

Parole sante, condivise soprattutto da quella netta maggioranza silenziosa di aficionados del blog che ha ritenuto saggio disertare l’urna della nostra tradizionale “classifica dei fans” (in vigore – come i soci più “anziani” ben ricorderanno – fin dai tempi di Kyrie), ritenendo Facile troppo bello ed eterogeneo nella sua interezza per essere smembrato e svilito con graduatorie di gusto dettate dall’umore del momento. E se è vero che la vox populi espressa dal sondaggio tributa una meritata ovazione al duetto targato Afterhours (in testa sia come canzone preferita sia come miglior “secondo singolo” tra i tanti papabili), in realtà lo scarto in termini di gradimento tra la prima e l’ultima in classifica è molto più labile di quanto gli aridi dati statistici potrebbero far credere. Basti dire che per il più autorevole tra i nostri minologi (nonché il più latitante da queste colonne), ovvero Antonio Bianchi, il “45 giri ideale” di Facile vedrebbe accoppiate Non si butta via niente (“Un maliardo, ruffiano, travolgente soul nostrano”) e, pensate un po’, la “musicalmente magica, vocalmente miracolosa” Ma c’è tempo che, al momento, staziona come fanalino di coda – sia pure abbagliante – della nostra mobilissima Top 12. Al di là della disparità delle opininioni individuali su questo o quel brano, comunque, siamo certi che mai come stavolta, in mancanza di una promozione vera, sarà il passaparola positivo del pubblico a sancire – nel tempo – il pieno e meritato successo di questo grande disco degno della migliore Mina.

E in attesa che le classifiche più o meno ufficiali, per quanto ancora possano valere, ci diano i primi responsi sull’andamento del disco nel mercato, segnaliamo con gioia l’imminenza di un evento che certamente non mancherà di dare nuovo slancio mediatico all’ultimo gioiello di casa GSU: la sera del 3 dicembre prossimo alle h. 21,30, presso l’Auditorium Giovanni Agnelli del Teatro Lingotto in via Nizza 280 a Torino, andrà in scena lo spettacolo Le nostre canzoni preferite di Mina, ideato e diretto da Davide-Boosta-Dileo e condotto da Luciana Littizzetto, con la partecipazione di artisti di primo piano della scena musicale italiana come Antonella RuggieroSamuele BersaniJovanottiManuel AgnelliRoy PaciGiuliano Sangiorgi dei Negramaro, Federico Zampaglione e altri, tutti impegnati a rendere omaggio al repertorio della Signora della Canzone in una serata-evento a scopi benefici (a sostegno dell’Associazione torinese CasaOz per i bambini affetti da malattia) con l’accompagnamento musicale del quartetto Gnu Quartet unito alle sonorità elettroniche e agli arrangiamenti per pianoforte di Boosta. Le prevendite dei biglietti sono aperte online – rintracciabili sotto il titolo Musica che cura – Artisti per Casa Oz – già dal 22 ottobre sui canali www.greenticket.it, www.vivaticket.it e www.ticket.it. Altri dettagli sullo spettacolo li troverete nei prossimi post della nostra home page.

P.S. L’amica Delfina dell’ufficio stampa della Sony ci comunica un nuovo rimescolamento di date per quanto riguarda le imminenti emissioni in vinile picture di casa GSU: venerdì 20 novembre usciranno gli LP Leggera, Olio Todavia e l’attesissimo padellone color rosa di Facile, mentre slittano a venerdì 27 le pubblicazioni a 33 giri de L’allieva, Napoli Napoli secondo estratto.

Pubblicato: 14 anni ago

Facile. Mina

di Franco Zanetti

In attesa di dire la nostra (e di sentire la vostra) su Facile, vi proponiamo – sebbene già diffuso in lungo e in largo sui principali siti musicali – il comunicato stampa del disco redatto dal direttore di Rockol.it. Una preghiera: sarebbe meglio che i commenti a questo post si limitassero – per ovvie questioni di coerenza – alle opinioni sull’album. Altri argomenti di conversazione possono essere discussi in coda ai post precedenti…

facile_minaEsce il nuovo disco di inediti di Mina, e la prima curiosità è scoprire chi sono, fra i tantissimi autori (celebri, noti o sconosciuti) che puntualmente propongono le loro composizioni, quelli che hanno avuto il privilegio di entrare nella ristretta rosa dei selezionati.

