Il Blog

Pubblicato: 13 anni ago

Mina in studio rewind

“In un’infreddolita Lugano ancora imbiancata dalla neve, il miracolo nel quale nessuno osava credere finalmente si compie. Mentre l’Italia si appresta a soccombere ad una lunga settimana di sbornia sanremese, negli studi GSU succede l’inimmaginabile: il riservatissimo “tempio” in cui Mina solitamente lavora al riparo da occhi indiscreti si popola improvvisamente di cameramen, operatori video e audio, macchinisti, elettricisti e chi più ne ha più ne metta. Ben quattro telecamere, in altrettanti punti strategici della sala, entrano in funzione. Il tutto sotto l’abile regia di un Mauro Balletti probabilmente ancora incredulo di concretizzare il sogno professionale vagheggiato da una vita. Anche il direttore delle luci convocato per l’occasione stenta a credere ai propri occhi: ed è nientemeno che il mitico Corrado Bartoloni, celebre per avere “illuminato” tanti gloriosi sabati sera televisivi con la Regina. Grandissimo professionista, capace di nascondere la propria grande emozione infondendo calma e serenità intorno a sé. D’altronde, ciò che sta succedendo è “straordinario” solo per la presenza delle telecamere. Per il resto, in questi quattro giorni, Mina si limiterà a fare il suo lavoro di sempre in sala di registrazione con la consueta équipe di fedeli collaboratori: non un concerto, quindi, ma piuttosto un documento-verità attraverso il quale il pubblico potrà “spiarla” durante il backstage di un suo disco, nei momenti in cui canta ma anche in quelli in cui – a microfoni chiusi – scherza e ride con i musicisti, fuma l’ennesima Marlboro rossa, controlla una partitura, si leva per un attimo gli irrinunciabili Ray-Ban fumé, sbuffa spazientita per un coro che va troppo per le lunghe, accenna qualche passo di danza con Mauro “von Stroheim” Balletti, prova un vocalizzo col Maestro Ferrio e così via. Il tutto in un clima di assoluta spontaneità e naturalezza, come se fosse cosa di tutti i giorni tornare sotto i riflettori dopo 23 anni di invisibilità. D’altronde, basta guardarla per convincersi che il tempo sembra essersi fermato al 1978 (e anche prima): splendida e stupefacente pur col look nero di sempre, stretta in quella maglia e in quei pantaloni che le fasciano vezzosamente il corpo dalla linea perfetta, il foulard d’ordinanza per proteggere l’ugola preziosa, la lunga treccia color mandarinetto sulla bellissima schiena seminuda. Uno schianto…”. (da E’ proprio così, son io che canto, fanzine numero 55, aprile 2001)

... Incredibile ma vero, da quei quattro giorni dal 25 al 28 febbraio 2001 sono ormai passati dieci anni tondi. Ed è un anniversario che il Minafanblog celebrerà per tutto il mese con una serie speciale di post ricchi di rievocazioni e testimonianze ad hoc…

Comments
  1. fra_jazz

    Un ricordo sbiadito..un tam tam pubblicitario dell’annuncio..una lettura sul corriere riguardo all’evento in steaming.pura curiosità…con gli amici del quartiere san donato di bologna (il compare stefano l’unico a possedere una connessione..anche lenta!)cliccammo ma con scarsi risultati!e poi?nel 2004,metti una cena tra amici,tra musica e parole e ZAcK!…un cd inserito nel lettore e da lì proiettato nel suo universo..catturato dal magnetismo..dall’occhiale rayban..e dai vocalizzi..e una mia esclamazione “stika!”
    Rieccoci qua..buona vita a tutti.

  2. PieraPaso

    http://www.youtube.com/watch?v=IuNKbQa0Oyw
    hai ragione caro Vassallo..TRE VOLTE SI’
    è da ascoltare TRE VOLTE SI’
    Grazie a MINA lo dobbbiamo TRE VOLTE SI’

  3. Vassallo paleologo giuseppe

    Oggi l’anno preso in considerazione è il 1989…..l’album UIALLALLA e la canzone è una di quelle che ascolterei Sempre sempre sempre ovvero TRE VOLTE SI…..Good morming worldSmile

    La serenità che tu mi dai
    L’affinità che c’è tra noi
    Il gioco che non scade mai nella routine
    Per qualità, per ironia, continuità
    E assieme a te ripeterei
    Percorrerei non una ma
    Tre volte sì e ancora
    Niente fra di noi
    che non rifarei
    Non ripeterei
    Sì, oh sì
    Sì, oh sì
    Sì, oh sì
    Sì, oh sì
    Con la stessa intensità
    E con te
    Più di così che vuoi

    Non inventerò banalità
    Non parlerò di fedeltà
    Che fa di noi dei nuovi eroi
    Mi prenderai per allegria
    E per la mia curiosità
    Sorvolerai l’ambiguità
    Di fantasie e di follie
    Non una ma tre volte
    Niente fra noi
    Che non rifarei
    Non ripeterei
    Per sempre
    Sì, oh, sì
    Sì, oh sì
    Sì, oh sì
    Sì, oh sì
    Con la stessa intensità
    E con te
    Più di così che vuoi

  4. L’evento e la repercusione nell’Argentina: Questo articolo apparse nel 2001 nel giornale: La Nación

    http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=358771

  5. osvaldoRM

    Mina rewind? Me lo ricordo come fosse ieri: tornato da lavoro, entrai nel minamazzini.com e c’era una sommossa generale. Inizialmente non capivo, stentavo a crederci, ma era così: Mina si mostrava di nuovo alle telecamere in un concerto che sarebbe stato trasmesso via internet dal portale Internet. Credo che difficilmente si possa capire oggi la forte botta di emozioni scaturita dall’annuncio del suo “ritorno” , per chi ,come me, non ha mai avuto la “fortuna” di assistere ad un live della Mina interstellare e che l’ha sempre amata e seguita solo attraverso i padelloni. Credo che nessuno immaginasse un ritorno di Mina in questo stile e sfruttando soprattutto le enormi potenzialità di Internet. Ma tant’è: io ho avuto il culo almeno di vedermi quel concerto e quella serata quasi dall’inizio, da “Pasqualino Marajà” fino ai titoli di coda! E quel che ricordo con maggior piacere è la coesione e l’entusiasmo tra fans di quel periodo, coesione che si è persa soprattutto quando si è capito che a quel documento non ci sarebbe stato un seguito. Anyway o by the way, quelle immagini sono state veramente una scarica violenta di emozioni – le stesse che lei ha sentito nei concerti del ’78 dal pubblico – e non mi vergogno a dire che ci sono stati due momenti precisi di commozione mista a gioia, durante quella serata del trenta marzo, su “Ill wind” e su “Come hai fatto”.
    Altro non so dir…o forse il cuore non vuole scavare troppo nel passato. Ciao!

