Lei, lei, lei...

Per ben 19 volte, da quando esistono in Italia le classifiche discografiche, Mina è risultata l'interprete femminile più venduta dell'anno. Il suo primo titolo di reginetta del mercato lo agguantò nel 1960, anno in cui ebbe la meglio su rivali del calibro di Dalida e Caterina Valente. Nel '61 si accontentò della piazza d'onore alle spalle di Connie Francis, ma riagguantò il primato nel 1962, davanti a Nancy Sinatra e a Milva. Poi, dopo la piccola battuta d'arresto del '63 (in cui fu "solo" quinta dopo la Pavone, la Hardy e Betty Curtis), inanellò altri tre anni da primato surclassando le varie Rite, Petule e Caterine del momento. La Pavone, la Caselli e Dalida riuscirono a superarla nel '67, ma l'anno dopo Mina risalì al secondo posto dietro a Patty Pravo, per poi riposizionarsi stabilmente in vetta ben 4 volte di seguito tra il '69 e il '72, nonostante l'agguerrita concorrenza di Ornella, Patty, Iva e della nuova stella Mia Martini. 

L'inattaccabile leadership della Signora Mazzini si confermò per tutto il resto degli anni Settanta, a parte il '77 e il '79 in cui dovette momentaneamente cedere lo scettro alla Donna Summer di turno, per poi riprenderselo - sempre dalle mani della diva di Hot Stuff - nel 1980. Dopo un 1981 meno brillante (la Streisand, Lio, la Vanoni, Rettore e Kim Carnes fecero meglio di lei), le annate successive videro nuovamente Mina ai primissimi posti, anche se mai in vetta, davanti a stelle di volta in volta diverse, dalla De Sio - inspiegabile dominatrice della prima parte del decennio, poi rimossa del tutto dalla memoria collettiva - alla Nannini, dalla neo-icona Madonna a Tracy Chapman. Anche nei primi anni Novanta, la Tigre dovette accontentarsi di diversi secondi posti, scalzata di volta in volta da Lady Ciccone o dalla Pausini. Ma tornò a far sentire la sua zampata a fine decennio, piazzandosi di nuovo prima per ben tre volte di seguito, nel '97 (davanti alla Morissette), nel '98 (con la Dion damigella d'onore) e nel '99 (seguita da Mannoia, Cher e Anggun). 

Dopo qualche annata meno eclatante tra il 2000 e il 2003 (scotto inevitabile di alcune scelte artisticamente encomiabili - come Dalla Terra, Sconcerto o il secondo Napoli - ma più rischiose dal punto di vista del fatturato), nel 2004 il successo della Platinum Collection ha riportato Mina sul podio delle superstar annuali: terza assoluta dopo Anastacia e Elisa. Ma è stato il 2005 - e arriviamo finalmente al succo della notizia dopo questo lungo excursus saturo di nomi e di cifre - l'anno del pieno riscatto. Nella BorsaDisco pubblicata nel numero di gennaio di Musica&Dischi, infatti, Mina è risultata la campionessa assoluta in campo femminile del mercato italiano nei 12 mesi appena trascorsi. E questo grazie all'ottimo esito di Bula Bula (11° nella classifica degli album), alla riconferma della Platinum (nuovamente presente al 42° posto dopo aver già brillato nella Top Ten assoluta del 2004) e all'insperato brillantissimo piazzamento al 70° posto del nuovo L'allieva. Un risultato eccezionale che trova conferma nei dati annuali delle vendite diffusi nei giorni scorsi dalla FIMI (e prontamente riportati dai nostri segugi del blog), con Bula Bula al 24° posto, L'allieva addirittura al 38° e la Platinum Collection dei miracoli al 47°. Non meno entusiasmanti si profilano le prospettive per l'anno in corso, con una strepitosa Platinum Collection volume 2 che la EMI si appresta a lanciare in pompa magna il prossimo 17 febbraio (e della quale contiamo di inoltrarvi quanto prima la cartella stampa ufficiale) e il nuovo album di inediti autunnale da qualche settimana in lavorazione (con tre o quattro pezzi bomba già nel carniere). 

Come sempre, potete commentare, confutare o postillare le Ultimissime nel "vostro" spazio sul blog. E portate pazienza se Remo ed io non saremo molto presenti con risposte ed interventi, ma dobbiamo più che mai concentrarci sulla favolosa fanzine 64 di ben 64 pagine di cui vi anticiperemo al più presto il sommario dettagliato e qualche stupefacente immagine interna in aggiunta alla copertina, già da tempo visibile online.

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Quanti sabati...

Congedato il 2005, smaltiti i bagordi delle Feste, questo dovrebbe essere il momento giusto per guardare avanti, alle sorprese in arrivo con l'anno nuovo. E invece, per prima cosa, vogliamo invitarvi ad un tuffo nel passato, tra le pagine di un fascicolo imperdibile: Quando la Tv era in bianco e nero, primo volume della collana bimestrale Italia '900 pubblicata dall'Editoriale Olimpia, la stessa che nei prossimi mesi dovrebbe dare alle stampe un libro su Mina a cura di David Pacifici. La rivista, reperibile in tutte le edicole al prezzo di 5 euro, era già stata segnalata da qualcuno di voi nel nostro blog, ma vale la pena di parlarne nuovamente, data l'accuratezza e la straordinaria ricchezza del materiale fotografico, con centinaia di preziosi scatti in bianco e nero tratti dall'Archivio Storico Allori di Roma. Mina, in particolare, è presente con decine di immagini riassuntive della sua intera carriera in RAI, dall' esordio al Musichiere a Milleluci. E sono molte le foto curiose e pressoché inedite che ce la mostrano dietro le quinte o  durante le prove dei vari show. Insomma, davvero una pubblicazione da non lasciarsi sfuggire. Purtroppo, al momento, è questa l'unica bella notizia che possiamo dare ai cultori della Mina televisiva d'antàn: l'attesissimo dvd con il meglio di Mina a Milleluci, infatti, da noi a suo tempo preannunciato in uscita per Natale, continua a rimanere congelato in attesa della liberatoria dei vertici di viale Mazzini. Speriamo davvero che nei prossimi mesi, lungaggini RAI permettendo, la situazione si sblocchi e possano finalmente vedere la luce non solo l'antologia del mitico varietà del '74 ma anche altre emissioni in dvd dedicate ai vari Studio Uno e Teatro 10

P.S. Molti fans ci hanno scritto in questi giorni chiedendo informazioni su una possibile Convention del Club nel corso del 2006. Ormai quasi tre anni sono trascorsi dall'ultimo incontro milanese al Ca' Bianca ed è quindi giunta l'ora di ripensare a quando, come e dove ritrovarci. E se fosse in autunno, nientemeno che alla mitica Bussola di Focette? Difficile immaginare una cornice più magica e coerente per una grande serata di festa sotto il segno di Mina. Ma per ora è solo un progetto. Appena esso potrà concretizzarsi, naturalmente, sarete i primi a saperlo. Per ora, lasciateci portare a termine la nuova, strepitosa superfanzine numero 64, mai così ricca per numero di pagine, quantità di articoli e splendore delle immagini. Non rinnovare l'iscrizione al Club per questo 2006 sarebbe davvero una sciocchezza imperdonabile..
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