Per Facile, e per le dodici canzoni del disco, Mina ritrova vecchi amici, conferma recenti frequentazioni e, come sempre, regala opportunità a giovani talenti e incontra nuovi compagni di viaggio. L’incontro forse più sorprendente di questo album è quello con Boosta dei Subsonica, che in un’intervista del novembre 2008 aveva dichiarato: “Per me una collaborazione con Mina resta un desiderio da avverare”. La realizzazione di quel desiderio – Non ti voglio più, un gran pezzo che suscita memorie di Beatles e di Roxy Music – è uno dei momenti più intensi di Facile: che è, né più né meno, un disco di canzoni, di belle canzoni scelte una per una con la consueta attenzione e curiosità, registrate nel corso di un anno e mezzo di lavoro, restando sempre aperti a proposte che arrivino anche all’ultimo e che possano trovare posto nella tracklist – anche rimpiazzando brani la cui presenza era già stabilita.

Una deliziosa copertina di Mauro Balletti racchiude 12 canzoni – numero fatidico per chi ha sempre amato gli album in vinile – che però diventano 13 perché Questa vita loca viene replicata in versione diversa come ghost track, nascosta al termine dell’ultimo brano “ufficiale”.

E di queste dodici, ognuna troverà i suoi estimatori e i suoi sostenitori accaniti: perché ce n’è per molti gusti diversi, in Facile, dalla cover della canzone sudamericana (appunto Questa vita loca) al brano fresco e un po’ british (Con o senza te), dalla torch song (Carne viva) al pezzo ironico e aggressivamente sensuale (il singolo Il frutto che vuoi), dal duetto in atmosfera sonora “nuovo rock italiano” (Adesso è facile, arrangiato dagli Afterhours, scritto da e cantato con Manuel Agnelli) alla canzone compostamente cantautorale ma segnata da un potente graffio vocale (Ma tu mi ami ancora?).

C’è tanta varietà, in Facile, che l’ascolto del disco scorre come da titolo: il sequencing dei brani è così ben pensato da evitare ogni momento di pausa e ogni prevedibilità, ogni canzone è cantata da una Mina diversa – e sempre, non c’è bisogno di dirlo, al massimo dell’espressività, assecondata da arrangiamenti semplicemente efficaci (li firmano, oltre ai citati Agnelli e Boosta nei rispettivi pezzi, Franco Serafini, Nicolò Fragile, Gabriele Comeglio e Massimiliano Pani, che è anche il produttore dell’album).

Ecco: verrebbe da dire, se fossimo ancora ai tempi in cui le cose andavano diversamente da oggi, che ognuno dei brani di Facile è un potenziale singolo radiofonico. Sono canzoni la cui forza comunicativa si rivela già al primo ascolto, e la cui cantabilità ti conquista già al secondo. Canzoni che non hanno bisogno di essere raccontate, e che rendono pleonastiche anche queste parole che avete appena finito di leggere.

Pubblicato: 14 anni ago

Diranno che è Facile…

(Aggiornato il 3/11/2009)

Eccovi rapidamente le prime date certe relative al lancio promozionale del nuovo album di Mina: giovedi 29, a meno di imprevisti, Facile dovrebbe essere presentato in anteprima da Vincenzo Mollica sul TG1, mentre venerdì – giorno in cui il sospirato bene arriverà finalmente nei negozi – appariranno le recensioni del disco sui quotidiani. Nulla di certo, invece – a parte le anticipazioni malgiogliesche pubblicate nel numero scorso – sul tradizionale appuntamento con l’articolo di Sorrisi. L’inarrestabile Cristiano, in compenso, sarà protagonista di un’intervista di Gabriele Parpiglia – dal titolo Io e Mina – sul numero di Chi in edicola da mercoledì 4…