  6. PINA

    Non ho avuto il privilegio di vivere l’”appuntamento” in rete. Ricerca (al cardiopalmo) non riuscita. Stesso risultato tra parenti ed amici. Ho seguito tutto attraverso stampa e notiziari, ma mi sono rifatta quando ho avuto fra le mani, sotto gli occhi e dritto fino al cuore, il dvd che ha immortalato in successione le sequenze che ci mostrano Mina al lavoro, dopo 23 anni che non la si vedeva muovere tra le scene. Non è stato difficile provare subito la consapevolezza che questo documento avrebbe rappresentato, allora e nel tempo, un momento importante della sua espressione artistica, innanzitutto per la Mina, nelle diverse sfaccettature, sempre più grande, che ci ha raggiunto. Irresistibile grazie alla formula attuata, per la eccezionale “irruzione” della divulgazione dell’evento e soprattutto perché si può assistere a momenti che da tempo aspettavamo di ammirare, non solo alle bellissime interpretazioni dei brani eseguiti, ma anche perché evidenzia l’evoluzione che magicamente si completa alla conclusione di ogni brano e, grazie ad un vissuto spontaneo, ci mostra momenti preparatori, pause, nell’ambiente in cui si muove ed in cui, assieme ad i suoi preziosi collaboratori, dà vita ad occasioni musicali destinate a far storia. Quello che mi ha stupito di questo lavoro è la incredibile “facilità” con cui lei affronta e risolve situazioni interpretative all’istante destinate a rimanere ineguagliabili.
    Un evento inaspettato, ma, per noi, mai disperato. Ed assistere a queste “fasi”, ancora oggi, a distanza di dieci anni, riesce a stupirmi e ad interessarmi, sin nei minimi particolari, frammenti di momenti spontanei ed occasioni interpretative che rendono forti emozioni.
    http://www.youtube.com/watch?v=SLS_ho3ie4o
    Spero che l’evento di una realizzazione del genere possa presto ripetersi ed avere il giusto seguito, non solo con ciò che è conservato del precedente lavoro, o con le successive sessioni per “Sulla tua bocca lo dirò”, ma anche una realizzazione con sessioni di recente avvenimento. Forse possiamo sperarci.

  7. Luigi Proto

    Io e mio Fratello, ci eravamo registrati giorni prima al portale della Wind per poter vedere il 30 Marzo MINA IN STUDIO. Come tanti, abbiamo avuto problemi di connessione nel vederla, poi è succeso che siamo riusciti, ma solo nel formato piccolo, mi ricordo una grande emozione ma sapevo che l’evento poi sarebbe uscito il 9 Novembre sia in vhs e in dvd… allora la grande attesa per me, era per quel giorno. Per cui il 30 Marzo la vidi a spizzichi e bocconi, ma certamente è stata un’immensa gioia nel rivederla meravigliosa e stupenda, solo che non volevo guastarmi il piacere di vederla su dvd e vhs, per quello vedevo e non vedevo. Quando ho avuto entrambi i supporti di “Mina in studio”, sono stato incollato davanti allo schermo assieme a mia Mamma e mio Fratello ad emozionarci tutti e tre. Nel 2001, mi pare che non c’era ancora la classifica per i dvd, ma certamente con le copie che ha venduto era al primo posto.

  8. renz

    di quell’evento non ricordo molto.come a bussola -domani, avevo paura che scoprirLA nella sua umanita, nella sua cadicita’, mi avrebbe fatto perdere il mio concetto di mito che avevo chiuso nel mio inconscio-memoria, legato a quelle immagini del 78. avevo anche paura che nelL’era del’auditel avrebbero cercato di farla a pezzi. ci fu subito il primo reportage del lunedi: quando lo spot sbanca l’auditel.. il martedi ci facevano rimarcare che lauditel era un po’ sceso.. ma poi resto’ costante.fu un successo. lo special, x la prima volta x un cantante, a porta a porta la consacro’ icona e mito del 2000.baudo e martelli la massacrarono.qualcuno non si spiego’ il xchè dell’album su modugno( oggi osannato). il video su oggi sono io definito cult movie, consegna alla storia una canzone bella ma non ben interpretata da britti.la sera del concerto arRiva x me come x molti , con ansia e nervosismo xchè non ero pratico di internet. non lo vidi. fui ripagato da una attesa di 8 mesi quando consumai il dvd.50 mila copie vendute in un giorno.e FU SUBITO MITO.DOVREMO VIVERE SINO ALLO SCADERE DEI NOSRTI GIORNI CON QUEI RICORDI?MINA SA RISPONDERE.. IO SPERO DI NO MA ANCHE SI.. IL SUO MITO SI è AVVOLTO DI UN CORPO UMANO.. LA SUA LUCE SON SICURO SAREBBE ACCECCANTE ANCXE CON I CAPELLI ORO-ARGENTO, IL SUO SORRISO E LA SUA VOCESSE AMANTEREBBERO OGNI CADUCITA’ UMANA. IL MITO CRESCE CON GLI ANNI E SI VESTE CON GLI ANNI.NON DIMINUISCE.UNA MINAMITO- BIONDA E OPULENTA DI BUSSOLADOMANI, UNA MINA MAGRA E CON CAPELI RACCOLTI..QUALE ALTRO ABITO POTREBBE RACCHIUDERE IL MITO AGGIORNATO AD OGGI?

  9. Paoloud

    Ieri sera mi sono collegato poco prima delle 21. Subito di filato a
    http://www.innwind.it per l’attesissimo concerto. Purtroppo clicca di qua,
    clicca di là, su multicast, su guardami, su leggi comunicato stampa,
    non mi si apriva niente. Sul sito ufficiale il Webmaster aveva detto
    che per i possessori di modem 56 k sarebbe stata fantascienza sperare
    di vedere qualcosa, ma mi ero illuso. Ho lasciato passare dieci
    minuti e ho dato un’occhiata a Onde e a Bravenet. Dai messaggi vedevo
    che tutti quanti erano nelle mie stesse condizioni. Qualcuno non era
    nemmeno riuscito ad entrare in Inwind. Sono ritornato a Inwind e
    anche per me appariva la scritta “Impossibile trovare il server”. Su
    http://www.minamazzini.com era impossibile accedere. Allora mi sono messo a
    scrivere sui due forum, unendomi al coro degli scontenti e degli
    incazzati neri. Un SMS sul cellulare. Elena mi scriveva alle
    21.22 “Io non vedo. Tu?”. Le rispondo: “Niente, ma me la sentivo che
    sarebbe finita così”. Gianni che possiede la connessione ad Internet
    più veloce per un’abitazione non vede nulla, Giuseppe telefona al 158
    e gli dicono di pazientare. Controllo l’orologio. Si sono fatte le
    21.40. Chissà chi avrà potuto vedere qualcosa! Le 22. Tempo scaduto!
    Grazie Mina, grazie Wind, mi sa che il mondo di una volta era quello
    migliore. Torno su Onde. Un messaggio di Eno: “Sta partendo, comincio
    a vedere qualcosa…”. Di nuovo su http://www.inwind.it. Si apre anche a me!
    E vaaaaaaaiiii!!!

