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Pubblicato: 6 anni ago

La voce che corre sul piano

Ebbene sì: come ampiamente previsto da molti di voi, sarà la deliziosa e freschissima Troppe note di Franco e Viola Serafini il terzo singolo estratto da Maeba nelle radio da domani. E proprio alla spumeggiante Viola abbiamo chiesto di svelarci qualche piccolo retroscena del testo da lei così brillantemente composto…

di Viola Serafini

Quando mio papà mi ha chiesto di scrivere il testo di Troppe note ho pensato di raccontare una fotografia di vita reale, in bilico tra piccole incoerenze e sentimenti ambivalenti che sembrano mangiarsi l’un l’altro. Una litigata, esattamente, che è una sintesi di rassegnazione, incapacità di lasciarsi andare, esasperazione, ammissione di colpa (le bugie che sono le mie a ferirmi di più). E poi sì, una storia d’amore, perchè, non ci possiamo fare nulla, è la cosa più bella da raccontare e più viva al mondo. La cosa che ti fa fare una cantata dopo una cena in cui forse hai bevuto qualche bicchiere di troppo, con la voce che segue i tasti del piano con le mani che corrono veloci. Ecco, è lì che immagino Mina cantare questa canzone: in piedi a fianco di un pianoforte, o mentre prepara i bagagli, o affetta le cipolle per fare un soffritto. Non so se abbia reso l’idea: la mia intenzione è stata quella di mettere in bocca alla migliore voce femminile che mai sia esistita una realtà che più reale non ci potesse essere. Un mito che riesce ad essere tale proprio perché a cavallo tra l’umano e la voce nitida e pura che non si lascia vedere. Il tutto appoggiandomi alle note di mio padre, un grande artista che non smetterò mai di ringraziare.