Pubblicato: 14 anni ago

Un pop di più

Genuino e sanguigno come Bau. Moderno e accattivante come Bula Bula. Autorevole e accurato come Veleno. Liscio e rassicurante come Olio. Audacemente sospeso tra tradizione ed avanguardia come Leggera. Energico e ruffiano come Cremona. Quale potrà essere mai il miracoloso disco di inediti in grado di condensare così bene in un colpo solo, nelle sue dodici variegatissime tracce, le mille diverse sfaccettature della Mina pop dell’ultimo quindicennio, stavolta più che mai evidenziate e impreziosite da una freschezza vocale e interpretativa che non potrà che sbalordirvi? La risposta – fin troppo Facile – la troverete su CD (e su LP) in tutti i negozi di dischi da venerdì 30 ottobre (giorno per il quale è prevista anche la rassegna stampa dell’album sui principali quotidiani…).

Pubblicato: 14 anni ago

Magnifica su Radio24

Su preziosa segnalazione dell’amica Delfina della Sony, vi informiamo che da lunedì 12 a venerdì 16 ottobre su Radio 24 andranno in onda dalle 15 alle 16 (con replica dalle 23 alle 24) cinque puntate tutte dedicate a Mina del programma “I magnifici”

Pubblicato: 14 anni ago

Dolcetti, scherzetti e…

PUBBLICITA 72Che cosa c’è di meglio, per allentare i morsi dell’attesa del nuovo (magnifico) album che piomberà nelle nostre vite alla vigilia di Halloween, di un gioioso weekend trascorso nel più mazziniano dei salotti in compagnia di altri fans? Una così bella idea non poteva venire che alla munifica ambasciatrice meneghina del Mina Fan Club, Nadia Vergano Kent alias Madame X, che dalle h. 16,30 circa di sabato 24 ottobre alla prima serata di domenica 25 vi aspetta tutti nel suo accogliente “tempio” minoso in via Grazioli 22 a Milano (metro gialla fino a Maciachini, poi bus 70 fermata Rossi-Baveno) per una “due giorni” allietata da giochi, canzoni, preziosi gadget, nonché – nel pomeriggio di domenica – dalla prestigiosa presenza di Bruno De Filippi con la sua armonica. Maggiori dettagli sul programma li trovate nella bellissima locandina realizzata da Massimo Serzio, mentre per ulteriori informazioni e per prenotazioni potete contattare direttamente Nadia telefonando al n° 347 4677348 o scrivendo all’indirizzo mail frammentidicielo@fastwebnet.it

P.S. E per la primavera del 2010, probabilmente nel mese di maggio, tenetevi sin d’ora liberi per l’appuntamento con la nostra rediviva Convention ufficiale, in occasione della quale non potrete far altro che constatare, al di là del fatale imbabbionimento del sottoscritto, quanto il target del Mina Fan Club si sia trasformato, numericamente ampliato e anagraficamente ringiovanito rispetto ai tempi dell’ultimo Minaday che si svolse a Milano nell’ormai remoto novembre 2003…

Pubblicato: 14 anni ago

Facile da amare

singolo_ilfrutto_9360“Io lo so chi sei / tu sei un’altra lei / ne ho viste tante ormai… / E se è lui che vuoi / non ti dico di no / io problemi non ne ho…”. Inizia così, su un accattivante sottofondo di chitarra acustica, il nuovo singolo di Mina Il frutto che vuoi, che, come annunciato nel comunicato stampa diffuso oggi dalla Sony, debutta nelle radio da venerdì 9 ottobre. Testo di Maurizio Morante, musica di Axel Pani. Il tema è quello – più volte affrontato nel repertorio mazziniano – dell’incontro a tu per tu con una rivale in amore. L’oggetto del contendere è il solito maschio capriccioso ed infedele, ma senza i toni dolenti e rinunciatari con cui Mina si lasciava soffiare l’amato dalla “ragazza bella e giovane” di  Anche un uomo, o la perfida solidarietà con cui, in Anima nera, metteva in guardia la povera illusa di turno dal rischio di mettersi con uno che “l’amore non sa neanche dove sta”. E non c’è nemmeno lo sfiancante, sterile duello tra cornute e mazziate (a tutto vantaggio del “bastardo” che si fa gioco di entrambe) della superba e ingiustamente sottovalutata Amiche mai. Nel nuovo pezzo, al contrario, una Mina per niente rassegnata – anzi, già sicura della vittoria finale – non esita a sfidare con toni graffianti l’altra lei: “Cogli il frutto che vuoi / se hai fame soprattutto di lui…”.