    Quando mi collego io si vede Mina che accede alla sala di
    registrazione. Idea fulminante! Perché non cliccare su schermo
    intero? Perfetto! Non più il francobollo, ma tutto lo schermo. Un
    primissimo piano sulle percussioni nella sala quasi in penombra e si
    parte con “Pasqualino maragià”. La qualità delle immagini è pessima,
    però allontanandomi dallo schermo, mi sembra di veder meglio.
    L’illusione dura poco. All’improvviso si chiude il video. Clicco di
    nuovo su modem 56k. Miracolo! La trasmissione riparte, anche se nel
    frattempo mi sono perso Tres palabras. Mina è sempre in versione
    totally black, sciarpa nera stretta al collo, treccia e occhialoni a
    goccia, asciutta e sorridente si concede al web e interpreta canzoni
    dal nuovo album e altre scelte per l’evento. Di nuovo Modugno con Tu
    sì ‘na cosa grande. SMS ad Elena: “Riprova! Adesso si vede”. Risposta
    di Elena “Vedo Vedo. E sento!”. Sono le 22.23. E’ la volta di una
    canzone di Sinatra, che faccio fatica ad individuare. Può
    essere “I’ll Wind”? La conferma l’avrò solo a fine filmato. Molto
    bella con orchestra di archi dal vivo. Da applauso la cover di Oggi
    sono io di Alex Britti, in cui Mina parte bassa, si inerpica con
    agilità e raggiunge l’ottava più alta, tra cambi di tonalità e
    brividi di emozione. Le immagini vanno e vengono. A scatti. Sento
    voci. “Danilo..” “Danilo…” Si riprende con The nearness of you di
    Washington e Carmichael.
    Mina abbozza, interrompe, fa riprendere l’esecuzione, «rifacciamo»
    dice ai suoi musicisti, perentoria e gentile. Accompagna il canto con
    gesti, movenze che sottolineano il ritmo fino all’«ecco perfetto» che
    sancisce la riuscita del brano. In studio si propone di fare una
    canzone spagnola. Ed ecco “Esperame en el cielo” Conclusione omaggio
    a Modugno con la splendida “Come hai fatto”, eseguita con orchestra
    dal vivo diretta da Gianni Ferrio. Sembra che questa magica canzone
    aspettasse da 32 anni l’interprete perfetta. Modugno la presentò nel
    1969 a Canzonissima nello stesso periodo in cui Mina usciva
    con “Un’ombra” e “I problemi del cuore”. Dissolvenza in bianco, Mina
    guarda in telecamera, fa un gesto di saluto e partono i titoli di
    coda.
    Io mi auguro vivamente che Wind, alla luce dei tanti problemi di
    connessione che molti utenti hanno avuto ieri sera, possa replicare
    l’evento.

    Io mi reputo un fortunato. Ciao a tutti!

    Paolo

    Il concerto – 30.03.2001

  10. Domenico/Napoli

    Come tanti anch’io senza internet! Allora ogni sera a vedere quei brevissimi filmati in TV! L’ansia aumentava sempre più..il cuore a mille! Mamma che botta di andrenalina! La sera del “concerto” la stizza più grossa della mia vita:Grinove ca..posso andare a vederlo, niente mi devo proprio fot…!Il giorno seguente a leggere le recensioni e sapere che internet era andato in “tilt” per le 15 milioni di connessioni..mai nessun evento web “musicale” aveva raggiunto un tale seguito, così scrivevano ed io ancora più incaz..perchè non avevo visto niente; però dopo 2 giorni..che gioia! vado da Eldo al centro commerciale per comprare la VHS e che trovo!!! Maxi schermo che proietta il filmato, megagiganti cartelloni plubblicitari e un nutrito gruppetto di persone ferme ad ascoltare incantate; ero in “trance” mi sembrava di ritornare indietro negli anni 70… sempre bellissima, la voce..ma quella la conoscevo già perchè avevo tutti i suoi dischi..ma vederla così..! La VHS forse non si vedrà più perchè l’ho consumata, ma il CD ..anche! Saranno passati pure dieci anni..ormai sono drogato..spesso vado in crisi di astinenza e devo obbligatoriamente farmi il “VIDEOmedatone”; solo così riesco a ripigliarmi..se poi viene fuori un nuovo video…allora è “l’exatasi”! In Love In Love In Love

  11. mario r.

    Il CUBO di Rubik? no. Il CUBO di MINA.
    http://thumbsnap.com/5TyBD6m7

  12. MarioBeda

    http://thumbsnap.com/hni4hiid
    http://thumbsnap.com/yzpk1dAU
    http://thumbsnap.com/6ol7IKQy

    Chiedere al collega di lavoro di darmi il cambio 10 minuti prima,la precipitosa corsa in auto per tornare a casa , accendere la tv, azionare il videoregistratore e stare attento a non…svenire per la troppa emozione!!!
    E qualche giorno dopo “disperarsi” perché tra amici e conoscenti nessuno ha il computer…Per strada sento un tizio che dice a un altro: “Corro a casa per collegarmi al pc perché stasera c’è la Mina “in diretta”…Avrei voluto chiedergli “Posso venire anch’io????” Mi sono consolato il giorno dopo con i dettagliati articoli dei quotidiani …

  13. francesco cremona

    edicolMINAndo

    sul quotidiano italia oggi,( di oggi ROTFL )nelle note legali spazio ai ritratti di mina,.,.,.

    facile inizio settimana a tutti ciao mina ciao tà

  14. PieraPaso

    http://www.youtube.com/watch?v=JB5fPEugZoY
    ad ascoltare la “Grande Vce” che canta ESPRAME EN EL CIELO
    rimango basita..mi vengono i brividi!
    Devo sollo dire grazie MINA Beauty che mi dai questa gioa!
    p.s.
    questa song la canta nel Film: Tacchi a spillo

  15. Vassallo paleologo giuseppe

    Dieci anni e non li dimostra…..quanti ricordi Beauty
    Ero ancora giovane-giovanissimo quando acquistai la VHS MINA IN STUDIO(il dvd lo acquistai qualche tempo dopo)….ricordo quando subito uscito fuori dal negozio ELLEPI in via Libertà qui in Palermo subito mi fermai in una panchina ed il rito:L’APERTURA della reliquia In Love
    Già il primo impatto con tutto quel blu mi faceva volare NEL BLU DIPINTO DI BLU poi il book fotografico mi ha portato in un’altra galassia…..poi torno a casa….esigo il silenzio quindi solo con l’anima mia inserisco la VHS e schiaccio PLAY…che dire della visione?non mi sono più ripreso dallo shock ed i danni cerebrali si vedono ancora In Love In Love In Love
    La scaletta era qualcosa di magico ed il momento che ancora oggi preferisco è ESPERAME EN EL CIELO:

    Esperame en el ciel corazon
    si es que te vas primero,
    esperame que pronto yo me iré
    alli donde tu estés.
    Esperame en el cielo corazon
    si es que te vas primero,
    esperame que pronto yo me ire
    para empezar de nuevo.
    Nostro amor es tan grande, y tan grande
    que nunca termina,
    y la vida es tan corta que no basta
    para nostro idilio.
    Por eso yo te pido por favor
    me esperas en el cielo
    que alli entre nubes de algodòn
    haremos nuestro nido.

