Genova per lei
Esattamente 60 anni fa, nel luglio 1960, sull’onda del successo personale riscosso in TV nelle sei puntate dello show Sentimentale, Mina ritirava al Nuovo Lido di Genova il Premio La Caravella d’oro conferitole dalle autorità cittadine. Il suo rapporto d’amore non solo musicale col Capoluogo ligure era stato appena suggellato da un 45 giri – quello con Il cielo in una stanza di Paoli e La notte di Calabrese-Reverberi – impregnato di genovesità sia sul lato A che sul lato B. E sarebbe proseguito nei decenni con mille altri sopralluoghi – culminati nel recentissimo Mina Fossati – nello sterminato repertorio autorale di cui quella magica città è sempre stata genitrice e ispiratrice. Senza dimenticare l’amata Ma se ghe penso che lei ci ha regalato in tre differenti versioni: la prima col coro della RAI nella quarta puntata di Sabato sera del 22 aprile ’67, la seconda incisa nello stesso anno in Dedicato a mio padre (e poi apparsa in un curioso 45 promozionale stampato nel ’69 a sostegno della candidatura a sindaco di Genova di un amico di famiglia dei Mazzini) e l’ultima – folgorante e bellissima nella sua brevità – proposta all’interno del medley di canti regionali della finale di Canzonissima ’68 nella cornice suggestiva di un porto di Genova mirabilmente ricostruito al Delle Vittorie dallo scenografo Cesarini Da Senigallia.
E oggi, un nuovo emozionante capitolo è in procinto di aggiungersi a questa lunga storia d’amore: il prossimo 3 agosto, infatti, in occasione dell’inaugurazione in diretta su Raiuno del nuovo Ponte di Genova, potremo finalmente ascoltare per la prima volta la versione di Crêuza de mä di De André che, su iniziativa di Dori Ghezzi e sotto l’ala orchestrale di Mauro Pagani, 18 grandi artisti della Musica Italiana hanno inciso per celebrare l’evento. I nomi? Eccoli: Zucchero, Diodato, Gianna Nannini, Mauro Pagani, Giua, Vinicio Capossela, Vasco Rossi, Paolo Fresu, Vittorio De Scalzi, Jack Savoretti, Antonella Ruggiero, Francesco Guccini, Ivano Fossati, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, Cristiano De André, Sananda Maitreya. E Mina.
“La possibilità di realizzare una nuova versione di Crêuza de mä per l’inaugurazione del Ponte – ha dichiarato Dori Ghezzi presentando il progetto – mi ha coinvolta in modo particolare e insieme a me ha appassionato la maggior parte dei più bravi cantanti italiani; purtroppo non è stato possibile far partecipare tutti. Voglio ringraziarli tutti per la passione messa in questo lavoro e anche per l’amore dimostrato nei confronti di Fabrizio”.
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