Il frutto che vuoi – canzone fresca, giovane e più radiofonica che mai – anticipa di tre settimane l’uscita nei negozi (prevista per il 30 ottobre) del nuovo album il cui titolo – Facile – già sembrerebbe essere tutto un programma…

Pubblicato: 14 anni ago

Notizie al volo

sudamerica_01Post aggiornato il 7 ottobre

Mentre sale alle stelle l’attesa dei fans per l’album di inediti la cui data di uscita è stata nuovamente anticipata a venerdì 30 ottobre (e che sarà preceduta, tra pochi giorni, dal lancio del primo estratto promozionale  che però, a differenza del passato, non sarà stampato su cd singolo essendone previsto l’invio alle radio esclusivamente per via digitale), non si ferma la grande corsa al vinile iniziata in queste settimane con la pubblicazione, da parte della Sony BMG, delle versioni a 33 giri (picture) di Bula Bula, Mina n° 0 e Canarino mannaro. Anche la Carosello Records, in collaborazione con l’etichetta Halidon, ha infatti pronta per l’autunno una bella infornata di padelloni mineschi: dopo Il cielo in una stanza e Tintarella di luna, in uscita in questi giorni, nel corso di questo mese vedranno la luce le ristampe di altri tre storici LP del periodo Italdisc – Due note, Moliendo café e Renato – cui faranno seguito, in novembre, Stessa spiaggia stesso mare e 20 successi di Mina. Novità anche sul fronte Barilla: a metà ottobre debutta sui teleschermi – con l’incantevole voce narrante della Tigre che ci parlerà da par suo di lasagne e di famiglia – lo spot conclusivo della trilogia sulla “gioia di stare insieme” iniziata a maggio con il binomio amicibavette al pesto e proseguita in estate con una tenera storia di figli e farfalle al sugo. Ma le sorprese più ghiotte della rinata liaison tra Mina e la gloriosa Casa parmense sono in arrivo con le nuove campagne dei mesi che verranno: e c’è chi giura che ne sentiremo (e ne vedremo) delle belle…

Piccolo ennesimo rinvio per l’uscita americana di Sulla tua bocca lo dirò, che stando alle ultime indiscrezioni parrebbe fissata per il prossimo 12 ottobre, giorno del Columbus Day

Un’altra segnalazione riguarda una patinatissima rivista non distribuita nelle edicole ma – gratuitamente – in tutti gli aeroporti italiani: ci riferiamo al mensile InFly nel cui numero di ottobre troverete un mio articolo di ben 5 pagine sulla storia dei “primi” trent’anni del Mina Fan Club, il tutto illustrato con le più belle copertine delle nostre fanzine (la cui gallery completa “in movimento” è visibile da alcune settimane in slideshow sul nostro sempre più fantasmagorico Minafanblog)… Per finire, un’aggiunta dell’ultima ora sull’appuntamento di martedì 6 ottobre alle h. 18,30 alla Feltrinelli di Milano con Enrico Casarini, autore del volume Mina Battisti: all’incontro interverranno nientemeno che quattro dei “cinque amici da Milano” che suonarono nel mitico duetto di Teatro 10, ovvero Dall’Aglio, Luca, Lorenzi e Guarraia (mancherà solo Salvador, impegnato a Barcellona)…

P.S. C’è chi mi rimprovera l’uso un po’ troppo frequente e disinvolto, nei miei scritti, dell’appellativo Tigre, da tanti (e certamente anche dalla stessa Mina) giudicato ormai obsoleto e limitativo. L’appunto mi trova pienamente d’accordo. Ma l’alternativa, visto che nel blog e sulla fanzine si parla sempre e comunque di Lei, sarebbe quella di dover ripetere il nome di Mina tre o quattro volte ogni due righe. E allora ben vengano i sinonimi, per quanto stucchevoli e pedanti (“La Signora”, “Lady Mazzini”) o irrimedialmente démodé come quello – ferino – coniato nel Pleistocene per contrapporla alle varie Aquile e Pantere dello zoo musicale d’antàn.