  16. loris (Author)

    L’operazione-amarcord lanciata ieri per celebrare il decennale di MINA IN STUDIO sottintendeva naturalmente l’invito, caldamente rivolto a ognuno di voi, a scrivere un ricordo personale dell’evento, come ha già ha fatto in maniera splendida, tra gli altri, il nostro giovane amico Giacomo. Ma senza nulla togliere al valore e all’interesse dello scritto di Mario, trovo che il suo chilometrico e iperpignolo resoconto del filmato avrebbe senso se raccontato a qualcuno che non conoscesse già a menadito, fotogramma per fotogramma, quel prezioso documento. E dubito fortemente che possa esistere un “caro qualcuno” all’oscuro di tale meraviglia tra i lettori abituali o anche solo occasionali del blog. Ragion per cui, rinnovo a Mario e agli altri aficionados la preghiera di NON POSTARE, a meno che non propongano contenuti di vitale interesse, messaggi così prolissi e imponenti. Grazie!

  17. mario basileus

    L’ho scritto proprio dieci anni fa…

    UN COLPO AL CUORE

    Ho aspettato pazientemente una settimana in più . La cosa comunque non mi ha sconvolto . Adoro la lentezza , adoro assaporare le cose piano piano , adoro pregustarle . Nella città ( si fa per dire ) , dove vivo , non sono riuscito infatti assolutamente a trovare il DVD . Questo pomeriggio mi devo , per fortuna , recare a Catania . Devo essere all’Università alle 17:00 . Sono partito da casa un po’ prima . Adesso sono le 16:30 . Sono già a Catania . Osservo dalla macchina se in qualche vetrina è esposta Mina in blu . Eccola lì , nel negozio di dischi tra il Viale Regina Margherita e la Via Etnea . Riesco miracolosamente , e a Catania è davvero una fortuna , a trovare un posto libero nel posteggio della zona blu ( è un caso ? ) a trecento metri dal negozio . Non ho in contrassegno municipale da esporre . Che importa ? Vuol dire che rischierò la multa . Faccio comunque in fretta . Entro nel negozio . Compro il disco . Sono felice . Sembro quasi un bambino che ha ricevuto il suo regalo . Sul marciapiede tolgo frettolosamente il cellophane alla scatola magica di colore blu . La apro . Ne assaporo l’invitante odore . Cammino velocemente . Vedo la macchina . Sono stato fortunato . Non c’è nessuna multa . Entro . Sfoglio rapidamente il libretto di foto contenuto nella confezione . Mi emoziona tantissimo vedere queste foto . Devo comunque riporre tutto . Ho fretta , purtroppo . Mi avvio verso l’Università . Arrivo fortunatamente in perfetto orario . Durante l’incontro devo forzarmi a non distrarmi . Il mio pensiero è sempre rivolto verso il DVD . Stasera , anzi , stanotte lo potrò vedere . Ne assaporo intanto l’attesa . Le tre ore dell’incontro , intanto , mi sembrano interminabili … e poi altre due ore di macchina … e poi … e poi … adesso il DVD è tra le mie mani . Finalmente sono davanti al mio computer . Sono stanco , ma trepidante . E’ già ora tarda . I miei salgono a dormire . Io rimango giù . Mi attende una notte insonne . Non me ne importa nulla . Recupererò domani . Tra un attimo inserirò il DVD nel lettore del mio computer . Tra poco il miracolo avverrà e sarà un colpo al cuore . Eccola , Mina . Ecco che scende dalla sua auto ed entra nel suo studio di registrazione . La neve è rimasta fuori . Dentro si percepisce solo il calore familiare . Mina entra nello studio e saluta i suoi cari musicisti . La loro intesa perfetta si percepisce a volo . Mina mette a nudo immediatamente la sua umanità , mettendo tutti a proprio agio . Mi sento autorizzato ad entrare a casa sua . La cosa più bella che mi sta capitando è di vedere appunto Mina come se fossi un suo amico invitato a casa sua , presso il suo studio di registrazione di Lugano . L’unica cosa che in effetti mi manca è solo la sua presenza fisica , ma la dimensione vera ed autentica di Mina no di certo . Mina non si è presentata con acconciature eccentriche o con un abbigliamento vistoso , ma in modo naturale , con la sua solita e tenera trecciona e la sua ‘ mise noire ‘ , che ormai la caratterizzano da tempo . Mina non ha voluto essere autentica solo nella sua dimensione artistica , dove lo è all’ennesima potenza , ma anche nella sua dimensione di donna . Uno show televisivo avrebbe avuto una dimensione certamente più artificiosa , anche se sarebbe stato più spettacolare , ma non era questo che Mina desiderava . Lei voleva averci con lei per condividere la sua gioia autentica nel fare musica . Mi piace ora guardare Mina , ammirarla . Sì , ammirarla . Chi ama veramente Mina non scruta il suo corpo , come non scruta il volto di una persona cara che rivede dopo tanti anni . Il suo viso , seppure ancora bellissimo , è cambiato ? Forse , ma io non me ne sono accorto . Mina è cambiata , certo , come tutte le creature di questo mondo , come sono cambiato io , come siamo cambiati tutti , ma , anche se il tempo è passato , è dolce constatare come non è cambiato invece l’amore verso di lei . Direi anzi che esso è enormemente aumentato . Direi che lei non è mai stata così vicina come in questo momento . L’affetto che nutro per lei me l’ha resa ancora più teneramente cara e struggentemente bella di quanto non lo fosse tanto tempo fa . Immagino quanto le sia costato ogni sera essere scrutata da un pubblico che non sempre andava ad assistere ai suoi spettacoli per sentire la cantante , ma solo per vivisezionare la donna , per cogliere cioè dai suoi atteggiamenti qualche intimità non confessata . E lei , spavalda , si presentava con una minigonna da mozzafiato che le scopriva il corpo , ma che , in fondo , le proteggeva l’anima . Ecco , guardate le mie cosce , pareva volesse dire , ma non scrutate il mio volto dove , a volte , passano schegge di fugaci gioie e lampi di persistenti dolori . Quelli sono solo miei . Invece ora mi piace constatare che , anche a volerle scrutare il volto , si percepisce solo gioia e serenità .