(Nella sezione Pagine del blog, cliccando su Altro, potete leggere una approfondita replica di Camillo Faverzani, nostro socio storico nonché grande appassionato di lirica, all’articolo di Antonio Bianchi Sulla mia bocca apparso nell’ultima fanzine e a sua volta leggibile nel sito. Il dibattito è naturalmente aperto a chiunque tra voi volesse dire la sua sull’argomento…)

Pubblicato: 14 anni ago

Dichiarazione d’amore

In queste settimane sono diverse le dichiarazioni di stima di cantanti, cantautori e addetti ai lavori nei confronti della nostra Mina.

Cominciamo da Alessandra Amoroso, vincitrice del terrificante reality della De Filippi, che per tutta l’estate non ha fatto altro che dichiarare ai quattro venti la voglia di conoscere e incontrare la Mazzini:

“…Per quanto riguarda le artiste italiane ho amato tantissimo le canzoni di Mina…”

“…Con chi ti piacerebbe duettare?
Con Mina! (ride, ndr). No scherzi a parte, è comunque un sogno irrealizzabile..”

“La numero uno è Mina: lei per me è la Madonna!“

Pacifico invece si augura di poter regalare alla Signora un nuovo brano quanto prima, ma soltanto quando avrà per le mani qualcosa di veramente valido:

C’è qualcuno per cui le piacerebbe scrivere?
«Tanti, ma molti sono autori e si scrivono i testi da soli. Mi piacerebbe scrivere per Mina, un giorno avrò un brano alla sua altezza da proporle».

Neffa invece, oltre ad auspicare un duetto con lei, svela un piccolo aneddoto circa il successo de “La mia signorina”:

“…Il successo più inaspettato?

“La mia signorina” non pensavo che sarebbe andato bene. In quel caso Mina fu profetica: ero a casa sua qualche tempo prima, e mi disse che quel pezzo poteva diventare una hit. Ne sa una più del diavolo. E lo è stata anche sparendo così presto.

È piuttosto chiaro che vorrebbe fare altrettanto, al momento opportuno.

Quando non sarà più puro amore, attaccherò il microfono al chiodo..”

I Buio Pesto invece, complesso dialettale musicale genovese, nella loro “Vorriè cantà” parlano della Signora in questo modo:

“…Vorriè cantà ma con a voxe de Mina,
che certamente a no l’è ‘na belinn-a,
a l’ha cantou con Celentan, l’ea ‘na cossa molto bella
a mì invece tocca Gianni Casella.
Vorriè savei ma comme a fà questa Mina,
sparì da-o mondo ma ëse sempre in vedrinn-a.
Se mi spariscio comme lè, no me caga ciù nisciun
perché mi no canto comme fà Mina.”

Traduzione:

“…Vorrei cantare con la voce di Mina,
che certamente non è una cretina,
ha cantato con Celentano, è una cosa molto bella,
a mè invece tocca Gianni Casella.
Vorrei sapere ma come fa questa Mina,
sparire dal mondo ma essere sempre in vetrina.
se io sparisco come lei, non mi caga più nessuno,
perché io non canto come fa Mina…”

Claudia Mori, alle prese con il nuovo programma X Factor, ribadisce che la numero uno in Italia è ancora Mina:

Prova a buttarti: senza tracciare classifiche, quali sono le cantanti italiane che preferisci?
«Mina rimane la più grande, poi Elisa e Malika Ayane. Amavo molto anche Mia Martini».

Pubblicato: 14 anni ago

Caravel

iononsochiseiOgni tanto capita che autori di canzoni celebrino Mina con citazioni affettuose nei loro testi, ne abbiamo parlato di già, ma stamattina permettetemi una segnalazione letteraria che riguarda la Nostra Signora.
Ho recentemente letto il nuovo libro di racconti di un giovane autore torinese, Giancarlo Pastore, intitolato Io non so chi sei (e già i più attenti avranno notato che è il secondo verso di Insieme, anche se non c’entra in questo caso…) edizioni Instar libri. Tra i nove racconti del libro, ve ne è uno intitolato Caravel (!!!) nel quale la protagonista Annamaria/Claudio parla con i testi delle canzoni di Mina. Sulle prime, questo può apparire soltanto un’originale invenzione dell’autore, invece il racconto prosegue con una vera e propria identificazione di Annamaria in Mina, la cui vita artistica, ma più ancora Lei stessa come persona è presa a modello e diventa una sorta di chiave per la sua affermazione sociale e liberazione sessuale.
E’ la prima volta che mi capita di incontrare Mina nelle vesti di protagonista evocata con tanto spessore nelle pagine di un’opera di narrativa.
(Nello stesso libro c’è anche un racconto intitolato Serpenti ma è solo un caso: non si riferisce alla canzone di Rane supreme).
Un’ultima annotazione sul libro in generale: il tema dei racconti è l’amore, dove finalmente la condizione omosessuale non viene considerata come una deviazione ma come una delle possibilità. Mi sembra una lettura consigliabile e una bella risposta a tutti i gesti di violenza e mancanza di rispetto che ogni giorno avvengono.

Pubblicato: 14 anni ago

Rivelazioni di ottobre

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(Post aggiornato il 25 settembre)

“Chi la vedrà, sorriderà dolcemente”: con queste parole sibilline Mauro Balletti ci anticipa – senza svelare nulla di più – la divertente e geniale idea di copertina del prossimo album di inediti, la cui data di uscita prevista è stata posticipata alla prima o, al massimo, alla seconda settimana di novembre per giocare al meglio la carta delle vendite natalizie. Già da metà ottobre o poco più tardi, in compenso, dovrebbe essere lanciata nelle radio la canzone – al momento non ancora decisa – che farà da apripista promozionale del disco.

In attesa delle prime notizie sull’accoglienza in terra americana di Sulla tua bocca lo dirò (la cui reperibilità su Amazon e su altri siti di vendita online è slittata per motivi tecnici alla fine di questo mese), segnaliamo ai più pignoli collezionisti della discografia internazionale mazziniana una raccolta da poco uscita in Spagna, intitolata semplicemente Mina (decimo volume della serie 45 RPM EPs edita da Music Ages, comprendente 16 canzoni dei periodi Italdisc e Ri-Fi all’epoca apparse sul mercato iberico in formato EP come Tintarella di luna, El cielo in casa, El globito e El crossfire. In Italia, invece, è prevista per il mese di ottobre la pubblicazione in DVD (su etichetta 01 Distribution) del film di Dino Risi del ’65 L’ombrellone, ai cui titoli di coda fa da sottofondo l’ineditissima Chi siete? di Luttazzi cantata dalla Nostra. Da non perdere, poi, il numero in edicola del mensile Emozioni tra i cui articoli figura un interessante Franco Simone racconta Mina. Si prolunga, intanto, di altre otto doppie uscite (e quindi fino al 20 novembre) la serie di CD del catalogo EMI abbinati ogni venerdì a Sorrisi e al Corriere. I titoli aggiunti sono Attila, Kyrie, Salomè, Italiana, Mina 25, Baby Gate & Mina “R”, Singolare/Plurale e La Mina in coppia con Mina con bigné

P.S. L’amico Enrico Casarini, autore del bel volume Mina Battisti edito da Coniglio, ci segnala tre suoi interessanti appuntamenti col pubblico previsti per il mese di ottobre: martedì 6 alle h. 18,30 a Milano (Feltrinelli di Corso Buenos Aires), mercoledì 7 alle h. 18,00 a Bologna (Feltrinelli Ravagnana) e venerdì 9 alle h. 18,00 a Roma (Feltrinelli Colonna)

Pubblicato: 14 anni ago

Dal Manzanarre al Reno

PLATiVELENOUltimaora del 14 settembre: Abbiamo aggiornato il post precedente Certo certissimo, anzi probabile con l’immagine di copertina dell’edizione americana di Sulla tua bocca lo dirò e con la data precisa – il 25 settembre – dell’uscita dei tre annunciati LP della Sony…