    Cara Mina , avrai sofferto certamente , se sei stata costretta a stare lontana dal tuo pubblico per tanti anni . Ma stai tranquilla , il tuo pubblico , quello vero , non ti ha mai scordato , ti ama e ti amerà sempre , come ti ama adesso quando ti vede cantare nell’intimità di casa tua .
    Il concerto inizia allegramente , quasi come un‘improvvisazione , tra lo stupore e la gioia . ‘ Pasqualino Marajà ‘ , pur non perdendo la sua dimensione ironica e divertente , viene trasformato in un piccolo e bizzarro classico del jazz con un audace accostamento al ‘ Caravan ‘ di Duke Ellington . Massimo Moriconi , quando quest’anno , a metà Marzo , è venuto nella mia città per un concerto quasi privato , mi ha personalmente riferito che le sessioni di incisioni di Mina , a volte , nascono proprio così , come quella di ‘ Napoli ‘ , tra un’improvvisazione gioiosamente sapiente ed un’altra affettuosamente stupita . Il tutto sotto il segno del massimo divertimento , che è il divertimento dovuto allo stare bene insieme e alla gioia suscitata dall’avere creato delle cose autenticamente belle , di cui poi si è i primi ad essere stupiti . Si nota davvero , comunque , che Mina concede molto spazio ai musicisti , che non vuole primeggiare da sola . Da questo punto di vista è umanamente splendida e lo manifesta anche con i suoi atteggiamenti confidenziali , come , ad esempio , quel suo stare poggiata sulle gambe di Danilo Rea . Penso che lavorare con lei risulti davvero estremamente gratificante .
    Io adoro le canzoni spagnole cantate da Mina . L’intrigante album ‘ Salomè ‘ ne conteneva ben quattro , anzi cinque , se si considera anche ‘ No ’ . ‘ Tres Palabras ‘ è stato un grande successo di Nat King Cole ( come non pensare anche a ‘ Quizas , quizas , quizas ‘ ? ) e Mina l’aveva resa già vent’anni fa , come al solito , indimenticabile , anche se l’arrangiamento che c’era in quel disco , pur avvalendosi del magnifico apporto della chitarra di Angel Pato Garcia , era un po’ convenzionale con quell’organo elettrico di Victor Bach troppo in primo piano . Nel suo concerto in studio ‘ Tres palabras ‘ diventa una canzone magica , soffiata e spruzzata dal pianoforte del tocco geniale del grandissimo Danilo Rea ( quest’estate , vederlo suonare dal vivo alla rassegna jazz di Adrano è stata un’emozione molto intensa , ve lo posso assicurare ) e dal basso sapiente di Moriconi e con i suoi gesti Mina la interpreta con tutto il suo corpo , con tutta la sua anima . Mina è felice quando canta . E in questa canzone lo si nota veramente . Da ammirare i suoi movimenti . Le sue mani bellissime , affusolate e con le dita lunghissime sono un vero spettacolo . L’assolo di Andrea Braido è formidabile . L’atmosfera spagnola , tradotta dall’immaginario di Mina nei suoi gesti spontanei , diventa così divertentemente languida e genuinamente invitante . E’ sconvolgente pensare come Mina sia potuta diventare sempre più brava . Brava , che parola riduttiva ! Cosa ci riserverà il futuro ? Quali altre meraviglie sono in progetto ? Che Dio ci possa fare vivere a lungo . E’ una gioia paradisiaca vedere cantare Mina .
    Dopo la pausa sigaretta ( mi conforta constatare che Mina , in pratica , fa due soli tiri per ogni sigaretta che perciò è sempre una nuova , costantemente lunga ) , eccola ora che ricomincia , tenendo una nota incredibilmente a lungo . ‘ E’ un invito non muto il mio , un urlo a squarciagola che vuol dire prendimi , sono tua . Ci siamo cercati per mari e per monti , ma ora prendimi , ho voglia di te . Forza , arrenditi . La senti come è strozzata la mia voce , ho quasi l’acquolina in bocca , dillo che mi vuoi , prendimi . Dove siamo ? Siamo forse stati a Napoli o in Tunisia , a Parigi o in Argentina . Chissà ? Non me ne importa . Ora sei qui , se qui con me . Il mondo caccialo fuori , anche se i suoi suoni sensuali ci giungono lo stesso , lo senti questo vortice che ci prende . Noi siamo il vortice , noi siamo questa musica che ci travolge . Noi sì che insieme siamo davvero una cosa grande ‘ . Immaginatela ‘ Tu si’ ‘na cosa grande ‘ come colonna sonora di un film d’autore ad alta tensione erotica ( come non pensare ad Almodóvar ) con un montaggio fulminante e geniale e ditemi cosa ne verrebbe fuori ! Impazzisco ogni volta che sento questa canzone . Adesso più che mai . Arrangiamento geniale , originale e imprevedibile . I vocalizzi del bravissimo batterista Alfredo Golino , che fanno da controcanto , sono molto intriganti , la fisarmonica è formidabile e , personalmente , trovo la coda , nonostante Mina pensi che sia un po’ lunga , tra le più belle di tutto il suo repertorio . Grandissima Mina . Carnalità all’ennesima potenza , ma senza niente di torbido . Lì , sotto il cocente sole mediterraneo o sotto l’ammiccante luna d’oriente che urla ‘ Bonne nuit ‘ .

    Adesso arriva Gianni Ferrio con gli altri musicisti . La dimensione autenticamente jazz , quella che mi sta facendo capire come Mina si stia avviando definitivamente a diventare la più grande cantante del secolo , è quella che permea le prima delle due perle americane , ‘ Ill wind ‘ . Mi tengo forte . ‘ Ill wind ‘ è da svenimento . La voce di Mina è piena , rotonda , pastosa . Le note più basse e calde sono esaltate da un arrangiamento , quello di Gianni Ferrio , straordinario , degno di quello delle più grandi orchestre americane . Non riesco ora a immaginare come potremo resistere , senza svenire , all’ascolto dell’intero disco dedicato a Sinatra , del quale spero faccia parte la desaparecida ‘ Blue moon ‘ . Vuol dire che cuoceremo nel nostro brodo di giuggiole , prolungandone la cottura ad libitum . Mina ha raggiunto qui infatti una consapevolezza delle proprie doti straordinaria e il bello è che lei è la prima ad esserne meravigliata , perché non c’è nessun autocompiacimento narcisistico quando canta . E’ straordinaria . Questa interpretazione è un miracolo . Mina ha reso ‘ Ill wind ‘ superbamente definitiva . Chi si azzarderà infatti a cantarla ancora , dopo averla sentita cantata da Mina ? Qui Mina non solo ha superato se stessa , ma ha superato autentici mostri sacri come Frank Sinatra e Sarah Vaughan . Lei non lo ammetterebbe mai per la sua innata modestia . E’ quasi commossa , infatti , quando alla fine , umilmente , chiede : ‘ Com’è ? ‘ . E’ la prima , infatti , ad essere , come sempre , stupita della sua bravura .
    Mina , nonostante queste incursioni nel sublime , non ha tuttavia , e direi per fortuna , dimenticato la sua dimensione di cantante autenticamente popolare , cioè di cantante che , per decenni , ha affascinato tutto il pubblico , che andava dai bambini alle persone anziane . Interpreta così , da par suo , quel piccolo gioiello che è ‘ Oggi sono io ‘ di Alex Britti ( ma ce ne eravamo accorti prima ? ) in un lungo piano sequenza che dura quattro minuti in cui a dominare è solo il suo profilo sinistro e la sua voce spettacolare che passa dai toni bassi delle prime frasi ( da notare la perfetta padronanza nell’uso del microfono tenuto sempre alla stessa distanza ) alle note irruenti ed esplosive della parte finale . Sfido qualunque altro cantante a reggere un piano sequenza così a lungo ed a farne un autentico spettacolo , in tempi in cui il ritmo cangiante dei videoclip non permette di avere , per non rischiare la noia , un immagine che duri più di cinque secondi . Umanamente toccante è poi il suo ‘ Grazie ‘ finale rivolto a Carmine Di .
    Ed ecco ora Mina che , in piedi , canta ‘ The nearness of you ‘ , accompagnata meravigliosamente dal contrabbasso di Massimo Moriconi . In quest’ultima canzone pare che sia solo l’anima di Mina a cantare , tanto la voce di Mina è trasparente , aerea , soffiata . Sembra davvero la voce sublime di un angelo . Tuttavia tutto il carnale , sottile erotismo del brano rimane ben presente . La tua vicinanza , Mina , pare che abbia soltanto come soffice barriera un velo molto sottile . La tua vicinanza riesco quasi a percepirla . Sei in questo momento accanto a me . Lo stupore che segue questa tua splendida interpretazione è più eloquente di mille parole . Qualcosa di straordinario è accaduto . Se Platone avesse voluto descrivere l’idea dell’orgasmo , sarebbe bastato che si fosse riferito a questa tua straordinaria interpretazione .
    Entra ora Benedetta e Mina per un attimo diventa una mamma affettuosissima ( la vita è altrove ) . Subito dopo si prova l’altro gioiello spagnolo , ‘ Esperame en el cielo ‘ , uno splendido bolero , anch’esso appartenente allo spagnoleggiante album ‘ Salomè ‘ . Dopo una pausa , Mina la riprende e la canta ancora in piedi . E’ una versione struggente , da graffiare la pelle . Da notare le mani di Mina , che pare partecipino anch’esse , con gesti raccolti , all’interpretazione della canzone . Mina si mostra dolentemente ed intensamente passionale . E’ una canzone che si rivela appartenerle molto . Sì , ascoltala pure tu , dal cielo , caro papà Giacomo . Tu , che hai saputo trasmettere a Mina il tuo amore per le canzoni spagnole . Già , quelle canzoni che Mina rende divinamente e che , sono certo , continuerà ancora a dedicarti ed a regalarci . Avete certamente notato il breve scambio di battute tra Mina e Massimo in cui lei gli domanda se una certa Claudia Morini gli abbia fornito i testi di alcune canzoni spagnole . Ci attende anche un disco di boleros , di brani spagnoli o comunque latini , magari con ‘ La barca ‘ ? Non oso sperarlo . Sarebbe troppo bello ! Carissimo ( e bravissimo ) Massimiliano , pensaci un po’ tu !

    Siamo giunti ormai all’ultimo brano . Quando alla fine di marzo in televisione furono trasmesse le pillole di Wind che preannunciavano l’evento del 30 Marzo , io rimasi sconvolto quando Mina cominciò a cantare ‘ e non ha senso questa mia vita ‘ . Mi chiedevo dove Mina avesse pescato quella canzone stupenda . Quale autore di oggi fosse stato capace di scriverla . Dopo qualche attimo capii che quella canzone invece la conoscevo . Era di Domenico Modugno . Era uscita dopo ‘ La lontananza ‘ . Era stata presentata da Modugno nella ‘ Canzonissima ‘ del 1970 . Era ‘ Come hai fatto ‘ . Era … era … era … era infatti un’altra canzone . Mina la stava trasformando in una canzone nuova . Alla fine del breve filmato il maestro Gianni Ferrio anche lui sembrava stravolto da quella splendida interpretazione e rendeva omaggio a Mina con un gesto di riverenza . Un bacio di ammirazione , commuovente e affettuoso . Un bacio per l’enorme emozione che Mina era riuscita magicamente a suscitare in lui . Anch’io ero rimasto immobile e commosso , come lo sono adesso , con gli occhi spalancati e le orecchie incredule di fronte a cotanta meraviglia . Risentendo adesso questa canzone , ancora una volta capisco quale miracolo Mina abbia operato . La versione di Modugno lasciava molto spazio alla retorica ed alle frasi ad effetto , soprattutto nella lunga introduzione parlata . Mina , nella sua interpretazione invece cancella tutto ciò . Con la sua voce aerea e di una limpidezza adamantina , simile ad un violino tra i violini , trasforma ‘ Come hai fatto ‘ in una superba canzone d’amore , una di quelle belle e romantiche canzoni d’amore di una volta di cui oggi sentiamo tanto il bisogno . La sua interpretazione estremamente melodica , quasi lirica , la rende classica , facendoci dimenticare i versi un po’ banali ( ma poi è proprio così banale cantare il proprio amore in modo così intensamente positivo ? ) . Con lo splendido accompagnamento dei violini di Gianni Ferrio , ‘ Come hai fatto ‘ sembra quasi una romanza d’opera . Mina riesce a restituire , rivestita di splendore , una canzone che forse era anche bella , ma della cui bellezza non c’eravamo molto accorti . Mina si conferma , così , messaggera e si rivela , anche , maga di bellezza . La canzone è veramente degna di chiudere splendidamente questo concerto . Essa rimane adesso incastonata nel mio cuore e fissata nei miei occhi , assieme a tutta l’emozione provata nell’avere rivisto Mina e averla sentita ineffabilmente cantare ‘ la prima volta che dico veramente , ti voglio bene ‘ . Canterai in eterno l’amore , in tutte le sue variazioni , Mina . E’ il tuo destino . Sei una donna che spande l’amore e la bellezza da tutti i pori .
    Prima della sigla finale , la splendida versione strumentale di ‘ Ill wind ‘ , Mina ora mi fa un cenno di saluto . Come vorrei che fosse accanto a me per parlarle , per dirle quanto mi è cara . Quando la rivedrò ? Potrò mai vederla dal vivo , essere accanto a lei , oppure questo fantastico avvenimento dovrò solo immaginarlo ? Visto che , comunque , mi hai invitato a casa tua , cara Mina , vorrei dirti quello che penso a tale proposito . Rispetto le tue scelte e capisco ancora la tua resistenza a volere tornare di nuovo sul palcoscenico . Temo , come te , che molte iene ti potrebbero sbranare . No , cara Mina , se non vuoi tornare a cantare dal vivo , decidi tu . Per me , che non ho mai assistito ad un tuo concerto dal vivo , non vederti sarà una grande perdita e non solo per me , ma , credimi , anche per chiunque voglia cogliere e godere la tua reale ed enorme dimensione artistica . Ma quello che adesso mi interessa maggiormente è che tu possa essere comunque felice , serena e appagata nella nicchia ecologica che , dopo tanto sforzo , sei riuscita a costruire attorno a te . Mi accontento di quello che tu , senza calcolo utilitaristico , hai voluto , vuoi e vorrai sempre donarmi . Sarà sempre il meglio che io mi possa aspettarmi , perché , sono certo , i tuoi doni futuri saranno solo le cose che tu ami davvero e che vuoi espandere a tutti . Il sogno che la folle emozione provata a vederti sul monitor del computer possa essere , prima o poi , trasferita e centuplicata su un palcoscenico dominato dalla tua immensa statura di donna e di artista , nessuno potrà comunque rubarmelo . Grazie Mina , anche di ciò soltanto . Con affetto , Mario B.