E’ stata per tutta l’estate la regina degli ascolti nell’access prime time di Raiuno (“Non passa sera senza che una sua canzone, una sua apparizione, non sia presente nella scaletta di Supervarietà – ha scritto la nostra Platinette nella sua rubrica sul settimanale Di Piùe, sebbene lei non abbia bisogno di alcuna ulteriore celebrazione, questa è un’occasione oltremodo piacevole per apprezzarne ancora una volta il talento, la simpatia, la grande presenza scenica”); un recentissimo sondaggio effettuato su un campione di oltre mille frequentatori tra i 18 e i 60 anni del sito di incontri Meetic la vede al quarto posto tra i cantanti più ascoltati dagli innamorati dopo Ramazzotti, Baglioni e Vasco; le ristampe dei suoi CD del catalogo EMI uscite nelle edicole col Corriere e con Sorrisi sono andate a gonfie vele, contribuendo certamente ad allargare il suo target abituale a nuove fasce di acquirenti. Insomma, con questi incoraggianti presupposti che confermano l’indistruttibilità del mito-Mina nell’immaginario collettivo degli Italiani, il successo di vendita del prossimo album di inediti parrebbe assicurato. Eppure, tra i fans più scatenati – quelli che Mina la vorrebbero prima in Hit Parade in ogni mese dell’anno, foss’anche con la più trita delle raccolte di successi Italdisc – già dilaga l’apprensione: “Dovremo sopportare di vedere Mina scavalcata in classifica da quella specie di Marco Masini in gonnella con la faccia da badante ucraina?“, si chiede con angoscia un nostro socio fiorentino davvero un po’ ingeneroso nei confronti della povera e innocua Alessandra di Amici (e delle rispettabilissime badanti ucraine). Ma le sue preoccupazioni sono, in fondo, più o meno le stesse che uno dei più autorevoli osservatori del mondo discografico, Mario De Luigi, ha espresso – ovviamente con molta più eleganza – in un suo recente editoriale su M&D: “Si rassegnino gli artisti grandi e piccoli che da mesi stanno lavorando agli album da proporre nel periodo autunnale (l’unico in cui si vendano ancora dischi, per questo tutti si affannano a uscire nell’ultimo trimestre dell’anno, sperando di rosicchiare spazi alla concorrenza): perché nei prossimi mesi non saranno loro a dominare le classifiche, bensì una pattuglia di nomi nuovi finora sconosciuti, che si batteranno nell’arena dei due talent show finora collaudati – Amici e X Factor – e di altri in fase di preparazione come Italy’s Got Talent (…). Insomma, il pacchetto di giovani leve è pronto a decollare: purché sia un pacchetto, e non un pacco”.

P.S. Ma se sul regno di Mina, nuvole passeggere a parte, in Italia non tramonta mai il sole, non può che farci piacere la notizia dell’immutato successo della Tigre anche in terra tedesca: nei giorni dell’ultimo Sanremo, i video delle sue antiche partecipazioni ai Festival ’60 e ’61 postati su Youtube dal sito Blogosfere hanno registrato un numero record di visualizzazioni, con oltre 9000 contatti dalla sola Germania. A tale proposito vi segnaliamo, grazie al nostro Sider Zanellati, due gradite emissioni in DVD da poco apparse nel mercato teutonico: la prima è l’antologia di videoclip Als Die Schlager Laufen Lernten (Delta Entertainment, N 48021) con successi anni Sessanta di artisti come Gus Backus, Sandie Shaw, Connie Francis e, naturalmente, Mina che appare in un bellissimo filmato in bianco e nero del 1962 con la sua indimenticata Heisser Sand; il secondo DVD è invece quello del film Das Haben Die Madchen Gern (pellicola del ’62 cui lei prese parte come guest-star cantando Fiesta Brasiliana), al momento non ancora pubblicato singolarmente e reperibile solo nel cofanetto di sei DVD Peter Kraus Edition (su etichetta Kinowelt), comprendente altrettanti film del noto cantante-attore-conduttore bavarese.