  18. gianfranco

    Mi ricordo l’attesa per l’evento di dieci anni fa (per fortuna ci furone le 5 pillolette trasmesse da mamma RAI che annunciavano l’imminente esplosione che ci sarebbe stata sul web)… io mi ero preparato per registrare l’audio del filmato, ma purtroppo quella sera non ho potuto vedere nulla! Ringrazio Franco Lo Vecchio che mi inviò la VHS in attesa della pubblicazione del DVD (che comprai nel sito della signora). ricordo ancora le foto scattate al PC con una vecchia webcam (forse dopo aver scaricato qualche filmato dal web): ovviamente non sono assolutamente belle, ma rappresentano la gioia inaspettata, l’emozione di aver visto e vissuto un momento di pura magia… grazie Mina (a quando il prossimo?)

  19. PieraPaso

    caro Emilio, amico speciale
    te la registrato la
    Piera
    nazionale!

  20. Che ricordi! Mi ricordo essere seduto davanti alla pc 4 ore prima dell’evento e quando cominciai , ricordo la “angustia” di vedere il cartellone che diceva “mina sta cantando” e non poter vederlo!!! Frown.Ricordo anche la furia di tutti quelli che non avevano avuto la fortuna di vedere l’evento . Volevano bruciare la WIND!!! Giorni dopo, Franco Lo Vecchio mi enviai la vhs ( che ancora conservo ) con la trasmissione registrata davanti al computer. Mesi dopo la notizia che tutto sarebbe incluso in una dvd. La mia fretta per acquistare il reproduttore ( doveva essere uno multizone perche se no, non sapevo se poteva vederlo) e dopo l’acquisto tramite MINAMARKET ( quanti soldi! Smile ) e la attesa.Telefonai a Fedex tutti i giorni fin che il dvd è arrivato a casa. Un’emozione che non si puó dire in parole.UN sogno diventato realtá. Lo vidi 3 volte lo stesso giorno .Dopo la visita dei miei amici fans per vederlo insieme , i comenti, l’emozione. Che bello! Avremo un’altra sperienza come questa con le ore registrate per l’incisione di SULLA TUA BOCCA LO DIRÓ ??? Spero di non dover aspettare una desgrazia per aver la fortuna di avere e godere tutto il materiale tenuto in un cassetto della nostra Mina.Non sarebbe giusto.

  21. Sergio

    scusate gli errori non l’ho riletto prima!!

  22. Sergio

    Ciao a tutti ragazzi, come state?

    Io ci provo a raccontarvi del MIO MINA in studio, ma ho lo schermo del pc rotto, speriamo di riuscire a terminare il mio racconto prima che diventi impossibile continuare a scrivere!.

    Anch’io come GiacoMINO ed Emilio all’apoca non avevo ANCORA il PC. Così andai a casa di un mio cugino che è un ANTI-MINOSO incallito, ma che quella sera decise di farmi un GRANDE GRANDE GRANDE regalo e sorbirsi tutto l’evento MINOSO con me!. NOI DUE siamo stati fra quei 250 mila persone che quella sera riuscirono a collegarsi e a gustarsi tutto l’evento!. Ricordo che mio cugino aveva 2 connessioni, COSI’ prova che ti riprova ci riuscimmo a vederla!. Era emozionato anche lui di rivederla dopo tanti anni d’assenza anche se ovviamente non lo volle ammettere!. Mi ricordo che quando arrivai a casa sua, aveva una strana espressione in volto solto sornione come se ne avesse “studiata una!”. Ed infatti era proprio così: aveva staccato il registratore a cassette dal suo impianto stereo (un impianto TECHNICS) e lo aveva collegato all’uscita audio del suo pc. Insomma, per farla breve, LUI LUI LUI anti-MINOSO doc mi registrò su nastro IN DIRETTA tutto il MINA IN STUDIO (nastro che poi ho stupidamente cancellato dopo aver comprato VHS e DVD!). Che serata indimenticabile…quante emozioni….quanti brividi lungo la schiena! Non dimenticherò MAI quella sera ed il bel regalino fatto da mio cugino!! E…Poi avreste dovuto vedermi davanti lo schermo di quel pc con le cuffie di mio cugino stile RAI!. Inoltre, quel marpione di mio cugino, riuscì a farmi anche qualche foto fattemi a tradimento perché NON le volevo fare!.

    GRAZIE MINA!

    PS: Per LORIS: Mi è quasi venuta una sincope quando ho letto il tuo post sopra1. Credevo che la Signora avesse deciso di fare il seguito del MINA IN STUDIO! Oh mamMINAAAAAAAA! Purtroppo la mia illusione è durata poco….

  23. Purtroppo, per mancanza di pc e non solo, io non ho potuto vederla attraverso internet, ma ricordo ancora la grande emozione che provai quando uscì il video e ricordo ancora quanto lungo mi sembrò il tratto di strada che separava la Feltrinelli dal mio lettore dvd.
    Io l’adoro, per me esiste solo lei, è l’unica, è il mio grande amore. Quando ci si sposa certo non si smette di apprezzare la bellezza delle altre donne ma tu, in cuor tuo sai che tua moglie è l’unica, no? Mina per me è l’unica, per quanto io non abbia musicalmente i paraorecchie … per carità, però so che lei è la sola che io possa amare anche se – fisicamente – non è proprio a due passi da me …
    Se sono nervoso, se litigo con qualcuno se le cose non vanno per come desidero, io l’ascolto e la sua voce mi da serenità, mi fa sentire bene. Quando scrivo c’è lei con me, sempre. Mia moglie, scherzosamente, dice che siamo io lei … Mina e una capanna.
    Ma lei mi ama e mi capisce.

  24. Jack Vitale

    è sempre attuale quel meraviglioso gadget di Mina…speriamo che ne tiri fuori un altro…considerando che i cd non tirano molto un dvd potrebbe essere una novità…….

  25. emilio bocchi

    E l’hanno appena trasmeso Sonia Grey in compagnia di Luca Giurato ha ricordato la storia d’amore fra Mina e Corrado Pani con qualche breve filmato d’epoca,niente di chè ho solo visto senza poter registrare dato che come apro il videoregistratore spariscono i canali Rai…maledetto digitale…

  26. antoniociro

    Dio la benedica!!!

  27. Ricordo solo che acquistai il DVD pur non avendo ancora il lettore DVD Razz ! Ma quando lo installai nel computer e riuscii finalmente a visionarlo, fu un piacere e una goduria che raramente dimenticherò…!

  28. GiacoMino

    Ricordi…
    Ricordo che dieci anni fa ero in Prima Liceo (o terza superiore, che dir si voglia…) ed ero nella fase più intensa della mia malattia d’amore. La folgorazione c’era già stata due anni prima, ma ancora dovevo procurarmi un sacco di album… E così, tutte le volte che le tasche me lo permettevano, correvo in motorino alla Comet, sezione musica italiana… Nei momenti di grassa ne uscivo in media con tre o quattro cd per volta (e allora costavano 25.000 o anche 30.000 lire ciascuno…).
    Ricordo che la tracklist di Attila non mi ispirava per niente (ignorante imbecillità!) e ci misi un po’ per decidermi a comprarlo, o forse ne comprai un volume per volta…

    All’inizio del 2001 avevo 16 anni e il Mina Fans Club per me esisteva solo nei titoli di coda delle trasmissioni di Paolo Piccioli. Solo con Lei e complice Dalla terra, la venerazione stava davvero degenerando in idolatria. E ad ogni album che compravo le cose peggioravano. Mi stordivo di suoni e di emozioni, e quanto piangevo! Ecco, quei primi ascolti, quelle vere e proprie epifanie, le considero tra i momenti più esaltanti della mia adolescenza… La prima volta che ho ascoltato Da capo non me la dimenticherò mai. Lacrime e repeat, lacrime e repeat fino al mal di testa…
    In quello stato maniacale, in quella fase di voracità assoluta, fui sorpeso dalla notizia. Subito lo stupore e l’entusiasmo, dopo la rabbia… L’idea di un concerto online (e dico concerto perchè allora la stampa lo chiamava così) mi esaltava e al tempo stesso mi faceva incazzare da morire. Non avevo internet, solo una carriola di pc su cui girava ancora Windows 95!!!
    Non c’era speranza di vederlo. Così dovetti rassegnarmi all’idea di non poter seguire il concerto in diretta, ma speravo almeno di poter recuperare… In realtà era proprio questo il punto cruciale: ciò che più mi disperava era il non sapere se sarebbe mai uscita la videocassetta…

    Per fortuna sappiamo tutti come è finita la storia, la cassetta è uscita, il dvd pure, ha venduto un botto di copie e io ho potuto consumare la mia copia. Però mi rimane un ricordo particolarmente caro di quel periodo, e mi sembra di accorgermene adesso per la prima volta…
    Spero non siano già segni di senilità! Wink

  29. francesco cremona

    dieci anni fa,.,.,.,

    un giorno (non) come un altro,.,.,

    C’è un pò di nebbia di Febbraio
    fuori non c’è quasi nessuno
    In casa è tutto come sempre
    e suona il disco che tu sai
    e brucia il fuoco nel camino
    il cane dorme accanto a me.
    Fuori fa freddo ed è Febbraio
    sono le sette, fa già scuro
    fra poco è l’ora di mangiare
    ho messo il posto anche per te.
    E sembra un giorno come un altro,
    il primo giorno a rivedere te,.,.,.,

    grazie mina che magia,.,.,.

    che peccato lasciare scorrere cosi questo febbraio,.,.,.di decimo anniversario dell ‘ evento,.,.,. a meno che di qualche sorpresa del ultimo minuto o ( del prossimo compleanno)

    ci starebbe bene una nuova versione del mina in studio in edizione deluxe, con i contenuti extra di tutto il materiale inedito tra cui resta cu mme e soprattutto la barca, e chissà che ci sia ancora qualche altra ciliegina gustosa,.,.,.,

    ciao a tutti
    ciao mina
    ciao tà

  30. emilio bocchi

    Mi ricordo che non avevo ancora il pc cosi ero andato da un amico per poter vedere il filmato,ma collegarsi al portale di Wind fu un impresa titanica…15 milioni di contatti ma soltanto 250 mila persone sono riuscte avederla.
    Il grande evento fu anticipato da alcuni spoot di novanta secondi trasmessi alle 20,45 su Rai 1 subito dopo il telegiornale.
    Come dimenticare la forte emozione nel rivederla dopo tanti anni fatti di immagini rubate, finalmente lunedi 26 marzo il miracolo si è compiuto sulle note di Oggi sono io la signora è tornata in tutto il suo splendore ad illuminare lo schermo e ad entrare nelle nostre case cosi come faceva nei suoi mitici sabato sera.
    Ma la cosa più sorprendente è stata per me poterla vedere ridere e scherzare con i suoi musicisti è stato davvero un colpo al cuore,una gioia per gli occhi e per l’anima ,un sogno che si realizzava.

  31. PieraPaso

    Anche io “friggo” come te caro Federico.
    Piera

    p.s.
    Il Caro Emilio,mi segnala che oggi pomeriggio su Rai uno a Domenica In..AMORI alle 15,50 ..si parlerà di Blush MINA

  32. Federico Mazzini

    Non vedo l’ora di leggere nuovi scoop su “Mina in studio”, spero che durante questo decimo anniversario emerga qualche video inedito fatto in quell’occasione…
    A presto!
    Bacio Mina!!!!!!!!!!!

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